Dolomiti

Con le ciaspole dal Passo di Lavazè a Malga Costa, incanto bianco per bambini

Il Passo di Lavazè, valico che mette in comunicazione la Val di Fiemme, in Trentino, con la Val d’Ega, in Alto Adige, è uno dei paradisi per chi ama lo sci di fondo: sono ben 80 i chilometri di piste perfettamente preparate che s’inoltrano in luoghi davvero incantevoli… Anche gli appassionati delle ciaspole però trovano qui pane per i loro denti: molti infatti sono i percorsi escursionistici, alcuni dei quali adatti anche a chi è alle primissime armi o ai più piccini. Allora noi oggi raggiungeremo Malga Costa – Liegalm: poca fatica e paesaggi davvero emozionanti. Seguiteci!

  • Località di partenza: Passo di Lavazè
  • Parcheggio: alla località di Partenza (grande, gratuito)
  • Mezzi utilizzati: ciaspole
  • Tempo medio: cinquanta minuti circa
  • Difficoltà: facile
  • Dislivello: – 75 metri – Passo di Lavazè m. 1825 – Malga Costa m. 1750
  • Tipologia di percorso: larga strada che alterna tratti pianeggianti ad altri di lieve discesa (attenzione: al ritorno la via sarà in salita)

Escursione invernale: consultare sempre sempre l’Ufficio Turistico per verificare le condizioni del manto nevoso, la fattibilità del percorso e l’equipaggiamento da utilizzare

Passo di Lavazè: uno spettacolo della natura al cospetto del Latemar

Lasciata la nostra autovettura al parcheggio di Passo di Lavazè (m. 1805) subito noteremo che il grazioso laghetto che, d’estate, troneggia in mezzo a verdi prati, è occupato dall’arrivo delle piste di fondo. Ci troviamo infatti in mezzo ad uno dei paradisi di questo sport invernale: ben 80 sono infatti i chilometri di tracciati che conducono gli appassionati tra le splendide vette a cavallo tra Trentino e Alto Adige, regalando paesaggi davvero mozzafiato. Corno Bianco, Corno Nero, Latemar, Catinaccio... Basta solo nominare queste cime per chiudere gli occhi ed immaginarsi già là.

Da questo luogo incantevole parte la nostra passeggiata odierna: il punto d’avvio non è però quello classico estivo, quindi proprio al limitare del parcheggio di fianco al laghetto (indicato anche dalla cartellonistica) dal momento che l’accesso è chiuso (per via delle piste). Dovremo percorrere qualche decina di metri di fianco alla strada statale verso Ponte Nova (con molta attenzione) per ritrovarci al di là del laghetto, proprio dalla parte opposta. Dal momento che tutto lo spazio utile è occupato dai tracciati non potremo servirci di un sentiero vero e proprio, ma visivamente dovremo camminare verso il bosco, mantenendoci a lato delle piste.

La vista è davvero splendida: le montagne imbiancate regalano degli scorci davvero incredibili, sembra davvero di trovarsi in un regno incantato popolato da fate e folletti… Ogni tanto passa qualche sciatore intento nello svolgimento della pratica sportiva e noi, piano piano, ci dirigiamo verso il limitare degli alberi che, sulla destra, sembrano quasi aspettarci per inglobarci.

Verso Malga Costa – Liegalm: facile passeggiata adatta a tutti

Tagliando il pianoro (o anche seguendo i tracciati) arriveremo all’inizio della foresta, dove pini e abeti delimitano folti la loro dimora: come fare a capire in che direzione dobbiamo dirigerci? Anche in questo caso ci vengono in aiuto le piste: proprio ad una confluenza a V si diparte il nostro sentiero, in leggera discesa (che altro non è che una di esse). Tra gli alti fusti e le fresche frasche camminiamo senza alcuna difficoltà, perdendo un pochino di quota (che dovrà quindi essere recuperata al ritorno).

Proseguiamo in falsopiano alternando tratti di bosco fitto ad altri più ariosi, incontrando anche diversi pianori. Ad un certo punto la pista che stiamo seguendo volta verso destra con un tornante molto deciso: noi, che ci siamo sempre mantenuti a fianco (senza mai calpestarla, dal momento che è vietato) dobbiamo invece proseguire dritto. Anche questo prolungamento dovrebbe essere parte del carosello sciistico ma dal momento che all’epoca del nostro transito non era battuta, ne abbiamo approfittato per utilizzarla. Molte erano comunque le tracce dei ciaspolatori già passati, quindi non abbiamo fatto alcuna fatica per battere la neve (che, peraltro, non era altissima).

Camminando e giocando a pallate il tempo passa in fretta e si coprono chilometri senza nemmeno accorgersene: la via qui è decisamente breve e in pochissimo tempo saremo quasi giunti a destinazione. Come accorgersene? Beh, ad un certo punto, sulla destra, noterete una staccionata, segno inequivocabile che manca poco al bivio dal quale si potrà scorgere il tetto della nostra deliziosa meta.

Malga Costa – Liegalm: un’eccezionale vista su Latemar e Catinaccio

Qui inizia il tratto più “duro”, dal momento che la strada diviene più pendente (senza mai però farsi impegnativa): siamo in discesa ma, al rientro, sarà tutta da affrontare in salita! Per fortuna è lunga poco più di un centinaio di metri e velocemente ci ritroveremo fuori dal bosco: ormai Malga Costa fa capolino dalla collinetta… Siamo arrivati!

Malga Costa – Liegalm (m. 1750), baciata da sole, è lì ad attenderci pronta per offrirci un panorama invidiabile sul Catinaccio. L’attenzione dei bimbi sarà subito catalizzata dai bei giochi (come non farsi spingere sull’altalena da mamma e papà per ore? Con quella vista…) mentre i genitori potranno gustare un ottimo pranzo tipico o una deliziosa merenda, per poi plasmare tutti assieme un bel pupazzo di neve.

E quindi, dopo esserci ristorati e saziati a dovere, saremo pronti per tornare indietro al Passo di Lavazè che ci attende per mostrarci altri suoi splendidi tesori… E se i bambini non fossero stanchi, ricordate che li attende lo Snow Park Greta & Grummer con tanti giochi, gonfiabili e un’area di discesa per slittini, bob e gommoni: la giusta ricompensa per la fatica fatta!

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