La zona di Maranza, Valles e Rio di Pusteria è una delle più pittoresche (e meno frequentate) della Val Pusteria. E vi sono una miriade di stupende escursioni da poter effettuare coi nostri bambini… Abbassate le palpebre e dopo aver camminato, dapprima facilmente e poi un po’ più faticosamente, sognate di arrivare alla testata di una verde valle, circondata da alte montagne, con al centro un paesino sospeso nel tempo, dove tutto è rimasto come secoli fa. Adesso aprite gli occhi e sì, quello che plasmato con la vostra mente esiste davvero, ed ha anche un nome: Malga Fane.
- Località di partenza: Berg Am Boden (Valles)
- Parcheggio: alla località di partenza (ampio, gratuito in bassa stagione)
- Indicazioni parcheggio Google Maps: parcheggio Vals
- Mezzi utilizzati: zaino portabimbo (passeggino da trekking possibile, attenzione all’ultimo tratto erto)
- Tempo medio: due ore circa andata – un’ora e cinquanta minuti ritorno
- Difficoltà: medio
- Dislivello: 340 metri – Berg Am Boden m. 1397 – Malga Fane m. 1739
- Tipologia di percorso: Strada del Latte: tipico sentierino di montagna sempre in salita. Strada tradizionale: carreggiata asfaltata in ascesa a tratti anche erta
Malga Fane: come arrivare e dove parcheggiare (e informazioni sulla strada)
Per arrivare a Malga Fane bisogna percorrere tutta la Valle di Valles (che s’incunea da Rio di Pusteria, poco dopo il bivio per Maranza). Si superano quindi il paese e la stazione degli impianti Jochtal sino ad arrivare ad un grande pianoro.
Sulla sinistra noteremo una grande area sosta sterrata: ecco giunti a destinazione. Spegniamo quindi il motore e continuiamo sulla strada asfaltata ancora per un pochettino.
Indicazioni per navigatore Google Maps: parcheggio Vals
Attenzione: la strada (molto stretta) per Malga Fane è aperta al traffico veicolare tranne che nei mesi luglio – settembre (in inverno è sempre chiusa). Si può optare per un servizio navetta che conduce sino al temine della via asfaltata, a circa 10 minuti dall’arrivo.
Per informazioni sulla viabilità: ufficio turistico di Valles 0472 – 886.048
Malga Fane: si sale lungo il Sentiero del Latte, itinerario didattico nel bosco. Ma senza passeggino
Dopo aver lasciato la nostra autovettura al comodo parcheggio di Berg Am Boden (m. 1397), ci incamminiamo molto facilmente lungo la strada che, sino quasi a destinazione, sarà completamente asfaltata (e quindi, chi deciderà di percorrerla in passeggino, non troverà alcun fondo dissestato).
Trascorsi non più di 10 minuti ci troveremo già al nostro primo bivio, in prossimità della Kurzkofelhütte (m. 1422). Potremmo proseguire dritto lungo la carreggiata (direzione obbligatoria per chi avrà scelto il passeggino come mezzo di trasporto per i propri bimbi), ma noi voltiamo a sinistra, attraversando un ponticello e iniziando a calcare il segnavia 17, il “Sentiero del Latte“.
Entrambe le vie sono sicuramente valide ma, certamente, il Sentiero del Latte (che si snoda all’interno del bosco) ha quella marcia in più che tanto piace ai bimbi. Il percorso è infatti disseminato di numerosi pannelli informativi riguardanti il ciclo del bianco alimento, con tante curiosità e giochi da fare assieme a mamma, papà, fratellini ed amichetti.
Il Sentiero del Latte verso Malga Fane dura circa due ore, con tanti pannelli informativi
C’è da avvistare un piccolo vitellino smarrito? Da riconoscere e suonare i campanacci delle caprette? Da provare a vedere quanto può essere grande una mucca adulta? Tante piccole cose che, da adulti, diamo per scontate, ma che sicuramente faranno la gioia dei nostri accompagnatori.
E quindi, oltrepassata la lignea porta, saremo prontissimi per cominciare questa avventura!
L’inizio è davvero molto semplice: il sentiero infatti si avvia tra pini e abeti costeggiando il gorgogliante torrente, staccandosi dunque nettamente dalla strada asfaltata, al di là del corso d’acqua. Se percorrerete, come noi, l’itinerario in inverno, avrete la possibilità di ammirare vere e proprie cascate di ghiaccio avvicinandovi alle rive.
La via si snoda serenamente senza metterci alla prova, guadagnando quota in maniera costante ma mai erta. Dii fronte a noi, molto lontano, potremo scorgere una suggestiva cascata e, in momenti di grande pace, anche udirne il fragore.
Un’alternativa per Malga Fane è salire lungo la strada asfaltata. Co fatica, si fa anche in passeggino, ma è meno bella
Pian piano, dopo aver costruito un omino di pietra (consuetudine molto sentita in Alto Adige per segnalare il proprio passaggio), un piccolo ponticello ci farà attraversare di nuovo il rio Valles portandoci, questa volta definitivamente, alla sua sinistra orografica.
Ci avviciniamo moltissimo alla carreggiata ma, almeno per ora, rimaniamo su terreno boschivo, sempre immersi in una natura davvero fiabesca. Qua e là incontriamo i bei pannelli informativi: poco dopo, la salita si farà un po’ più decisa sino a guadagnare, questa volta davvero, la strada principale asfaltata.
Per qualche decina di metri il Sentiero del Latte prosegue lungo la carrozzabile per staccarsene poi successivamente tramite un erto sentierino che, a gradoni, inizierà ad inerpicarsi in mezzo alle piante.
A Malga Fane, nel periodo autunnale e primaverile, si arriva anche in macchina. In estate, invece, c’è la navetta
Siamo arrivati al Salto del Bove /Ochsensprung, ossia la parte più impegnativa dell’itinerario, dovendo oltrepassare un dislivello di circa 200 metri in uno spazio relativamente breve.
La salita si interseca diverse volte con la strada, consentendoci di incontrare anche altri escursionisti intenti nelle loro passeggiate. Dopo ancora qualche passo, ci affacceremo sulla bella cascata formata dal Rio Valles che, in tempi remoti, con la sua foga, scavò l’intera valle. Ormai il peggio è alle spalle e, pian piano, aggireremo il costone per portarci verso la nostra meta.
Sempre camminando molto tranquillamente poco distanti dalla carreggiata, inizieremo a vedere il verde che, poco oltre, diverrà smeraldino. Ancora un piccolo sforzo e… Et voilà! Saremo finalmente giunti alla grande area ove i più pigri (o gli impossibilitati) potranno giungere direttamente in automobile (sempre nei periodi di apertura della carreggiata). Da qui in avanti però, il transito è vietato: ma non temete, ormai siamo arrivati.
Malga Fane è un gruppo di casette e di fienili, con anche una chiesetta. E ci sono ben 3 rifugi dove mangiare
E, da dietro la curva, ecco inaspettatamente quanto improvvisamente aprirsi i verdi prati di Malga Fane (m. 1739), resi ancor più magici dal Rio Valles che, con le sue luccicanti acque, conferisce un tocco ancor più fiabesco.
Adagiata in mezzo a questa conca prativa con due alte pareti a chiudere ai lati, Malga Fane (che è in realtà un piccolo villaggio alpestre) è stata costruita nel medioevo per sfuggire alle epidemie che, ciclicamente, colpivano il fondovalle: la popolazione infatti credeva (a ragione) che rifugiarsi in una remota località, li potesse preservare dal contagio.
La magia di Malga Fane colpisce subito appena arrivati: una piccola chiesetta, tre rifugi e diversi masi compongono questo alpeggio davvero unico e sembra quasi che, da un momento all’altro, debbano comparire gli antichi abitanti…
Da Malga Fane partono diverse escursioni, tutte al cospetto dei Monti di Fundres
In estate è davvero molto gettonata in quanto veramente idilliaca e, non a caso, vi si svolge la Festa del Latte, ideale per le famiglie coi bimbi. Ben 3 sono i punti di ristoro (Kuttnhutte, Gattererhutte, Zingerle Alm) ma certamente è anche possibile fare deliziosi picnic guardando i più piccoli giocare e divertirsi nei prati circostanti ed anche, nei momenti di maggior calura, anche nel torrente (qui dal fondale particolarmente basso).
Volendo, si potrebbe proseguire per altre mete, ben più arditi: il Rifugio Bressanone (m. 2344) ci attende a circa due ore di cammino, addentrandosi ancor più verso le cime di Fundres. O ancora verso la cima dello Jochtal lungo il Rotenstein Hohenweg (sentiero panoramico): passeggiate belle, ma adatte a escursionisti più esperi.
Dopo aver assaporato la magnifica atmosfera e fatto il pieno di aria buona, si sarà pronti per il ritorno, che potrà avvenire o tramite medesimo sentiero dell’andata oppure lungo la carrozzabile.
Se volete scoprire l’incanto di Malga Fane in inverno, non dovete fare altro che leggere il nostro post!
Kuttnhutte, Gattererhutte, Zingerle Alm: orari di apertura e informazioni
Abbiamo detto che i ristori a Malga Fane sono ben 3. Eccoli coi loro orari d’apertura:
- Gattererhutte è aperto da metà maggio a metà ottobre (da verificare) – chiuso il martedì
- sito internet: www.gattererhuette.it
- email: info@gattererhuette.it
- telefono: 0472 – 547.184
- cellulare: 347 – 44.44.959
. - Zingerle Alm è aperta da metà maggio a fine ottobre (da verificare) – chiusa il martedì tranne luglio e agosto
- sito internet: www.zingerlealm.it
- email: info@zingerlealm.it
- telefono: 340 – 409.40.45
. - Kuttnhutte è aperto da metà maggio a fine ottobre (da verificare)
- sito internet: https://www.facebook.com/kuttnhutte
- email: kuttnhuette.vals@gmail.com
- telefono: 340 – 30.11.477
. - Indicazioni per parcheggio Berg am Boden: parcheggio Vals
- Indicazioni per parcheggio a 5 minuti da Malga Fane: parkplatz Fanealm
- La strada per Malga Fane è chiusa in inverno e da luglio a settembre
Dove dormire vicino a Malga Fane
Valles è un bellissimo paesino ed offre moltissime soluzioni per ogni vacanziere, ma soprattutto per le famiglie con i bambini. Una sopra tutte: il Familienhotel Huber è veramente il non plus ultra! Ampie stanze luminose, alcune di recentissima ristrutturazione, danno il benvenuto con una vista assolutamente meravigliosa.
La zona piscine regala un panorama super sulle Dolomiti: si possono scorgere le Odle e, naturalmente, il Sass De Putia. Il tripudio di scivoli sarà il non plus ultra per i bambini, che non vorranno mai più andare via! Se però prometti una giro nel villaggio sugli alberi (di proprietà dell’hotel), allora magari potranno anche farci un pensierino…
La cucina è eccezionale e le bevande analcoliche sono sempre gratuite. Anche questo è certamente un bel risparmio! Fa parte della catena Familienhotel Sudtirol, che assicura un elevatissimo standard qualitativo e servizi ad hoc per le famiglie.
Per saperne di più: leggi informazioni e prezzi
Escursione bellissima fatta questa estate con il passeggino da trekking seguendo la forestale asfaltata.
Bisogna avere sicuramente un po’ di allenamento perchè la camminata è tutta in salita e con pendenze importanti.
Secondo me non è proprio per tutti…..
il peso del passeggino da trekking si fa sentire.
Lo spettacolo, una volta arrivati, è unico però.
Molti siti/blog consigliano questo percorso con il passeggino ma, secondo me, non è proprio adattissimo (seppur il fondo sia asfaltato): la pendenza c’è e il dislivello pure! Rimane però una passeggiata dal panorama davvero eccezionale!
ciao, ho letto in altri siti che c’è un bus navetta d’estate che porta al villaggio. eventualmente con il passeggino si potrebbe usare la navetta e poi proseguire in cima ? oppure i sentieri lassù non sono adatti?
Ciao Cinzia, dal parcheggio del bus navetta a Malga Fane sono meno di dieci minuti e il sentiero (una forestale) è sicuramente fruibile col passeggino. Oltre però non sono mai stata (è in programma) per cui non saprei dirti se sia fattibile o meno, mi spiace 🙁
Mi permetto di rispondere: con la navetta puoi sicuramente arrivare al parcheggio, praticamente alla malga Fane. Da li poi, se vuoi proseguire, col passeggino non è semplicissimo. Verso il rifugio bressanone fino ad un certo punto forse si, con fatica, dopo assolutamente no, ci sono pezzi sassosi, sterrati, ripidi. Per non parlare della deviazione verso i rifugi più alti. Secondo me, la stessa via del latte non è poi cosi semplice, per i bambini
No, dopo Malga Fane passeggino direi proprio di no. La via per il Rifugio Bressanone è lunga, non difficile ma con alcuni tratti ripidini. La salita finale poi è veramente tosta!