La terra delle Tre Cime è sempre fonte inesauribile di paesaggi da sogno: le Dolomiti di Sesto sanno regalare intense emozioni sia in estate, coperte di verdissima vegetazione, che in inverno quando la candida neve tutto ricopre. Oggi, con le nostre ciaspole, effettueremo un’escursione semplice ma di grande impatto paesaggistico: raggiungeremo infatti Malga Klammbachalm, ubicata come un perla in mezzo ad un panorama eccezionale, con vista che riesce a spaziare fino alle vette del Comelico.
Escursione invernale: consultare sempre l’Ufficio Turistico per verificare le condizioni del manto nevoso, la fattibilità del percorso e l’equipaggiamento da utilizzare
Dopo aver parcheggiato la nostra autovettura nell’area sosta che serve gli impianti Signaue e Tre Cime subito, acquistato il biglietto a/r, saliamo su quest’ultima che, in circa dieci minuti, ci condurrà ai 2100 metri della stazione di monte dove immediatamente saremo soggiogati dalla bellezza del circostante panorama.
La Croda Rossa di Sesto, la Punta dei Tre Scarperi e, oltre, le cime del Comelico e la Val Padola: una meraviglia tutta per noi (e per gli sciatori naturalmente); ci troviamo all’interno della skiarea Tre Cime Dolomiti che vanta oltre 100 km di piste perfettamente innevate in un contesto paesaggistico tra i più belli di tutta la regione; in fondo, anche le creste di confine e le Alpe Austriache: insomma, la vista sarà sicuramente appagata ancor prima di iniziare a camminare.
La nostra passeggiata prende il via proprio appena fuori dalla cabinovia: una lignea balaustra ci indicherà la direzione, dal momento che in grosso troneggia la scritta Klammbachalm; noi dovremo solo oltrepassare la recinzione e iniziare a camminare: qualora avessimo dubbi, la segnaletica subito ci verrà in soccorso, indicandoci la meta a 20 minuti (con un pochino di ottimismo).
E quindi via!
La direzione punta verso la Val Padola e il Comelico ma, poco dopo l’avvio, ci farà effettuare una serpentina per perdere subito un po’ di quota, immettendoci subito in un rado boschetto; tra le frasche, rese secche dall’inverno, non potremo fare a meno di ammirare la Croda Rossa, meta ideale per le famiglie e dotata anche di pista di slittino (sono moltissime qui infatti quelle dedicate a questa ludica disciplina) e la Punta Tre Scarperi, ancor più verso San Candido.
L’andata verso Malga Klammbachalm non presenta difficoltà alcuna: il sentiero, largo e comunque battuto, si mantiene sempre in discesa, talvolta aumentando un pochino la pendenza; ai più piccini non sembrerà vero poter saltellare nella neve fresca e poter anche fare l’angelo… Qualche volta anche noi genitori dovremmo tornare bambini e lasciarci andare, sicuramente ne gioveremmo tantissimo!
Pian piano, dopo aver oltrepassato gli alberi, la via inizierà a scendere un po’ più marcatamente, aprendo davanti ai nostri occhi un paesaggio splendido che abbraccia sia le vette altoatesine di confine che quelle bellunesi, ormai nel territorio del Comelico Superiore e del Cadore. Malga Klammbachalm ancora non si vede, ma è posta proprio sul pianoro sottostante: sarà facilissimo immaginare quale meraviglia scopriremo.
E quindi, man mano che si scende, potremo notare un tetto farsi sempre più grande, con tante scie lasciate dagli scialpinisti tutt’intorno: questo è davvero il paradiso degli amanti della montagna, facile da raggiungere anche coi bambini ma lontano dalla calca delle piste. Un luogo quasi incontaminato: avendo poi noi scelto un giorno infrasettimanale di dicembre (ante Natale) abbiamo potuto assaporare l‘atmosfera più vera e rilassata, con il cielo pomeridiano illuminato dai raggi solari quasi al termine del giorno… Insomma, da non farsi mancare assolutamente.
Non passerà molto tempo che arriveremo prontamente a Malga Klammbachalm (m. 1944), situata su uno splendido pianoro con vista pazzesca sulle Dolomiti di Sesto: la soffice neve tutt’intorno non fa altro che aumentare la bellezza del luogo che sembra davvero uscito da una fiaba… E sarà sicuramente rigenerante entrare all’interno della baita per sentirne il calore e poter gustare una buona merenda e una dissetante bevanda.
I bambini non vorranno sentire ragioni e naturalmente rimarranno all’esterno per continuare coi giochi: come dar loro torto? Palle, pupazzi, tuffi... Chi più ne ha più ne metta! Mamma e papà invece non potranno non scattare decine di fotografie, per portare anche a casa un pezzettino di montagna, quel che basta per ricordare momenti tanto belli e speciali.
Trascorso il tempo della sosta si sarà pronti per rientrare alla cabinovia: dal momento che all’andata è stata tutta discesa, per il ritorno dovrete sicuramente raddoppiare il tempo impiegato giacché alcuni tratti sono un pochino più erti e i piccini (già magari stanchi) potranno fare maggiormente fatica. Ma non c’è fretta (se non quella di arrivare entro le 16.30, orario di chiusura degli impianti): le soste saranno d’obbligo, anche per immortalare gli splendidi paesaggi.
Noi siamo stati ospiti dello Sporthotel Tyrol di San Candido, struttura ideale per famiglie coi bambini, dotata di ogni comfort e sulla via pedonale. Il panorama sul Monte Baranci che potevamo ammirare ogni giorno era davvero impareggiabile, così come il profumo di legno delle stanze e la squisita cortesia dei proprietari e dello staff. Dotato di minclub in alta stagione (e comunque di stanza giochi interna e playground esterno), regala anche una deliziosa area wellness, paradiso dopo le escursioni tra le cime! Una cucina molto curata completa il quadro: un hotel assolutamente da consigliare.