Passare il confine a piedi camminando attraverso un valico alpino è senza dubbio una grande emozione. Non sempre è così difficile: vi sono alcuni passi molto semplici, cui è possibile arrivare anche coi bambini! Oggi vi accompagniamo infatti al lago di Gola, alla fine della Valle di Riva (dopo Campo Tures), poco oltre il quale si trova il Passo di Gola e l’Osttirol: una passeggiata tranquilla, su forestale, che però vi permetterà di ammirare paesaggi sublimi: la Valle Aurina riesce sempre a regalarci scorci d’indubbio fascino e bellezza.
Per giungere al nostro punto di partenza, occorre arrivare sino a Riva di Tures salendo da Campo Tures lungo l’unica strada possibile. Guadagnato l’abitato, è necessario voltare a sinistra e dirigersi dapprima verso la chiesetta e poi verso gli impianti.
Si continua quindi lungo la via asfaltata sino alla grande area sosta sterrata: impossibile sbagliarsi! Oltre infatti non potrete proseguire.
Indicazioni parcheggio Google Maps: parcheggio ultimo
E così, posteggiata la nostra autovettura, iniziamo la passeggiata. La via è una larga forestale (e tale rimarrà sino alla nostra meta, il Passo di Gola) che inizialmente sale in maniera molto dolce.
Ci troviamo accanto al torrente Knuttenbach che borbotta felice. Intorno, stupendi prati e tante mucche che sembrano quasi salutarci al nostro passaggio!
La Knuttental (Valle dei Dossi) nella quale ci troviamo è realmente bucolica. Dopo un momento di tranquilla salita, ci troveremo in uno sterminato pianoro. Che spettacolo! E in fondo, già si nota la nostra tappa intermedia: Knuttenalm.
Knuttenalm è senz’altro la meta ideale per le famiglie con il passeggino (da trekking). Ci eravamo stati già qualche anno fa e infatti ricordavamo fosse veramente deliziosa!
Qui si arriva molto serenamente: dal parcheggio infatti, in un’oretta Knuttenalm (m. 1869) è già conquistata. Chi decide di fermarsi qui, troverà una cucina molto ricercata e senz’altro decisamente buona… Con anche degli ottimi aperitivi.
Chi invece (come noi) opta per proseguire, deve sapere che è necessario prepararsi il pranzo al sacco: al lago di Gola (e al Passo di Gola) non vi sono rifugi ma sono una splendida natura molto selvaggia.
Knuttenalm è quasi a metà strada a livello tempo. Ma non come dislivello: non abbiamo superato nemmeno 200 metri e ce ne attendono altri 400! Quindi è necessario darsi da fare per arrivare e godere dell’immensa bellezza che si cela tra Italia e Austria.
Riprendiamo dunque il cammino (sempre su forestale): la pendenza ora aumenta un pochino, senza però mai diventare insopportabile. Non vi sono alberi però: teniamolo a mente e facciamo quindi un’importante scorta d’acqua.
Dopo aver girato un pochino attorno al fianco della montagna, se alzeremo lo sguardo, noteremo proprio in cima una costruzione: ma non avevamo detto che non c’erano rifugi al Passo di Gola?
E infatti è così. Quella che vediamo è la vecchia Caserma della Guardia di Finanza: raccontavamo infatti che il Passo di Gola mette in comunicazione Valle Aurina e Osttirol, quindi c’è il confine di Stato che, una volta, era presidiato. Ora invece il transito è libero, ma l’edificio è rimasto e saltuariamente utilizzato.
Ci occorre comunque per capire quanta strada c’è ancora da fare… E non è poca!
Piano piano, tornante dopo tornante però, la casetta piano piano si avvicina e, voltandoci indietro, possiamo goderci una splendida vista sulla Knuttental e anche lodarci per la via percorsa.
E, dopo oltre due ore e mezza dalla partenza (e almeno 90 minuti da Knuttenalm), accanto alla forestale, sulla nostra destra, inizieremo a veder scorrere un piccolo rivolo d’acqua. È il segno inequivocabile che ormai siamo arrivati.
Difatti, aggirando la collinetta, eccolo: il lago di Gola (m. 2258), anche conosciuto come Klammlsee. Uno specchio d’acqua color zaffiro incastonato tra prati verdissimi… In cui si specchiano le nuvole e le cime circostanti. Una vera bellezza!
Qui ci si può naturalmente fermare e posare la propria tovaglietta per consumare il pranzo al sacco. Non vi sono ristori infatti, solo la già menzionata Caserma della Guardia di Finanza che sembra voler quasi proteggere questo luogo così spettacolare.
Dopo aver indugiato parecchio ed aver impresso nella propria mente ogni scorcio, bisogna naturalmente proseguire per attraversare il confine a piedi. Il Passo di Gola (m. 2288) dista infatti proprio poco.
E infatti ci viene richiesto solo un ultimo sforzo: meno di 15 minuti e potremo considerare anche questa meta tra quelle nel nostro palmares! Qui la vista si apre sulla sottostante Arvental: se proseguissimo, giungeremmo a Arventalalm e Jagdhausalm, due destinazioni già in Tirolo (dalla bellezza incredibile). Noi ci siamo stati salendo dalla Defereggental: una meta che vale davvero la pena considerare… Una bellezza che lascia senza parole.
Dal Passo di Gola (anche conosciuto come Klammljoch) ad Arventalalm ci vogliono circa 20 minuti (in discesa) con 100 metri di dislivello: la malga (come dicevamo, già in Tirolo) è aperta e, volendo, può essere considerata un punto di ristoro se non avete con voi il pranzo al sacco. Tenete conto che poi però dovrete risalire!
Noi ci riteniamo però decisamente soddisfatti d’essere arrivati sin quassù e quindi, dopo i giusti momenti di pausa, riprendiamo la via del rientro. Sapendo che ci fermeremo senz’altro a Knuttenalm per giocare e goderci gli ultimi momenti della giornata.