Quello di Anterselva è uno dei più grandi laghi naturali dell’Alto Adige. E uno dei più pittoreschi, anche se meno conosciuto dei suoi vicini Braies, Dobbiaco e Landro. Oggi noi andremo alla sua scoperta compiendone il giro delle rive: un itinerario tranquillo e fattibile senza problemi anche in passeggino. Ma con una vista che certamente rimarrà impressa nella memoria e nel cuore!
Dopo aver percorso tutta la meravigliosa Valle di Anterselva (coi suoi spettacolari paesini), arriveremo al grandissimo centro fondo (impossibile sbagliarsi) ove sarà necessario lasciare l’autovettura. Vi sono diverse soluzioni (a pagamento), ma non temete: le riconoscerete subito! Nei pressi dell’area sosta, anche Huber Alm (m. 1631): un dettaglio in più per effettuare la scelta corretta.
Una volta parcheggiato, sarà necessario dirigersi verso il lago camminando, con prudenza, dapprima lungo la strada asfaltata (che conduce a Passo Stalle). Trascorsi 5 minuti, saremo già in prossimità delle acque blu: ecco che, sulla destra, noteremo il sentierino in mezzo agli alberi: guadagniamolo e iniziamo la nostra passeggiata.
Il percorso contiguo alla carreggiata è stato creato apposta per evitare di proseguire assieme alle macchine (anche se, fortunatamente, il traffico non è mai tantissimo, anche perché l’accesso a Passo Stalle è consentito solo in alcuni orari). Al di là degli alberi e della strada, l’indaco meraviglioso del lago fa già capolino, così come le splendide cime che lo contornano.
Si continua in mezzo a pini, abeti e larici senza sforzo alcuno, ammaliati dalla bellezza del paesaggio. Supereremo così l’Hotel Seehaus, magnifica struttura con vista spettacolare, e potremo anche cimentarci nel tiro al bersaglio con le pigne… Che i bimbi gradiranno moltissimo!
Poco oltre, ecco uno spettacolare scorcio sul lago: non ci si potrà trattenere dalla voglia di avvicinarsi alla spiaggetta e godere di un panorama davvero unico. Abbandoniamo così, per pochi minuti, il nostro segnavia e, con prudenza, riattraversiamo la strada, scendendo ancora per pochi metri.
Il lago di Anterselva è lì, in tutta la sua poderosa bellezza, con il Collalto (m. 3436) e il Collaspro (m. 3273) che si specchiano nelle acque… I colori sono veramente sensazionali e variano col passare delle ore… Provate a venire qui in diversi momenti della giornata e ve ne accorgerete di sicuro.
Ma noi dobbiamo proseguire!
Torniamo quindi sul nostro sentiero al di là della careggiata e prepariamoci ad affrontare il tratto più “duro” di tutta la passeggiata.
Il percorso infatti sale con un po’ di decisione nel bosco e, ignorato il bivio con l’Almweg per Steinzgeralm (dove siamo stati in inverno, anche), si alza un pochino di quota sino portarsi circa 50/70 metri dal lago di Anterselva.
Ancora più bello, se possibile, ammirare le acque verdi e turchine dall’alto! Ma non sarà la sola sorpresa: infatti alcune installazioni permettono di saperne di più su flora, fauna e geologia del luogo. Il fondo, sempre liscio e ben levigato, permette il transito dei passeggini (non gemellari) anche tradizionali, ma sempre meglio utilizzare quello da trekking, con freno sul maniglione.
Non passerà molto tempo che, piano piano, tutto il dislivello superato in salita sarà da perdere. Pian piano, così, scenderemo facilmente sino a ricongiungerci con la statale che, sempre con attenzione, dovremo riattraversare per guadagnare Enzianhutte (m. 1650), dove inizieremo l’itinerario di ritorno. (Ad Enzianhutte si mangia davvero benissimo: tenetelo a mente se avrete necessità di consumare anche il pranzo)
Il lago di Anterselva è stato superato di qualche centinaio di metri. Da Enzianhutte parte anche il sentiero alternativo per Steinzgeralm e Passo Stalle, ma noi lo ignoreremo. Dovemo infatti tornare un pochino indietro per guadagnare le sponde e terminare il nostro percorso circolare.
Transiteremo così in mezzo all’area sosta di Platz am See, un altro ristoro (più prossimo alle rive) dove, eventualmente, fermarsi per uno spuntino. Vi è anche un enorme zona verde ove stendere la propria tovaglietta ed effettuare il picnic: ecco, se questa è la vostra idea, dovrete necessariamente arrivare presto, poiché in estate è letteralmente presa d’assalto.
E non certo a torto: qui il panorama è veramente stupendo, con le acque blu che brillano al sole e le bianche cime delle Vedrette di Ries che si stagliano contro il cielo. È anche possibile fare il bagno (ma attenzione, la temperatura non è certo favorevole) o anche solo pucciare i piedini: ci sono tutti gli ingredienti per una giornata davvero divertente in un contesto unico.
È tempo però di proseguire. Guadagnato nuovamente il Rundweg (il sentiero che compie il periplo), si inizierà un pochino a salire (con meno fatica però di quella spesa sulla sponda e si ammirerà il lago di Anterselva da un’altra prospettiva. Impossibile però scegliere quella più bella! Da qualunque parte lo si guardi, non si potrà fare a meno di rimanere senza parole.
Senza nessun problema, con incedere lento e gli occhi rivolti verso le acque blu, arriveremo al pontile che consente di superare un umido canneto. Purtroppo questo sarà l’inconfondibile segno che il percorso sta volgendo al termine… Ma niente paura: deliziose calette invitano a fermarsi e godere ancora di qualche scorcio diverso, da custodire indelebilmente nel cuore.
In breve si tornerà quindi al piccolo punto ristoro presente sulla carreggiata e, da lì, in meno di cinque minuti al parcheggio vicino alla Huber Alm. La giornata è quindi finita, ma ciò che i nostri occhi hanno ammirato sarà veramente da raccontare e poi rivivere, una volta a casa, guardando le numerosissime foto che avremo scattato.
Noi abbiamo fatto tappa, come sempre quando andiamo in Alta Pusteria, allo Sporthotel Tyrol Dolomites di San Candido. Non facciamo certo mistero che sia il nostro hotel prediletto: ci troviamo così tanto bene da tornare sempre ogni anno, sia in estate che in inverno!
Nel centro della meravigliosa cittadina pusterese (a un minuto dalla strada pedonale), è anche in posizione assolutamente tranquillissima, con un bellissimo parco verde con tanti giochi per i bimbi e relax per i genitori.
Camere in stile tirolese sposano un design di alto livello e la cucina è veramente eccezionale. Ogni sera, dopo le escursioni, ottimi piatti della tradizione locale (ma non solo) vengono serviti con maestria, deliziando il palato e consentendo di saziarsi sperimentando sempre nuovi accostamenti e sapori.
La SPA e la piscina regalano poi momenti di benessere mentre, volendo, i bambini possono divertirsi al miniclub tutti insieme. Insomma, Monny e la sua famiglia (i proprietari) sanno perfettamente come coccolare i propri ospiti! E anche cosa consigliare per impagabili passeggiate: questa al lago di Anterselva ci è stata infatti suggerita proprio qui e non potremmo esserne più felici!