Il lago di Misurina è uno dei gioielli del Cadore e delle Dolomiti tutte: ricompreso nel comune di Auronzo, vanta una cornice da cartolina: Sorapis, Cristallo, Piz Popena, Cadini di Misurina, Monte Piana… Alcune tra le cime più famose e pittoresche dei Monti Pallidi! Oggi andiamo a scoprire questo magnifico luogo, che tanto rimane caro nel cuore di chi lo vede e che ha ispirato anche una delle più celebri leggende… La conoscete?
Al lago di Misurina è piuttosto semplice arrivare: sono infatti molti i collegamenti da e per le più importanti cittadine e centri delle Dolomiti. Non solo del Veneto (dove Misurina si trova) ma anche dell’Alto Adige, con cui confina.
Luoghi da vedere, ammirare, vivere: il lago di Misurina, conosciuto anche come la “Perla delle Dolomiti”, è sicuramente uno di questi. Situato a 1754 metri nel comune di Auronzo di Cadore, quello di Misurina è il lago naturale più grande della regione, con un perimetro di 2,6 chilometri una profondità di circa 5 metri.
Ciò che lo rende unico è sicuramente il contesto nel quale è inserito. Nelle sue acque si specchiano le inconfondibili Tre Cime di Lavaredo a nord, i Cadini di Misurina a oriente, il Cristallo a sud ovest e il Sorapiss che fa da sfondo a sud: siamo proprio nel cuore delle Dolomiti!
Le celeberrime Drei Zinnen appaiono con un aspetto diverso rispetto dalla consueta immagine da cartolina poiché verso Misurina si riflettono le pareti del versante meridionale, decisamente più inclinate di quelle a strapiombo visibili dal Rifugio Locatelli, ma pur sempre affascinanti.
Misurina, inoltre, è famosa in tutto il mondo per il suo particolare microclima e la sua aria pura e balsamica. Per questo ospita un centro d’eccellenza per la cura e la riabilitazione delle malattie respiratorie e in particolare dell’asma infantile, l’Istituto Pio XII, il cui edificio un tempo era la vecchia residenza estiva dei reali italiani.
Si trova lungo la strada provinciale 48 che da Cortina (a soli 13 km), attraverso il Passo Tre Croci, conduce alla bassa Val Popena e al successivo lago di Landro. Giunge poi a Dobbiaco e si inserisce nella Val Pusteria, altro territorio decisamente spettacolare e pieno di splendide passeggiate adatte alle famiglie coi bambini.
Una volta lasciata la propria autovettura, dal parcheggio (che si trova a circa 200 metri dalla seggiovia Col de Varda, dalla cui stazione di monte inizia il sentiero per il Rifugio Città di Carpi) si parte per la carreggiata principale.
Presso il primo bivio, si tiene la destra (sempre su asfalto), costeggiando la riva per raggiungere un albergo sulla sponda nord, dove ci si immette, sempre sulla destra, su una via sterrata in leggera discesa che percorre agevolmente la sponda est.
Il percorso è semplice, non faticoso e solo qualche saliscendi fa cambiare il ritmo del proprio incedere. Numerosi sono i punti dove sostare o scattare foto con questo scenario da cartolina.
Proseguendo, si supera un breve tratto in salita e si raggiunge la parte meridionale del lago, la più frequentata data la presenza di un ampio piazzale, negozi di souvenir, noleggio di pedalò e la vista sulle Cime di Lavaredo. Dopo gli scatti immancabili alle Drei Zinnen, si riprende la strada per il rientro al parcheggio in poco meno di un’ora a piedi.
Pensate che soggiornare una settimana al lago di Misurina sia riduttivo e dopo aver visto il meraviglioso specchio d’acqua ci sia ben poco d’altro da fare? Errato! Decidere di trascorrere qui una vacanza è assolutamente interessante poiché le escursioni da fare sono moltissime!
Se non vi bastassero queste, potete leggere la nostra miniguida di Cortina d’Ampezzo e la miniguida di San Candido, Dobbiaco e dintorni. Sono i due territori più prossimi (come abbiamo visto) a Misurina.
Con la seggiovia (posizionata proprio dietro alla casa di cura per le malattie bronchiali) si sale sino al Rifugio Col de Varda e, in un’oretta abbondante, si giunge al Rifugio Città di Carpi, splendidamente posto a guardia degli appuntiti Cadini di Misurina.
Il panorama sulle Marmarole lungo il percorso è veramente spettacolare!
Leggi l’escursione completa: Rifugio Città di Carpi, coi bambini ai Cadini di Misurina
Da Misurina si può raggiungere la stupenda Malga Maraia, uno dei luogo sicuramente più belli delle intere Dolomiti del Cadore. Calcando il sentiero 120B, in un paio d’orette si guadagna questo spettacolo della natura dove, tra l’altro, si mangia anche molto bene!
Non solo il lago di Misurina la fa da padrone in questa meravigliosa porzione di Dolomiti! Con una facile passeggiata (sulla strada carrozzabile) si raggiunge, in mezz’oretta (anche in macchina, volendo), lo strepitoso lago di Antorno ove le splendide Tre Cime vi si specchiano maestose.
Sulla strada per il lago di Antorno, sulla destra, si sarà notato un grande cartello con un parcheggio. Ebbene: è il punto di partenza per raggiungere il Rifugio Fratelli Fonda Savio, uno dei più particolari di tutte le Dolomiti.
Situato in mezzo al roccioso mondo dei Cadini di Misurina, non potrete mai dimenticarlo: pare di essere sulla luna e, da lontano, spuntano pure le Tre Cime!
Leggi l’escursione completa: Rifugio Fonda Savio, tra le guglie dei Cadini di Misurina
Beh, non potevano mancare loro, l’escursione più nota delle Dolomiti. Da Misurina si parte e si raggiunge (in macchina, ma anche col bus) il Rifugio Auronzo, punto di partenza per il grande classico, ossia il giro attorno alle Tre Cime.
Ci si può anche solo fermare al Rifugio Locatelli, da dove si ammira il celeberrimo panorama dei Monti Pallidi, quello che tutti hanno in mente quando si parla di Drei Zinnen!
Leggi l’escursione completa: Alle tre Cime di Lavaredo coi bambini
Anche senza arrivare al Rifugio Auronzo, da Misurina si può salire alla Malga Rin Bianco, in parte calcando la strada carrozzabile e in parte transitando su un bel sentiero in mezzo ai prati.
Escursione semplice e tranquilla e poi, alla Malga Rin Bianco, si mangia veramente divinamente!
Chi soggiorna a Misurina non può non salire sino al Monte Piana e al suo Rifugio Bosi. Si tratta infatti di uno dei luoghi più importanti della Prima Guerra Mondiale, teatro per oltre due anni degli scontri tra Italia e Austria.
Grazie al sapiente lavoro di conservazione e restauro, è possibile ammirare il Museo all’Aperto della Grande Guerra, gratuito e assolutamente interessante. Pe non dimenticare mai i tragici fatti di oltre un secolo fa.
Highlights: sul Monte Piana si può arrivare comodamente anche con un bus navetta. Ecco tutte le informazioni: www.montepiana.com
Se si opta per una vacanza a Misurina, non si può non intraprendere l’escursione al lago di Sorapis, certamente uno dei più famosi delle Dolomiti. Dalla sommità del Passo tre Croci (che, come abbiamo visto, mette in comunicazione con Cortina) si cammina facilmente in piano per circa un’ora e poi si sale sino al Rifugio Vandelli in altri sessanta minuti.
Dal Rifugio Vandelli, solo cinque minuti ci separano dalle meravigliose acque turchesi del lago di Sorapiss… Ne rimarrete incantati. Attenzione: il sentiero presenta tre tratti attrezzati (una facilitazione, ma da affrontare con perizia).
Leggi l’escursione completa: Lago Sorapis e Rifugio Vandelli, coi bambini nella valle incantata
Come sappiamo, le comunità montane sono da sempre ricche di miti e leggende che si tramandano di generazione in generazione. Quella del lago di Misurina è particolarmente triste ma allo stesso tempo bellissima, poiché parla del sacrificio di un padre, il Re Sorapiss, per la felicità della sua amata e viziatissima figlia, Misurina appunto.
Misurina, unica figlia dell’anziano e imponente re che governava le terre comprese tra le Tofane, l’Antelao, le Marmarole e le Tre Cime di Lavaredo, era particolarmente capricciosa e dispettosa ma, come sempre capita ai genitori, ciò non importava e la giovane era l’unica ragione di vita del sovrano.
All’età di sette anni, Misurina venne a sapere che una fata, abitante del monte Cristallo, possedeva uno specchio magico con il potere di leggere i pensieri di chiunque vi si riflettesse. Dal momento che ella desiderava ad ogni costo ottenere l’incantato oggetto, supplicò il padre finché, esasperato, decise di accontentarla.
La fata, nella speranza che il re cambiasse idea, pose una condizione durissima chiedendo che Sorapiss accettasse di essere trasformato in una montagna. Nonostante l’iniziale sgomento, questo non fu sufficiente per far desistere la determinata Misurina e così Sorapiss si trasformò: i suoi capelli divennero alberi e le sue rughe crepacci. Misurina si accorse improvvisamente di trovarsi sulla cima del neonato monte e, guardando in basso, perse l’equilibrio e precipitò nel vuoto.
Sorapiss dovette assistere impotente alla tragica fine della sua bambina e così, dai suoi occhi ancora aperti, sgorgarono così tante lacrime da formare due ruscelli che a valle generarono un immenso lago: il lago di Misurina. Lo specchio della fata cadde e si ruppe tra le rocce mentre i suoi frammenti, ridotti a pulviscolo, vennero trascinati a valle dai torrenti, dove ancora oggi donano al lago riflessi argentini.
Se voleste soggiornare proprio al lago di Misurina, non ci sono proprio problemi. Difatti la piccola cittadina offre parecchie sistemazioni, che vanno dagli hotel più lussuosi a rifugi spartani.
Potete farvi qualche idea consultando la pagina di booking per capire quali strutture possano fare al caso vostro: trova gli hotel a Misurina
Se cercate però qualcosa di più rispondente all’idea di montagna, allora vi possiamo suggerire: