L’Alta Pusteria, la 3 Zinnen Dolomites, è senza dubbio una delle più ricche di escursioni di tutti i Monti Pallidi. Per ogni tipo di gamba: dalle famiglie con i bambini agli esperti alpinisti, che misurano le loro abilità sulle pareti rocciose più belle del mondo. Oggi vi vogliamo raccontare una camminata lunga e abbastanza faticosa ma senz’altro molto remunerativa dal punto di vista paesaggistico. E che tocca uno dei luoghi maggiormente affascinanti di tutto l’Alto Adige: dal lago di Braies saliremo a Malga Fojedora.
Per arrivare al lago di Braies occorre salire in Val di Braies più o meno all’altezza di Monguelfo: si giunge direttamente in macchina a destinazione. Nei mesi di luglio e agosto però, la viabilità è regolamentata da orari ed è necessario essere in possesso del tagliando di parcheggio (preacquistato online) per accedere.
Fino alle 9 e dopo le 16 invece, la strada è ad accesso libero.
Per saperne di più:
Una volta giunti al lago di Braies, uno dei luoghi più iconici delle Dolomiti (e del mondo, forse) bisogna dirigersi lungo la sponda occidentale (segnaletica: Hochalpe), camminando quindi accanto alle rive.
Certo, le soste sono d’obbligo, con la bellissima Croda del Becco che precipita nelle acque color zaffiro… Uno spettacolo che ci invidiano da ogni nazione!
La passeggiata accanto alle sponde del lago di Braies non dura moltissimo: circa 15/20 minuti (un po’ di più con le pause fotografiche). Arriveremo quindi in breve alla “spiaggetta” dove, volendo, ci si può fermare in contemplazione. Lo faremo senz’altro al ritorno!
Ora bisogna continuare lungo la larghissima forestale n. 19 che s’immette nella deliziosa Val Foresta: qui la pendenza aumenta un pochettino, sempre però restando facile e ben fruibile da chiunque.
Salutiamo il lago di Braies (lo rivedremo solo al ritorno) e camminiamo tranquilli immersi in un contesto da fiaba. Le cime tutt’intorno a noi rendono il paesaggio veramente unico: una bellezza senza paragoni.
In meno di mezz’oretta saremo già arrivati alla bucolica Malga Foresta (m. 1590), dove tutt’intorno è incanto e spettacolo. Fin qui, la gita è veramente semplicissima e adatta anche alle famiglie con il passeggino da trekking. È senz’altro consigliatissima in abbinamento al lago di Braies poiché permette di camminare un pochino di più o godere di una natura paradisiaca.
Ma per noi questo è stato solo allenamento! Abbiamo ancora molta strada da fare: una buona merenda però ci sta tutta e ci aiuta a continuare carichi e con passione.
Proseguiamo quindi in Val Foresta lungo la facile silvo-pastorale. La via entra ed esce dal bosco, regalando scorci meravigliosi. In alcuni tratti vi è un pochino di agevole salita, che si alterna però ad altri di dolce discesa.
Il transito qui è molto semplice: di fatica praticamente non se ne fa e si guadagnano circa 150 metri di dislivello sino al termine della valle, molto ben distribuiti, tanto che si ha l’impressione di camminare in piano.
Ma non temete perché la “mazzata” arriva: giunti infatti a Alte Kaser Alm (m. 1751), ossia una piccola baita in fondo al sentiero e al limitare della valle (chiusa, non gestita), la pacchia è finita. Ora inizia la fatica e non sarà nemmeno poca.
Hochalpe è segnata a 45 minuti ma qualcuno ha aggiunto un “ 1 virgola” poco prima, portando la percorrenza a un’ora e tre quarti… Forse un po’ troppo, ma senz’altro più veritiera come tempistica!
La forestale ci abbandona in favore di un classico sentierino di montagna. E la pendenza aumenta a dismisura: dobbiamo infatti superare circa 350 metri di dislivello in uno spazio relativamente breve.
E quindi la salita, in alcuni tratti, è quasi verticale: ci fermeremo molte volte a riprendere fiato, poiché davvero la nostra resistenza verrà messa a dura prova. Fortunatamente. Alcuni tratto in leggero piano permettono di respirare un pochino prima di ritornare ad ascendere.
Una volta che si abbandona il bosco e le piantine si diradano, potremo essere felici: non manca più molto. Non desidererete altro: abbiamo visto molti abbandonare l’impresa e tornare indietro, sfiniti. Ma teniamo duro!
Avvolti dalle cime di Sennes, inizieremo a vedere qualche baitello: siamo praticamente arrivati! Malga Fojedora (m. 2118) compare quasi come un miraggio nella deliziosa conca in cui è posta. Un fantastico alpeggio immerso nel cuore del Parco Naturale di Fanes, Sennes e Braies.
Qui ci sono panche e tavoli ove accomodarsi, con pure un self service veramente particolare: dietro alla costruzione principale, si possono infatti prendere panini e bibite lasciando il corrispettivo da pagare in una cassetta. Una cosa per noi davvero inusuale!
Tutt’intorno è veramente spettacolare. Sono molto poche le persone che si avventurano sin qui: si parte dal lago di Braies, che definire affollato è un eufemismo, per giungere a quest’oasi di pace e serenità, dove gli unici rumori sono quelli dei campanacci degli animali e del torrentello poco lontano.
Provati da 3 ore di camminata in salita, decidiamo di rilassarci un attimo prima di prendere la via del rientro sul medesimo sentiero. Stanchi, ma felicissimi per aver raggiunto una meta davvero d’eccezione.
E non scordate una pausa al lago di Braies al ritorno: lo troverete senz’altro più sgombro e fruibile del mattino.