L’Alpe Lusia, sul versante della Val di Fiemme, offre molto per le famiglie coi bimbi piccini. Oggi infatti raggiungeremo Malga Bocche lungo un facile e pianeggiante sentiero, immerso nel radioso bosco del Parco di Paneveggio, con vista magnifica sulle Pale di San Martino.
Dopo aver lasciato la propria autovettura alla base della skiarea Castelir – Bellamonte, in Val di Fiemme, subito si prendono le due ovovie che, con un panoramico percorso, conducono dapprima sino ai 1740 metri di Le Fassane e poi a La Morea (m. 1970). Da qui inizia infatti il nostro bel percorso che, in un’ora e mezza, ci condurrà sino ad una delle più belle terrazze panoramiche delle Dolomiti.
Il sentiero, dopo un primissimo tratto di raccordo un po’ più impegnativo, prosegue sempre in lieve discesa, passando un po’ tra gli alberi e un po’ regalando scorci davvero magnifici sulla catena dei Lagorai. Una volta arrivati a Malga Canvere (m. 1977), un piccolo agglomerato di fienili, il panorama sarà davvero fiabesco: il Cimon de la Pala inizierà a fare capolino e si incontreranno una belle serie di masi, ora ristrutturati, nei quali trascorrere una vacanza sarebbe davvero una meraviglia!
Dopo ancora un po’ di dentro-fuori dal profumato bosco, e un colpo d’occhio ancor più magico sulle Pale, il tracciato arriva, sempre in dolcissima (quasi impercettibile) discesa, ad un ponticello, dove inizia il l’ultimo pezzo, il più faticoso. Ecco infatti una salita (che non durerà più di 150 metri) abbastanza decisa in confronto al sentiero sinora percorso. Non temete però: segnala che ormai la meta è raggiunta.
Infatti, al diradarsi degli alberi un tetto prima e una casetta poi, faranno capolino. Malga Bocche (m. 1946) è ormai conquistata, e che panorama! Infatti, qui ci troviamo proprio di fronte al gruppo delle Pale e, nella verde radura al di sotto di esse, possiamo anche notare Malga Juribello. Da qui la vista è anche privilegiata su tutta la catena dei Lagorai e, con un po’ d’attenzione, si spazia sino alle montagne della val di Cembra.
L’area intorno alla malga è davvero un luogo ideale per bambini. Possono correre e giocare nei bellissimi prati circostanti e anche fare la conoscenza di mucche e asinelli. All’interno della zona recintato invece, abbiamo numerosi tavolini, che consentono di consumare il proprio pasto in un contesto paesaggistico davvero incredibile. Il menù è molto vario, per cui non si faticherà a trovare qualcosa di proprio gradimento, soprattutto per i più piccini.
Da qui si potrebbero intraprendere escursioni ben più impegnative, come quelle lungo il segnavia 626 che passa dal lago di Bocche, per poi condurre alla sua cima, dove tanto si combattè durante la Grande Guerra (era infatti avamposto austriaco, e si contrapponeva alla prima linea italiana di stanza sullo Juribrutto). E proprio alla dismessa Malga Juribrutto o a Malga Vallazza si potrebbe anche andare, compiendo un percorso in quota molto spettacolare, ma certamente fuori dalla nostra portata per lunghezza.
Il ritorno avviene sulla stessa strada dell’andata ma questa volta, a parte logicamente il primo tratto in discesa, sarà tutta salita. Non impegnativa certo, ma costante e lieve; con la luce pomeridiana, si riuscirà ad ammirare le Pale in tutto il loro splendore e a scattare immagini indimenticabili.
Per rientrare al parcheggio si prenderà nuovamente l’ovovia. A “Le Fassane“, all’arrivo del primo troncone, si trova anche il parco acquatico Giro d’Ali, dove i bambini possono sperimentare varie attività, come il percorso kneipp, la zattera, ponticelli, scale sommerse.. Insomma, un vero e proprio bengodi da provare!
(Per chi non volesse compiere il tragitto sino a Malga Bocche a piedi è attivo, in località la Morea, un servizio di noleggio mountain bike munite anche carrellino per il trasporto enfant. Un’ottima alternativa per chi desiderasse provare qualcosa di diverso su di un terreno molto semplice)