Il Latemar è la montagna simbolo di ben due valli: la Val di Fiemme e la Val d’Ega. Con le sue guglie, il suo selvaggio e roccioso mondo da sempre affascina gli escursionisti e i turisti… E non a caso: la sua bellezza infatti è straordinaria. Oggi effettueremo un’escursione per godercelo nel pieno della sua bellezza: da Obereggen infatti saliremo al Rifugio Oberholz e, da lì, raggiungeremo il Rifugio Passo Feudo servendoci del bellissimo itinerario Latemar Panorama che transita proprio sotto i suoi pennacchi. Per poi rientrare con altri due splendidi percorsi: seguiteci!
Per arrivare al punto di partenza, il Rifugio Oberholz, dobbiamo seguire la strada provinciale che ci conduce al piccolo ma delizioso paese di Obereggen, molto importante sia per le escursioni estive che come località di villeggiatura invernale.
Parcheggiata la nostra autovettura, dovremo acquistare il ticket per la seggiovia che, in pochi minuti, ci condurrà ai 2096 metri del Rifugio Oberholz, dove la vista sulla Val d’Ega è davvero formidabile.
Prezzo ticket impianti Obereggen —-> www.latemar.it
Indicazioni parcheggio Google Maps: Parkplatz Obereggen
Dopo essere arrivati in seggiovia ai 2096 metri del Rifugio Oberholz, non potremo non perdere qualche minuti ad ammirare la bellezza del paesaggio. Ma ancor meglio sarà salire subito al punto panoramico poco sopra, opportunamente segnalato dalle indicazioni “Latemar Panorama“: partiamo!
In poco meno di 10 minuti saremo già giunti alla stupenda piattaforma che permette di lasciar spaziare la nostra vista dal Corno Nero al Corno Bianco e verso tutta la Val d’Ega, abbracciando (in giornate limpide) anche le vette della Val Venosta e quelle lontane austriache. Un vero spettacolo!
E quindi, dopo aver fatto il pieno di tanta bellezza, saremo pronti per cominciare il nostro lungo itinerario verso Passo Feudo, cui perverremo dopo due ore abbondanti (anche se i cartelli riportano solo un’ora e venti minuti).
La prima parte del nostro sentiero Latemar Panorama è comune a quello di Latemar Natura ed è percorribile anche col passeggino da trekking. Infatti noteremo immediatamente le installazioni: i bambini ovviamente non staranno più nella pelle.
Così, piano piano e scoprendo sempre nuove stazioni, cammineremo senza accorgercene superando anche brevi dislivelli. Il fondo è ben levigato e le installazioni permettono anche ai bambini più pigri di correre sino a quella successiva.
Noi dovremo sempre seguire le indicazioni per Passo Feudo. Infatti ad incerto punto, dopo una decisa discesa, arriveremo in località Absam – Mayerl: noi dovremo continuare in salita (e qui c’è quella più impegnativa di tutto l’itinerario) mentre invece il percorso Latemar Natura scende verso Malga La Mens – Mayrl Alm.
Chi seguirà il percorso Latemar Natura continuerà ad utilizzare il passeggino perché noi invece sul Latemar Panorama, non possiamo più: da qui in poi solo zaino portabimbo.
Ci avviciniamo quindi sempre più alle alte guglie del Latemar ed entriamo nel vivo della nostra via: ora siamo in un mondo lunare e selvaggio. Il silenzio la fa da padrone, interrotto solo dal fischiare delle marmotte.
Il panorama ora volge verso le cime della Val di Fiemme mentre quelle della Val d’Ega divengono sempre più lontane. Tra diversi saliscendi, incontreremo poi anche il bivio per il Rifugio Torre di Pisa, uno dei più arditi di questa parte di Dolomiti: stupendo e panoramico, ma adatto solo a bambini che abbiano ottima dimestichezza con la montagna.
Noi camminiamo sempre superando diversi saliscendi: poi finalmente inizierà la discesa verso la meta, che già vediamo da lontano. Le rocce si trasformano in prati e il panorama si addolcisce: dopo due ore abbondanti il Rifugio Passo Feudo (m. 2200) è conquistato (e il sentiero Latemar Panorama terminato).
Dal Rifugio Passo Feudo si dipartono numerose escursioni sul Latemar:
Si potrebbe anche tornare indietro verso il Rifugio Oberholz da cui siamo arrivati, ma noi vi proponiamo un’alternativa più bella e ghiotta (e sicuramente più facile). Scendiamo quindi molto facilmente in mezz’oretta a Ganischger Alm e Zischgalm sulla meravigliosa Alpe di Pampeago.
Appena giunti a questi due ristori immersi in prati spettacolari, potremo magari concederci o un picnic oppure anche un buon piatto tipico. Sono molto ben attrezzati con anche parchi giochi per i più piccini e i prezzi nella norma.
Dopo un’opportuna sosta (anche per far riposare i piccoli, bravissimi ad essere arrivati sin qui) potremo procedere col rientro, passeggiando in maniera tranquilla tra gli spettacolari pascoli dell’Alpe di Pampeago.
La via qui è in leggera discesa: come abbiamo visto, il percorso Latemar Panorama è terminato a Passo Feudo ma ora possiamo calcare il Latemar Alp che, dolce e strepitoso, ci accompagnerà sino a Mayrl Alm.
Quindi scendiamo sulla larga strada asfaltata sino ad arrivare all’attrazione più spettacolare, l’occhio del Latemar (dentro cui si può pure entrare) dopo averne superate altre davvero divertenti e tutte da giocare (come i campanacci sonanti e il balance sui fusti lignei di latte).
Appena prima della malga Weigler Schupt, dovremo deviare verso destra (indicazioni presenti) per raggiungere Mayrl Alm (anche conosciuta come Malga La Mens). Anche qui troveremo belle installazioni dove i bimbi si divertiranno un mondo. E pure correranno per conoscere quella successiva!
In circa 40 minuti da Ganischger Alm e Zischgalm giungeremo quindi a Mayrl Alm (m. 2037) dove potremmo magari concederci una fetta di strudel o un ottimo succo di mela. Ormai siamo quasi a fine itinerario quindi possiamo tranquillamente prendercela con calma e permettere ai bimbi di divertirsi senza alcuna fretta.
Qui infatti c’è un bel parco giochi e pure una canalina per giochi d’acqua. Inutile dire che la vista è strepitosa: siamo proprio sotto le appuntite guglie del Latemar.
E il percorso Latemar Alp finisce qui, ma per tornare all’Oberholz le sorprese non sono finite. Vi ricordate di Latemar Natura, l’itinerario che abbiamo calcato all’inizio, insieme al nostro Latemar Panorama?
Ebbene, in località Absam scendeva a Mayrl Alm: da qui continua proprio verso il Rifugio Oberholz e quindi possiamo servircene pure noi! Lo imbocchiamo quindi (segnavia 23) e c’inoltriamo nel bel bosco profumato.
Anche qui, una dopo l’altra, ci attendono stupende installazioni tutte da scoprire e giocare: un ultimo regalo ai nostri bimbi che, oggi, son stati davvero bravissimi ad affrontare tutta questa strada!
In breve (nemmeno mezz’ora) saremo già rientrati al Rifugio Oberholz, pronti per prendere la seggiovia e scendere ad Obereggen… Per scoprire altri sentieri nella splendida Val d’Ega.
Scopri tutti gli itinerari del Latemarium —–> www.latemarium.com