Uno dei giri più belli da affrontare partendo dalla Val di Non (ma già in Alto Adige) è senza dubbio il giro delle malghe di Proves, che comprende Malga Cloz, Revò e Untere Kessel Alm. Facile e assolutamente fruibile anche dai bambini, merita per il suo paesaggio incantato e anche per la buona cucina: difatti sono aperte per scaldarsi e gustare un buon piatto tipico (eccetto Untere Kessel). Seguiteci nella nostra avventura!
Escursione invernale: consultare sempre l’Ufficio Turistico per verificare le condizioni del manto nevoso, la fattibilità del percorso e l’equipaggiamento da utilizzare
Per arrivare al parcheggio Hofmahd dalla Val di Non è necessario seguire le indicazioni per Proves. Ad un certo punto si abbandonerà il Trentino per fare l’ingresso in Alto Adige: continuiamo sulla SP 86 che, in salita permette di arrivare al paesino di Proves.
Ignoriamo quindi la deviazione per Proves e proseguiamo: giungeremo ad un primo parcheggio (sulla destra) che evitiamo. Appena dopo un tunnel, eccone un altro: mettiamo la freccia, entriamo e spegniamo il motore, pronti per l’avventura odierna.
Indicazioni parcheggio Google Maps: parkplatz Hofmahd
Una volta posteggiata la nostra autovettura, dirigiamoci verso il traforo appena superato: noteremo un sentierino che, battuto, procede accanto alla galleria e permette di aggirarla.
Ci ricongiungeremo così alla forestale principale che sale dalla precedente area sosta (quella che avevamo visto poc’anzi). Meglio parcheggiare dove vi abbiamo suggerito poiché non vi è il pezzetto di carreggiata da percorrere a piedi, con rischio macchine in transito.
Saremo subito catapultati così in un magico mondo fatto di alti alberi innevati e riflessi, con il sole che cerca di farsi largo tra i rami infondendo pace e serenità.
La via è sempre battuta nei periodi di apertura delle due malghe di Cloz e Revò, quindi le ciaspole non sono necessarie. È però magari da valutare l’utilizzo dei ramponcini, qualora vi fossero tratti ghiacciati.
Il bosco in breve si diraderà, permettendoci d’ammirare un paesaggio davvero spettacolare, fatto di cime innevate e scorci mozzafiato. Vediamo, poco lontano, anche già la sagoma di una casetta: manca poco e saremo già alla nostra prima tappa.
Dopo venti minuti circa saremo già giunti alla Malga di Cloz (m. 1731), con il suo arioso paesaggio e una stupenda terrazza soleggiata dove fermarsi a gustare una buona merenda o un ottimo piatto tipico.
Ci troviamo sul Sentiero Naturalistico che collega il parcheggio ad Untere Kessel Alm e lungo il quale possiamo leggere pannelli didattici informativi. Ammesso che si possano vedere! Si perché potrebbero anche essere ricoperti dal candido manto e così esser celati ai nostri occhi.
Ma proseguiamo!
Ora dobbiamo dirigerci oltre, verso Malga di Revò. La strada è veramente breve ma ci permette di variare un pochino il panorama e avvicinarci alle alte vette bianche che, dalla Malga di Cloz, parevano così tanto lontane.
Con un leggero e facile saliscendi, giungeremo in dirittura d’arrivo in poco più di dieci minuti. E, da dietro la curva, ecco comparire Malga Revò (m. 1740), adagiata in splendida posizione con panorama super verso la Val di Non.
Anche qui è naturalmente possibile mangiare accomodati su di un’assolata terrazza: godersi il paesaggio mentre di gusta un delizioso piatto locale davvero non ha prezzo!
Si potrebbe concludere anche qui la nostra escursione odierna. La via è battuta, per cui la fatica impiegata è stata davvero poca. Ma noi invece vogliamo spingerci ancora un pochino più avanti, approfittando della traccia ben evidenziata dagli escursionisti.
Da qui in poi sarebbe opportuno calzare le ciaspole ma, in caso di nevicate recenti assenti, si può tentare anche senza (mettendo in conto però di dover abbandonare il progetto qualora non si riesca a proseguire).
La via inizia così a scendere (bisognerà perdere circa 60 metri di dislivello e tornare, più o meno, alla quota del parcheggio) facendoci entrare in un bellissimo bosco. Il sole filtra dai rami e regala chiaroscuri davvero emozionanti.
Non vi sono particolari tratti difficoltosi da affrontare tranne l’ultimissimo, dove bisogna superare un blocco di ghiaccio (e quindi bisogna prestare attenzione particolare con bambini a seguito).
Untere Kessel Alm (m. 1684) è già lì che ci aspetta per darci il benvenuto. Chiusa in inverno (ma viene aperta per gruppi di almeno 10 persone), è però in estate punto di passaggio per la salita a Kessel Alm (m. 1984) e per la traversata verso Malga Castrin (m. 1814) e Malga Lauregno (m. 1783): questo sarebbe il giro completo delle Malghe di Proves, molto più facile però da affrontare con la bella stagione.
Nei mesi freddi, coi bambini, è negli non avventurarsi oltre, poiché le condizioni del manto nevoso non sempre lo consentono (a meno che non siate ciaspolatori esperti o non vi muoviate assieme a delle guide). Noi così rientriamo facilmente al parcheggio, concedendoci però due tappe a Malga Revò e Malga Cloz, per assaporare quell’atmosfera magica che solo la neve sa offrire.
Noi abbiamo soggiornato al Pineta Nature Resort, splendido hotel situato a Tavon, frazione di Coredo sull’Altopiano della Predaia. Si tratta di una struttura decisamente family friendly ma votata al benessere e all’escursionismo: qui si può davvero trascorrere una vacanza a 360 gradi.
Infatti è presente un programma trekking (anche invernale naturalmente) che varia giornalmente: gli ospiti sono accompagnati in facili passeggiate dalla guida Livio, che conduce alla scoperta delle bellezze della Val di Non e dei suoi tesori nascosti.
Dopo la fatica del giorno, ci si può rilassare nella deliziosa SPA e nelle piscine… Prima di intraprendere un viaggio nel gusto a cena: al Pineta Nature Resort si mangia infatti stranissimo (e il ristorante si fregia del marchio Osteria Tipica Trentina).
Da non perdere l’aperitivo organizzato dal proprietario Nicola nella cantina: salumi autoprodotti vengono infatti offerti agli ospiti… E che bontà!
Per saperne di più: www.pinetahotels.it