Le Odle sono una vera meraviglia naturale: la massiccia mole si presta, da sempre, a innumerevoli foto e la loro bellezza è folgorante. Se in estate catturano il cuore con un verde fascino, in inverno non si potrà che rimanere soggiogati dal bianco soffice candore che le avvolge: da Malga Zannes saliremo sino a Geisleralm e Malga Casnago per ammirarle da vicinissimo. Con una chicca: un’adrenalinica discesa a valle con un velocissimo slittino!
Escursione invernale: consultare sempre l’Ufficio Turistico per verificare le condizioni del manto nevoso, la fattibilità del percorso e l’equipaggiamento da utilizzare
Dopo aver parcheggiato la nostra autovettura in uno degli spazi appositi, subito prenderemo il sentiero 33 in direzione Santa Magdalena che, in leggera discesa, ci fa subito abbandonare l’area sosta per addentrarci tra meravigliosi alberi. Dalle cime potremo intravedere uno splendido cielo azzurro e il sole illuminare le parti più alte delle montagne circostanti.
Stiamo camminando lungo la pista slittini che, scendendo da Gampenalm e Kaserill Alm, consente di raggiungere la chiesetta di San Giovanni in Ranui. Sarà quindi necessario prestare attenzione giacché, da dietro, potrebbero sopraggiungere gli sportivi… Ma non temete, di solito sono molto rumorosi per cui non si faticherà a sentirne l’avvicinarsi!
A pochi passi dalla partenza ignoreremo subito il bivio con il sentiero 36 per Dusleralm che, non battuto, si addentra nel bosco. Proseguiamo invece dritti lungo il 33 che, sempre perfettamente sistemato, procede in lieve discesa senza farci faticare e anzi, consentendoci di godere di pace e serenità in mezzo ad una foresta che pare arrivata direttamente dalla Lapponia.
E così, piano piano, sempre seguendo il dolce declivio del terreno, arriveremo finalmente ad un altro crocicchio. Ora dovremo sì voltare verso sinistra e iniziare la salita servendoci del 33B, salutando definitivamente la via che, facile, scende sino a Santa Magdalena. Ma teniamo a mente questo luogo specifico, giacché ci tornerà utile al momento del ritorno, quando giungeremo spediti in sella al nostro slittino.
La strada, battuta (fruibile, in caso di nevicate assenti, anche con i soli scarponi da montagna), sale tranquilla in mezzo a pini e abeti, ricalcando la forestale estiva priva di pendenze significative. Sarà invero molto rilassante e si guadagnerà quota senza nemmeno accorgersene! Di contro, dovendo superare circa 350 metri di dislivello (dal momento che, rispetto al parcheggio, abbiamo perso un po’ di quota) non sarà breve. Dalla partenza almeno due ore e mezza bisogna contarle, soprattutto in presenza di bimbi, raddoppiando così le previsioni della cartellonistica (che comunque riposta una tempistica estiva, con un incedere quindi molto meno appesantito dalla neve).
Senza affaticarci saliremo pian piano in mezzo ad un paesaggio che pare fatato. La neve, tutt’intorno, affievolisce il rumore dei nostri passi e ci catapulta in una dimensione quasi magica… La via alterna alcuni tratti pianeggianti, dandoci modo di affrontare il cammino in maniera decisamente serena. In breve perverremo a Jagdhutte, grazioso maso in mezzo ad alti fusti: una vera meraviglia il piccolo laghetto proprio di fronte.
Manca ancora parecchio per arrivare a Geisleralm, nostra meta: i minuti sembrano non passare mai… Tuttavia, la bellezza e l’incanto dei luoghi non potranno che aiutarci ad ascendere senza fatica, ammirando le vette già illuminate dal sole e i raggi che, filtrando tra i rami, regalano sfumature e chiaroscuri davvero pazzeschi.
Arriveremo così ad un bivio che ci indica Dusleralm a 15 minuti (ci troviamo ora sul segnavia 34). Lo ignoriamo e proseguiamo decisi verso Geisleralm e Gschnagenhardt Alm (Malga Casnago), iniziando a compiere qualche tornante e ad ammirare finalmente le Odle che, illuminate dai primi freddi raggi invernali, si offrono a noi con rosei colori pastello.
Man mano che si guadagna quota vedremo le cime degli alberi diventare infuocate. Il sole infatti timidamente le riscalda e, con esse, anche i nostri cuori. La via comincia, dopo poco, a compiere ampie curve per coprire il dislivello che ci separa dalla nostra meta, ancora però un po’ lontana. Dovremo prestare attenzione agli slittini che, guidati da intrepidi giovanotti (ma non solo), ci sfrecceranno di fianco: un modo per pregustare quello che, a breve, faremo anche noi!
Al terzo tornante (dopo l’ultimo bivio per Dusleralm) saremo pronti per affrontare il lungo rettifilo finale. Inizia qui la parte più faticosa di tutta l’escursione, con una salita un po’ più ripida di quelle affrontate sinora (con anche un ligneo parapetto per contenere i discesisti troppo esuberanti). Finalmente, da dietro una curva, ecco spuntare l’inconfondibile sagoma di una casetta: ce l’abbiamo fatta!
Geisleralm (m. 1996) sorge in magnifica posizione al cospetto delle Odle, splendida catena che domina la Val di Funes e uno dei simboli dell’Alto Adige. Eravamo già arrivati sin qui in estate e, grazie al verde smeraldino dei prati, ce ne eravamo già innamorati: con la neve però la sua bellezza raggiunge decisamente l’apice.
Il paesaggio sembra infatti stato dipinto dalla sapiente mano di un pittore e sono pochi i luoghi che possono competere con cotanta meraviglia. Salite sulla collinetta dietro alla malga e potrete ammirare un panorama incredibile… Non per niente questo è denominato “il cinema delle Odle“: basta infatti sedersi e guardare l’incredibile film davanti a noi.
Da non perdere è anche l’altrettanto vista superlativa offerta, poco oltre, da Malga Casnago (m. 2006). Basterà oltrepassare Geisleralm e camminare altri 5 minuti (nella neve fresca) per raggiungerla. Ma ne vale assolutamente la pena: chiusa al pubblico (in inverno), sorge proprio di fronte alle Odle e non si potrà non rimanere soggiogati da tanto splendore. Pur essendo un luogo molto frequentato, non ha assolutamente perso il proprio fascino, anzi: qui la montagna si esprime in maniera davvero perfetta.
Mentre mamma e papà decideranno se accomodarsi a Geisleralm (aperta invece) per gustare una merenda o un buon piatto tipico, i bimbi potranno giocare a più non posso. Uno stupendo playground li attende, fruibile o meno a seconda della quantità di neve. Se ce ne fosse troppa, nessun problema: pupazzi, pallate, tuffi… La creatività si scatenerà e nessuna noia si impadronirà dei nostri piccini!
Se fosse poi una bella giornata non sarà nemmeno una brutta idea pranzare all’aperto: le fantastiche Odle ci terranno compagnia e il sole ci saprà riscaldare… Sembra ripetitivo ma la bellezza di questo luogo davvero riesce ad entrare nel cuore. Più si potrà avere la fortuna di ammirarla, più sembrerà di aver camminato sin qui con una motivazione.
Ma la parte più bella deve ancora arrivare: Geisleralm infatti mette a disposizione delle slitte (a noleggio) per rientrare al punto di partenza senza fare fatica ma anzi, divertendosi come matti. Come non voler provare questa esperienza?
Dopo esserci fatti assegnare il nostro mezzo, saremo dunque pronti per l’adrenalinica discesa. Potremo scegliere di arrivare sino a Ranui (ove sorge la famosissima chiesetta) oppure di fermarci al bivio per Malga Zannes (quello che vi avevo detto di tenere a mente all’andata), ove i gestori poi passeranno alla sera a ritirarlo.
E quindi via!
Giù per la discesa, all’inizio naturalmente un po’ titubanti (se, come per noi, sarà la prima volta) e poi sempre più sciolti, sino a raggiungere buone velocità, che consentiranno di transitare senza spingere anche nei tratti più pianeggianti. Sfrecciando tra gli alberi con le Odle sopra di noi beh… I 5 chilometri scivoleranno via in un attimo e i bambini vorranno quasi tornare in cima per ripetere la performance!
Lasciato quindi lo slittino al bivio (come indicato dai proprietari) saremo poi pronti per rientrare a Malga Zannes: meno di 20 minuti di leggerissima salita ci separano dal parcheggio, che supereremo senza accorgercene ricordando la magnifica discesa percorsa in slittino poc’anzi.
Consigli utili: