Una delle più belle laterali della Val Pusteria è senza dubbio la Valle di Anterselva. Verdissima in estate e costellata di splendidi masi caratteristici, in inverno è altrettanto pittoresca, ai piedi delle Vedrette di Ries-Aurina che conducono direttamente in Austria attraverso il Passo Stalle. Che nei mesi freddi è chiuso al transito: la neve infatti ricopre il manto stradale ed è possibile ciaspolare e camminare senza alcun disturbo. Oggi noi arriveremo direttamente al famoso lago di Anterselva e da lì proseguiremo sino a Steinzgeralm, splendida malga in posizione panoramica, per poi scendere con il nostro inseparabile slittino. Seguiteci!
Escursione invernale: consultare sempre l’Ufficio Turistico per verificare le condizioni del manto nevoso, la fattibilità del percorso e l’equipaggiamento da utilizzare
Dopo aver percorso tutta la Valle di Anterselva con i suoi pittoreschi paesini, arriveremo alla fine della strada. In inverno infatti Passo Stalle (che conduce nella Defereggental austriaca) è chiuso al traffico e la carrozzabile termina al grande parcheggio del centro biathlon.
E così, dopo aver lasciato la nostra autovettura nell’immensa area sosta, saremo pronti per cominciare. Via! Dopo un breve transito sulla carrozzabile che conduce all’Hotel Seehaus (accessibile soltanto agli ospiti), ecco che saremo già arrivati alla prima meraviglia della giornata: il lago di Anterselva.
Il lago di Anterselva si staglia splendido tra la Croda Rossa (m. 2818) da un lato e il Collalto (m. 3001) dall’altro. Il sentiero invernale, a differenza di quello estivo che lo circumnaviga, passa proprio in mezzo: le sue acque infatti ghiacciano e lo spesso strato consente sia di passeggiare che di sciarvi sopra (qui infatti ci troviamo in uno dei più importanti e vasti caroselli di biathlon di tutto il nord Italia).
Dopo aver abbandonato la carrozzabile asfaltata, inizieremo il nostro transito sopra le acque del lago. Si narra che…
“Tanto tempo fa, un mendicante si fermò a chiedere l’elemosina a tre ricchi contadini del posto che, per tutta risposta, lo cacciarono via in malo modo.
Andandosene, lui gridò che entro tre giorni una fontana avrebbe aperto loro gli occhi. I contadini ovviamente non gli credettero e non diedero alcun peso alle sue parole e ricominciarono le loro attività.
Trascorsero due giorni di quiete, ma al terzo una fontana piccola si formò dietro le case e, aumentando mano a mano la sua portata d’acqua, le travolse e, con esse, anche i possidenti. Fu così che il lago di Anterselva vide la luce.“
Questa è ovviamente una leggenda, ma probabilmente affonda le sue radici in qualcosa di vero: una grande frana infatti sbarrò il corso del Rio d’Anterselva, dando origine all’invaso che fu poi riempito.
Ma torniamo a noi!
Piano piano, camminando senza alcuna fatica oltrepasseremo il lago, sempre godendo dello stupendo panorama che ci viene offerto. E, arrivati sulla sponda opposta, ad accoglierci ci saranno ben due rifugi: il Platz Am See (m. 1650), direttamente sulle rive, e l’Enzianhutte (m. 1650), poco più di duecento metri oltre.
Lo spettacolo qui è sempre superbo: le alte cime si stagliano, bianche, contro il cielo azzurro e gli alberi riparano dia tiepidi (ma decisamente abbronzanti) raggi invernali. E all’Enzianhutte si potrebbe fare una sosta appetitosa, giusto per spezzare la salita per Steinzgeralm… Non ve ne pentirete: qui si mangia davvero benissimo, spendendo una cifra più che onesta.
Una volta ristorati e rifocillati sarà da intraprendere la parte più faticosa dell’intera passeggiata. Sin qui infatti non abbiamo superato che pochi metri di dislivello e quindi ora sarà da salire senza che più ci venga concesso alcun momento di relax.
Iniziamo dunque lungo la strada che, d’estate, è percorsa dalle automobili che si dirigono in Austria. Ovviamente ora non vi è il minimo pericolo giacché nessuna autovettura può arrivare sin qui e tutto è ricoperto di neve. Si procede dunque in pendenza che, dapprima lieve, aumenterà sempre più.
Il bosco ci accompagna e gli alberi lasciano filtrare, attraverso i rami, i raggi del sole, creando giochi di luci e ombre davvero spettacolari. Con anche qualche delizioso scorcio: man mano che ascenderemo infatti, le montagne tutt’intorno si mostreranno sempre di più, facendoci ammirare la loro bellezza.
In breve si giungerà ad un bivio: noi dovremo proseguire dritto per Steinzgeralm mentre, chi desiderasse salire a Passo Stalle, dovrà necessariamente voltare a sinistra. Dopo una brevissima discesa, ecco che il tratto più impegnativo della passeggiata sarà dinanzi a noi: ora la via è ripida e va certamente affrontata con un po’ più di tranquillità per evitare il fiatone.
Fortunatamente non si tratta di una salita particolarmente lunga: il cartello indica 25 minuti ma, coi bimbi, non potremo che contarne almeno 40, pause comprese. Tranquillamente fattibile: pian piano che ci alziamo, alla nostra destra il bosco si diraderà permettendoci di ammirare le Vedrette di Ries-Aurina, proprio al confine con il Parco Nazionale degli Alti Tauri (in Austria).
E così, dopo una curva, improvvisamente ecco Steinzgeralm (m. 1891), in splendida posizione con vista sul lago di Anterselva: noi eravamo proprio lì giù non più tardi di un’oretta abbondante fa. Sarà molto gratificante mostrare ai nostri bimbi quanta strada (e dislivello) hanno percorso tutti da soli!
E qui a Steinzgeralm si potrebbe assaggiare un tipico dolcetto, strameritato per aver affrontato la salita senza lamentarsi… Ma i più piccini saranno impazienti perché avranno voglia di cominciare la parte più divertente: scendere in slittino!
A Steinzgeralm infatti si può affittare (al costo di 4 auro) il mezzo per lanciarsi in un’adrenalinica discesa lungo il tracciato appena percorso: come potersi esimere? E così, dopo aver indossato i nostri caschetti, ecco in men che non si dica ritorneremo a valle, senza fare la benché minima fatica.
Arrivati velocissimi al Platz Am See proprio a ridosso del lago di Anterselva (ricordate? Ci siamo passati al mattino), potremo lasciare direttamente lì lo slittino (i proprietari poi torneranno a prenderlo). Per poi rientrare al punto di partenza camminando nuovamente sulle ghiacciate acque ammirando gli splendidi e fiabeschi paesaggi tutt’intorno a noi.
Nostra casa da ormai diversi anni è lo Sporthotel Tyrol Dolomites di San Candido. Situato in pieno centro ma in posizione super tranquilla a 30 secondi dalla passeggiata pedonale, è veramente una delle strutture migliori dell’Alto Adige.
La cucina è spettacolare e propone ogni giorno succulente prelibatezze, creando un connubio perfetto da tra sapori locali e internazionali. Il centro benessere assicura il giusto relax dopo una passeggiata, una sciata o una ciaspolata mentre il miniclub si occupa in maniera impeccabile dei nostri bimbi.
Vi innamorerete dello Sporthotel Tyrol Dolomites, proprio come noi!