L’Agordino è uno dei territori più importanti delle Dolomiti Bellunesi eppure, sfortunatamente, in non moltissimi conoscono i suoi tesori. Oggi andremo alla scoperta di uno dei rifugi più panoramici (e meno noti) della regione: raggiungeremo infatti Malga Laste, in panoramicissima posizione con vista impareggiabile su gran parte dei Monti Pallidi, alle spalle della Marmolada. Pronti a seguirci?
- Località di partenza: Rifugio Migon
- Parcheggio: alla località di partenza (piccolissimo, gratuito)
- Indicazioni parcheggio Google Maps: parcheggio Rifugio Migon
- Mezzi utilizzati: zaino portabimbo (passeggino da trekking possibile, ma attenzione ad alcune erte faticose)
- Tempo medio: un’ora e tre quarti circa andata – un’ora e venti minuti ritorno
- Difficoltà: medio
- Dislivello: 210 metri – Rifugio Migon m. 1660 – Malga Laste m. 1868
- Tipologia di percorso: primo tratto pianeggiante e poi costante salita, a brevi tratti faticosa
Malga Laste: si parte dal Rifugio Migon, caratteristico ristoro sopra il meraviglioso paesino di Laste
Laste è un paesino che sorge su un bellissimo altopiano sopra la stretta valle che, da Caprile, conduce sino a Livinallongo. Una volta arrivati, bisognerà seguire la strettissima strada che, asfaltata, conduce sino alla microscopica frazione di Davarè per poi continuare sino al Rifugio Migon lungo una forestale che s’introduce sinuosa in mezzo al bosco.
Una volta giunti a destinazione sarà necessario parcheggiare (attenzione, l’area sosta è davvero minuscola: si può ovviare lasciando l’autovettura lungo la via, avendo cura di non dar fastidio) e continuare a piedi, pronti per una nuova avventura.
La nostra mulattiera parte larga, ben levigata e assolutamente pianeggiante (ci troviamo infatti in località Pian de la Leda). Non si farà per nulla fatica in questa prima parte di percorso e, anzi, sarà delizioso passeggiare in mezzo al bosco, dove i rami degli alberi concedono una gradevole ombreggiatura mitigando la calura estiva.
A Malga Laste, volendo, si arriva anche in passeggino ma con molta fatica
Qua e là si incontra qualche tavolo per picnic ma noi non ci lasciamo tentare. Dobbiamo raggiungere la nostra meta, Malga Laste, e pian piano ci avviciniamo sempre più. Qualche borbottante torrente ci saluta al passaggio, così come qualche ranocchio che si mimetizza con la vegetazione.
Improvvisamente però ecco che paesaggio e pendenza mutano radicalmente. Arrivati infatti a una decisa curva verso destra, le piante inizieranno a diradarsi in favore di un panorama che, via via, diverrà sempre più bello e la forestale comincia a proporci una salita ben più marcata, facendoci ben subire questo repentino cambio.
Il magnifico Pelmo inizia a ergersi da lontano e qualche fienile compare lungo il nostro percorso. Ci troviamo alle pendici del monte Migogn (m. 2384) che, con le sue cime minori, ci separa dalla Marmolada, proprio dietro di noi. Verdi prati ci circondano e la voglia di fermarsi e fare un picnic sarebbe davvero tanta… Ma dobbiamo proseguire: la meraviglia, una volta arrivati, sarà decisamente notevole.
Per guadagnare Malga Laste dal Rifugio Migon servono quasi due ore
Dopo un nuovo deciso tornante (verso sinistra stavolta), anche il Civetta si aggiungerà alla compagnia di splendide montagne e inizierà a seguirci. Ci avviamo così verso la valletta de I Fernace che, salendo costantemente, ci consentirà di arrivare a destinazione.
Meta che possiamo intravedere già: il tetto luccica, illuminato da sole, in cima al Col de Cajiera e già potremo cominciare a pregustare il panorama di tutto rispetto che ci attende.
La fatica inizia a farsi sentire: sotto il cocente sole estivo la salita ci parrà sicuramente più impegnativa di quanto lo sia realmente. La forestale s’inerpica per le ultime curve prima di regalarci finalmente un pianoro: ormai siamo praticamente giunti a destinazione… Ancora qualche passo e saremo arrivati!
Per salire a Malga Laste dal Rifugio Migon si superano circa 200 metri di dislivello
Malga Laste (m. 1868) sorge in posizione privilegiata con panorama a 180 gradi sulle più belle vette dolomitiche: dal Civetta (m. 3218), prima montagna che possiamo vedere (per metà purtroppo da questa angolazione), si passa al Pelmo (m. 3168) e si prosegue per il Mondeval (m. 2455) e il Cernera (m.2657).
Non ci facciamo mancare il Nuvolau (m 2575), l’Averau (m. 2669) la Tofana di Rozes (m. 3225) da dove si potrebbe proseguire per le vette dell’Alta Badia, parzialmente nascoste… Alla forcella poco prima, si può scorgere anche il Gruppo del Sella, celato dal Col de Mezdì invece a Malga Laste.
E qui non ci si potrà esimere dal fare un bel picnic: circondati da mucche (che rendono ancor più bucolico il paesaggio) appronteremo la nostra tovaglietta per consumare il meritato pranzo. Si potrebbe anche decidere di mangiare direttamente in malga (famosa per i suoi formaggi, ivi prodotti) e gustare un buon piatto tipico: a voi la scelta (magari ricordatevi di prenotare, qualora foste intenzionati, dal momento che i coperti non sono molti).
Da qui il sentiero più famoso (n. 635) è quello che conduce al Rifugio Passo Padon (m. 2363) attraverso il Passo delle Crepe Rosse (m. 2137), antica via di collegamento con il Passo Fedaia e, conseguentemente, con la Val di Fassa. Non servirà però arrivare sin lassù per ammirare la Regina delle Dolomiti: basterà spingersi solo un pochino verso gli antichi paesini di Ruschei, Tiè e Forcia (ormai abbandonati) per godere di un panorama davvero pazzesco.
Da Malga Laste si ammira uno dei panorami più belli delle Dolomiti
E quindi, una volta ammirato tutto quello che c’è di bello da fare proprio (e qui non si scherza: si tratta di uno dei panorami migliori dell’intero Agordino) si sarà pronti per rientrare.
La via sarà tutta in discesa ormai e nulla potrà più fermarvi. Anzi no: proprio sotto al parcheggio si trova un campo da calcio molto amatoriale (non ottimamente tenuto ma comunque praticabile)… I bimbi non se ne vorranno andare se non dopo averci giocato una partita (come i nostri!).
Da non perdere nemmeno una sosta al Rifugio Migon, immerso nel bosco: una baita davvero d’altri tempi dove, entrando, vi parrà di essere stati catapultati indietro di almeno 30 anni… Un tuffo nel passato, un tuffo al cuore.
Malga Laste: orari d’apertura, contatti e informazioni utili
- Malga Laste è aperta da metà giugno a metà settembre (da verificare)
- a Malga Laste si può anche arrivare direttamente in macchina
- sito internet: https://www.facebook.com/malga-laste
- telefono: 338 – 773.23.29