La zona delle Tre Cime (Alta Pusteria) è senza dubbio una delle più belle e ricche di passeggiate delle intere Dolomiti. Facili, difficili, medie, con passeggino… Ce n’è davvero per tutti i gusti! E allora oggi vi portiamo in Val di Braies (sì, quella dell’omonimo celeberrimo lago di Braies) per effettuare una deliziosa ma faticosa escursione: da Ponticello saliremo infatti a Malga Cavallo, ai piedi della Croda Rossa.
Per arrivare al nostro punto di partenza dobbiamo imboccare, all’altezza di Monguelfo, la Val di Braies. Al bivio però non ci dovremo dirigere verso il lago, bensì proseguire dritto verso Ponticello.
Giunti a Ponticello, non potrete sbagliarvi: un enorme parcheggio (a pagamento) vi attende. Posteggiate dunque e preparatevi alla camminata odierna!
(Non fate caso alle persone in fila per prendere la navetta: si dirigono a Prato Piazza per effettuare le escursioni al Monte Specie, Malga Stolla e il Rifugio Vallandro. Decisamente più semplici della nostra)
Dopo aver inforcato zaino e scarponi, attraversate la strada e portatevi sul lato destro della carreggiata. Fatti pochi passi, noterete le indicazioni per la nostra meta: Malga Cavallo! Imboccate dunque il larghissimo sentiero 4 che procede in piano nella verde valle.
Si transita in mezzo a prati smeraldini tra cime talmente belle che paiono disegnate. Superata una deliziosa cappella votiva, ancora passeggiamo senza alcuna fatica in pendenza decisamente nulla.
Questo tratto trae in inganno: la facilità di questo primo pezzo infatti si contrappone a quello che verrà dopo, veramente erto e molto faticoso. Godiamoci dunque questo avvicinamento perché tra poco la serenità lascerà lo spazio al fiatone!
Giunti al passaggio del torrente, ecco che quanto preannunciato si avvera: la larga forestale pianeggiante lascia lo spazio ad una silvo – pastorale praticamente “in piedi”. D’ora in avanti praticamente non potrete mai tirare un sospiro di sollievo.
La via inizia quindi a salire ripidissima, ombreggiata soltanto da qualche pinetto molto rado. Vi consigliamo di partire presto la mattina poiché il sole ancora non sorge, regalandovi un’ascesa senza avere almeno i raggi del sole a picco sulla testa.
La sede stradale è molto ampia, quindi ben fruibile ma attenzione, poiché presenta sempre uno dei lati esposto (si procede infatti sul fianco della montagna).
Qualche tornante ci permette di alzarci di quota ancor più velocemente, dandoci anche la possibilità di riposare un pochino tra un affanno e l’altro. Siamo sotto le incombenti pareti della Croda Rossa: uno spettacolo davvero maestoso.
La prima ora di cammino serve dunque a superare questa prima terribile parte. Ad un cancello ligneo la dicitura “siete a metà percorso” ci fa sorridere e pensare che il peggio è alle spalle… Anche se non è proprio così, senz’altro rincuora gli animi.
Ora passiamo ad un panorama completamente diverso: le rocce che sinora ci hanno tenuto compagnia lasciano lo spazio a bellissimi prati verdi. Qui abbiamo un breve tratto pianeggiante che, nuovamente, ci fa ben sperare… Ma durerà assai poco!
Difatti la via riprende a salire nuovamente erta e ripida. Serpeggiando, ci alziamo sempre più di quota: ci troviamo in una bucolica radura, da cui però dobbiamo uscire… E lo potremo fare solo superando le montagnette intorno a noi.
Quindi proseguiamo: troveremo diverse scorciatoie che permettono di “tagliare” le curve… Il nostro consiglio è di evitarle, tanto non accorciano particolarmente il tragitto e anzi, richiedono ancor più fatica.
Salendo salendo, tra un respiro affannoso e l’altro, ad un certo punto noteremo una provvidenziale panchina che ci invita a sederci. E dalla quale possiamo ammirare un panorama davvero da sogno: tutta la strada che abbiamo percorso!
Le macchine al parcheggio sembrano brillare al sole e ci rendiamo conto di quanto abbiamo camminato… Nelle giornate limpide, lo sguardo si può spingere sino alle vette di confine e immaginare quasi di volare in altri meravigliosi luoghi.
Ma è ora di riprendere il cammino. Salutiamo quindi la panchina: ora la via è quasi in piano e… Caspita, vediamo una bandiera sventolare: siamo finalmente arrivati!
Malga Cavallo (m. 2164) compare praticamente come un miraggio immersa in prati e pascoli che definire meravigliosi è riduttivo. La Croda Rossa (m. 2869) si erge maestosa a incombere sopra di noi, conferendo al paesaggio un aspetto ancor più fiabesco.
Malga Cavallo è piccola e meravigliosa: accogliente, caratteristica e intima, è proprio l’ideale per chi cerca un riparo e un ristoro fuori dal mondo, dove dominano la pace e il silenzio.
Pur trovandoci in uno dei luoghi più frequentati di tutte le Dolomiti (l’Alta Pusteria e la Val di Braies) qui non c’è quasi mai nessuno. Le vie per arrivarci infatti non sono brevi da nessuna parte si arrivi, per cui è ad appannaggio solo dei veri amanti delle montagne, di chi non ha paura di far fatica ma che vuole essere poi ricompensato da una vista eccezionale.
Da qui, volendo, si potrebbe procedere verso il celeberrimo lago di Braies e Malga Foresta, oppure salire in cima alla Croda del Becco. O ancora dirigersi verso Prato Piazza e Malga Stolla attraverso il sentiero n. 3 che però prevede un breve tratto con corda. Tutte possibilità quindi riservate ai più esperti.
Dopo il giusto relax conseguente a tanta fatica, saremo quindi pronti a rientrare a Ponticello e alla macchina, godendoci ora una lunga discesa e complimentandoci con noi stessi per il traguardo raggiunto.