Dolomiti

I laghi più belli delle Dolomiti da vedere coi bambini

I laghetti di montagna sono sicuramente sempre molto affascinanti e i bimbi li amano particolarmente: come resistere alla possibilità di giocare sulle rive, lanciare qualche sasso, vedere pesci e magari pucciare i piedini? Gli specchi d’acqua delle Dolomiti sono poi ancor più spettacolari, spesso e sovente incastonati tra magnifiche vette che si riflettono sulle superfici. Ecco quelli facilmente raggiungibili che proprio non bisogna perdersi (ricordando che sono tante le belle vallate da visitare in estate… Cogliete l’occasione per abbinare ai laghi anche molto altro!)

Laghi di Colbricon, le gemme del Primiero

Meno di un’oretta da Malga Rolle e si arriverà in un luogo davvero bucolico: i laghi di Colbricon (m. 1927), due specchi d’acqua sulle cui sponde sorge anche l’omonimo rifugio, meta ogni estate di centinaia di visitatori. Il Colbricon, appuntita montagna della catena del Lagorai, si specchia nelle limpide acque creando giochi di luce davvero fantastici.

Un delizioso picnic poi non lo toglie nessuno: bisognerà però arrivare presto giacché, essendo una meta molto facilmente raggiungibile e dall’indubbio fascino, è spesso molto affollata.

Leggi l’articolo completoAi laghi di Colbricon, la favola del Primiero


Lago Federa, la cartolina delle Dolomiti d’Ampezzo

Il Rifugio Palmieri alla Croda da Lago è sicuramente uno dei luoghi più magici di tutte le Dolomiti. Il Becco di Mezdì che si riflette nelle limpide acque del lago Federa è stato immortalato da migliaia di fotografi, donando a questo piccolo angolo di paradiso una fama quasi mondiale.

Si può facilmente raggiungere in navetta da Cortina d’Ampezzo ma, se amate di più (come noi) camminare, il trekking da Ru Curto sul Passo Giau fa al caso vostro. La via è lunga è abbastanza faticosa ma certamente il panorama saprà ripagarvi di tutto.

Leggi l’articolo completoRifugio Croda da Lago: da Passo Giau al lago Federa coi bambini


Lago Coldai, ai piedi delle altissime pareti del Civetta

Al Rifugio Coldai si può salire sia dalla Val di Zoldo che da Col dei Baldi (più facilmente raggiungibile in cabinovia da Alleghe, ridente località dell’Agordino). In entrambi i casi si guadagnerà dapprima Casera Pioda per poi iniziare l’ascesa verso la meta.

Una volta raggiunto il Rifugio Sonino (m.2132), solo venti minuti ci separeranno dallo specchio d’acqua color smeraldo. Superata l’omonima selletta, il lago Coldai (m. 2170) sarà lì per stupirci con la sua bellezza, incastonato tra le bianche pareti rocciose del Civetta.

Leggi l’articolo completoRifugio e lago Coldai, trekking coi bambini ai piedi del Civetta


Lago di Braies, a un passo dal cielo

Chi non conosce il lago di Braies? È forse il più celebre di tutti i laghi alpini e certamente un motivo c’è: la Croda del Becco che precipita le sue bianche pareti nelle limpide acque offre un panorama che è davvero difficile da dimenticare… La fiction A un passo dal Cielo poi ha poi certamente contribuito ad alimentarne la fama.

Il giro delle rive può essere completato senza particolari difficoltà ma il consiglio è di spingersi anche sino alla Malga Foresta (poco sopra) per godere di un paesaggio ancor più fiabesco e meno affollato. Data la grandissima presenza di visitatori, luglio e agosto non sono i mesi ideali: meglio optare per maggio, giugno o settembre, per godere meglio della magnificenza del posto.

Leggi l’articolo completoGiro del lago di Braies coi bambini, a un passo dal cielo


Lago Sorapis: turchesi acque al cospetto del Dito di Dio

Si contende col lago di Braies il primato di più conosciuto e fotografato delle Dolomiti. Le acque turchesi e il Dito di Dio che lo sovrasta e protegge, sono certamente gli elementi che ne hanno decretato la leggenda. Da Passo Tre Croci la via è è abbastanza lunga ma non faticosa: tre però sono i passaggi facilitati da cordino metallico, quindi è necessario tenerne conto prima di avventurarvisi.

Ma una volta giunti, non si potrà trattenere un ooooh di meraviglia: con il gruppo del Sorapiss ad abbracciarlo, si può dire che la sua fama sia certamente meritatissima! E non dimentichiamoci del vicinissimo Rifugio Vandelli, ottimo punto per ristorarsi e riprendersi dalle fatiche.

Leggi l’articolo completoLago Sorapis e Rifugio Vandelli, coi bambini nella valle incantata


Edelweiss Hutte, lo specchio di Sassolungo e Sassopiatto

L’Alpe di Siusi è certamente uno dei luoghi più affascinanti di tutte le Dolomiti. I suoi verdi e dolci paesaggi contrastano con le grigie vette circostanti, creando un mix fantastico. E, partendo da Compatsch (stazione d’arrivo della cabinovia) le possibilità escursionistiche sono molteplici.

Salendo però a Giogo e proseguendo verso il Rifugio Molignon, ci si imbatterà nell’Edelweiss Hütte, graziosissima baita con, alle sue spalle, uno stupendo laghetto ove le cime simbolo (Sassolungo e Sassopiatto) si specchiano. Lo spettacolo è talmente bello che non si vorrà più proseguire (merito anche del graziosissimo parco giochi della baita)!

Leggi l’articolo completoSull’Alpe di Siusi: coi bambini al Rifugio Edelweiss


Baita Segantini e la bellezza delle Pale di San Martino

Le Pale di San Martino non hanno bisogno di presentazione: la loro bellezza riesce a soggiogare qualsiasi escursionista. Il punto più interessante per ammirarle è senza dubbio Baita Segantini, alla quale si arriva facilmente sia da Passo Rolle (in circa un’oretta) che (un po’ più faticosamente) dalla Val Venegia, perla delle Dolomiti del Primiero.

A Baita Segantini vi aspetta un delizioso laghetto, non sempre limpidissimo, ma che con la luce giusta può davvero regalare immagini che sarà difficile dimenticare!

Leggi l’articolo completoLa bellezza delle Pale col passeggino: Baita Segantini


Lago Ghedina, lo zaffiro delle Dolomiti d’Ampezzo

Raggiungibile anche in macchina, è uno dei laghetti che circondano la regina delle Dolomiti, Cortina d’Ampezzo. Se però arrivarci comodamente non fa per voi, l’alternativa è una bella traversata attraverso i boschi da Col Drusciè, stazione d’arrivo del primo troncone di Freccia nel Cielo, la funivia che conduce sino a Cima Tofana.

O anche da Fiames (sede del Parco Naturale delle Dolomiti d’Ampezzo) o ancora dalla località Ronco. Qualsiasi sia la vostra scelta, sicuramente non rimarrete delusi da questo specchio d’acqua color cobalto.

Leggi l’articolo completoLago Ghedina, a Cortina tra boschi e paesaggi da fiaba


Lech Sant, il Seceda e le Odle che si riflettono

La Val Gardena, si sa, offre sempre panorami mozzafiato. L’Alpe Seceda non è da meno e, una volta giunti a Col Raiser da Santa Cristina, si avrà solo l’imbarazzo della scelta su dove dirigersi. Ma noi, molto semplicemente, prenderemo l’ampia e levigata forestale che conduce sino al Rifugio Fermeda.

Che poi continua (diventando un esile filo), tra prati e pascoli sino a raggiungere la Malga Lech Sant, in splendida e rilassante posizione. Prima di scorgerla avremo costeggiato il Lech Sant: più che un vero e proprio lago, è uno specchio d’acqua ma la leggenda che racconta la sua formazione lo rende sicuramente degno di una visita.


Lago di Tovel, il gioiello delle Dolomiti di Brenta

Sono le Dolomiti di Brenta questa volta le protagoniste: al lago di Tovel si arriva comodamente in automobile (o in navetta nei mesi estivi) però poi non ci si potrà esimere dall’effettuare la classica passeggiata attorno alle sue rive. Il paesaggio è davvero incredibile: ci troviamo all’interno del Parco Naturale Adamello Brenta e proprio il gruppo del Brenta si specchia nelle sue cristalline acque.

Un tempo, una particolare alga (ormai estinta) lo colorava di rosso e proprio per questo la sua fama si è consolidata nei secoli. Anche se oggi questo fenomeno non è più visibile, il luogo emana ancora un enorme fascino da cui vale la pena lasciarsi soggiogare.

Leggi l’articolo completoLago di Tovel, il gioiello del Parco Adamello Brenta


Lech da Sompunt e il Sas Dla Crusc che si riflette nelle acque

Anche l’Alta Badia ha il suo specchio d’acqua! Al Lech de Sompunt, nell’omonima località, si perviene in macchina senza fatica alcuna oppure, qualora non amaste muovervi coi mezzi ma solo con le vostre gambe, anche da La Villa tramite una graziosa passeggiata nel bosco e attraverso alcune frazioni.

Lo spettacolo del Sass de la Crusc che si specchia nelle limpide acque non ha davvero paragoni: un luogo imperdibile durante una vacanza in questo meraviglioso territorio.


Lago di Misurina e la leggenda di Re Sorapiss

È famoso in tutto il mondo lo spettacolare lago che riflette il Sorapis da una parte e le Tre Cime di Lavaredo dall’altra! Non potrebbe essere altrimenti: luogo facilmente raggiungibile in automobile, è anche punto di partenza di numerose passeggiate, come il Rifugio Città di Carpi o il Rifugio Fonda Savio, immersi nello splendido mondo dei Cadini.

Per chi però non avesse le forze di raggiungere i ristori escursionistici, niente paura: il giro del lago può tranquillamente essere effettuato anche col passeggino e regalerà certamente enormi soddisfazioni paesaggistiche.

Leggi l’articolo completoIl giro del lago di Misurina col passeggino


Lago di Carezza, il lago dell’arcobaleno

Noto anche come lago dell’arcobaleno per via delle sue molteplici sfumature, è raggiungibile in macchina e meta di moltissimi visitatori. Il motivo è presto detto: il Latemar, cima simbolo della Val d’Ega, si specchia nelle sue limpide acque ove, si dice, abbia trovato perenne dimora la dolce Ondina.

La ninfa fu l’oggetto del desiderio dello stregone Masarè che, non riuscendo a farla innamorare di sé distrusse, per la rabbia, un fantastico arcobaleno gettandolo al suo interno. Il lago però può anche essere raggiunto tramite diverse passeggiate dagli abitati limitrofi, come Obereggen, graziosa località di villeggiatura della valle, o anche da diversi masi sparsi nei verdissimi pascoli.

Leggi l’articolo completoLago di Carezza coi bambini: Il Latemar e la leggenda di Ondina


Lago di Dobbiaco, la meraviglia dell’Alta Pusteria

Come a molti altri, si arriva anche qui direttamente in automobile ma poi non ci si può certamente fermare: il giro delle rive è assolutamente d’obbligo! Fattibile anche con passeggino, rivela l’origine glaciale della Val di Landro che, come una V, è visibile dalla sponda settentrionale.

Tutt’intorno montagne da capogiro: i bimbi apprezzeranno molto il percorso grazie ai pannelli didattici illustrativi sulla flora e fauna locali mentre papà e mamma si godranno il paesaggio in totale relax.


Lago di San Pellegrino, nascosto tra pini e abeti

Il Passo San Pellegrino divide la Val di Fassa e il Trentino dal Veneto (con Falcade). Si tratta di un valico dalla bellezza riconosciuta da chiunque e vanta anche un delizioso piccolo laghetto ove si specchiano le montagne circostanti.

E quindi: la torva mole dello Juribrutto e di Cima Bocche (dove ferocemente si combatterono i soldati durante la Prima Guerra Mondiale) ma anche le bianche vette della catena di Cima Uomo, che separano la valle dalla Marmolada. Si può compiere il giro delle rive (non in passeggino) e imparare i segreti del bosco, qui davvero profumatissimo.

Leggi l’articolo completoBambini in vacanza al Passo San Pellegrino


Lago di Pianozes con vista sulle Dolomiti d’Ampezzo

Il piccolo lago di Pianozes è un gioiello della valle del Boite. Situato a 1181 metri sul livello del mare, dista circa 6 chilometri da Cortina d’Ampezzo ed è raggiungibile tranquillamente a piedi e con il passeggino.

Si può infatti arrivare con una passeggiata di circa un’ora direttamente dal centro del paese, oppure anche lasciando l’auto a Campo di Sotto seguendo la strada che porta al Rifugio Croda da Lago (20 minuti in lieve salita).

Leggi l’articolo completoLago di Pianozes, col passeggino sopra Cortina d’Ampezzo


Lago Calaita, lo spettacolo con vista sulle Pale

Non si può non conoscere questo splendido lago in cui si specchiano le Pale di San Martino… Già, ma molto diversamente da quelle di Baita Segantini! Anche qui si perviene in macchina ma poi i dintorni sono tutti da esplorare a piedi, per godere di ogni scorcio e sfumatura.

Si può arrivare anche direttamente da San Martino di Castrozza lungo il sentiero che, prima, si ferma a Malga Crel: il dislivello non è impegnativo ma la passeggiata piuttosto lunga: tre ore (sola andata) mettetele tranquillamente in conto.


Lago di Limo: sull’Altopiano di Fanes, la culla delle leggende dolomitiche

L’altopiano di Fanes è uno dei più belli e selvaggi di tutte le Dolomiti. Raggiungerlo non è veloce, anche perché da entrambi i punti d’accesso (Pederù a San Vigilio di Marebbe e Capanna Alpina a San Cassiano) ci vogliono almeno due/tre orette per guadagnare i pittoreschi rifugi Lavarella, Fanes e Gran Fanes.

Il lago di Limo è situato al passo omonimo, in posizione quasi defilata. Vale però la pena vederlo e magari fermarsi ad ammirarlo (e mangiare) prima di riprendere la lunga marcia verso il punto di partenza. L’altopiano di Fanes poi, culla delle più note leggende, è sempre uno dei territori da includere nel proprio palmares escursionistico!


Lago Limides, sul Falzarego con vista sulle Tofane

Partendo da Passo Falzarego diretti al Rifugio Averau e a Forcella Nuvolau, non potrete non fermarvi al pittoresco e piccolo lago Limides. Nelle sue acque si specchiano le più belle cime delle Dolomiti d’Ampezzo e (con luce favorevole) potrete anche scattare immagini davvero mozzafiato.

Non è difficile da raggiungere coi bimbi anzi, può considerarsi una passeggiata abbastanza tranquilla, con anche bucolico picnic da effettuarsi sulle rive. Certamente più impegnativo arrivare sino al Rifugio Averau (e poi al Rifugio Nuvolau) da dove però si gode di una vista davvero fantastica su tutta la valle del Boite e le sue bianche vette.


Laghi dei Piani, al Rifugio Locatelli con panorama sulle Tre Cime

Imperdibili sono le Tre Cime di Lavaredo, universalmente riconosciute come il simbolo delle Dolomiti. La loro bellezza non ha confini e, al loro cospetto, ci si sente davvero piccoli in confronto alla magnificenza della natura. Non tutti sanno però che proprio dietro al Rifugio Locatelli (raggiungibile dal Rifugio Auronzo – parcheggio – in circa 2 ore via Rifugio Lavaredo) ci sono due piccoli specchi d’acqua, i laghi dei Piani.

Una vera meraviglia: oltre alla spettacolare vista, si potrò anche fare una sosta rigenerante prima di riprendere il cammino  in uno dei contesti più belli di tutto l’Alto Adige.

Leggi l’articolo completoRifugio Locatelli, alle Tre Cime di Lavaredo coi bambini


Laghetti di Fiè, un bagno sull’Altopiano dello Sciliar

Poco sopra l’abitato di Fiè, ecco due splendidi laghetti con lo Sciliar a specchiarsi. Il più basso è addirittura balneabile (con tanto di stabilimenti) e si può compierne il periplo con un delizioso sentiero molto semplice.

Ma non è finita! Infatti, qualche metro più in su, ecco il secondo lago (non si può fare il bagno qui invece), anch’esso camminabile sul perimetro, dal quale poi si diparte il grazioso sentiero che conduce a Tuffalm, denominata la malga più bella dell’Alto Adige. Come perdersi un’escursione simile?

Leggi l’articolo completoLaghetti di Fiè, magia invernale ed estiva al cospetto dello Sciliar


Laghi di Bombasel, nel cuore del Lagorai

Salendo con gli impianti da Cavalese a Paion del Cermis, si potrà intraprendere la bellissima e panoramica passeggiata che, in un’oretta abbondante, conduce sino ai pittoreschi laghetti di Bombasel, incastonati come zaffiri tra le torve pareti del Lagorai.

Privi di ristori nelle vicinanze, sono meta ideale per bucolii picnic, spesso in compagnia di mucche e pecore. Da non perdere anche il panorama verso la Val di Fassa, che evidenzia le più belle e famose cime delle Dolomiti, come Marmolada, Sella e Sassolungo.


Malga Ces, la vista più bella sulle Pale

A Malga Ces si può arrivare direttamente in macchina oppure salire a piedi da San Martino di Castrozza. Da qualsiasi direzione perveniate, non potete perdervi il nuovo trail pensato proprio dal proprietario Marco Scalet e dedicato ai passeggini e ai diversamente abili.

A metà strada ecco la meraviglia: uno stupendo laghetto riflette le magnifiche Pale e, sicuramente, la bellezza del paesaggio farà sì che non vogliate più muovervi per completare l’anello!

Leggi l’articolo completoMalga Ces, col passeggino sui sentieri con vista sulle Pale


Lago Boè, ai piedi del massiccio del Sella

Il lago Boè offre agli occhi degli escursionisti le sue acque color smeraldo ai piedi delle bianche pareti del Sella. Salendo da Corvara con l’ovovia, non più di dieci minuti di strada saranno da mettere in conto.

Qualora invece desideriate una passeggiata più impegnativa da Bec de Roces, allora prevedete non meno di un’ora e mezza. Sappiate che è spesso molto affollato e non vi è grande spazio attorno alle rive: se l’idea è quella di fare un picnic, sarà necessario postarsi poco oltre, riservando la visita in un momento successivo o precedente.


Lago di Antorno e le meravigliose Tre Cime

Poco sopra al lago di Misurina lungo la strada che porta al Rifugio Auronzo, ecco il bellissimo lago di Antorno, ove le Tre Cime di Lavaredo si specchiano, mostrando il loro versante meno famoso, quello veneto.

Da qui sono molte le passeggiate che si possono effettuare e la più famosa è senz’altro quella che conduce al Rifugio Fonda Savio nel cuore dei Cadini di Misurina, senza tralasciare però l’ascesa al Monte Piana, ove sorge il Museo all’aperto della Grande Guerra. 


Laghetto Welsperg con le Pale che si riflettono

Nella stupenda Val Canali non si può non fermarsi al laghetto Welsperg, magnifico specchio d’acqua in cui si riflettono le sempre magiche Pale di San Martino.

Si può giungere direttamente in macchina oppure (ed è il nostro consiglio) servendosi del Sentiero delle Muse Fedaie che, stupendo, da Villa Welsperg lo raggiunge facilissimamente in piano. Offrendo però diverse installazioni (gioia per i bimbi) e perfino un delizioso percorso kneipp. Oltre ovviamente ad un panorama eccezionale!

Leggi l’articolo completoIl Sentiero delle Muse Fedaie e la meravigliosa Val Canali

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Ci sono naturalmente moltissimi altri laghi che vale la pena di vedere e che non abbiamo nominato. Vi va di suggerirceli così da infilare gli scarponi e andarli a scoprire?

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Ringrazio la cara amica Stefania Giatti per la gentile concessione delle immagini di Baita Segantini e Malga Ces, così come il bravissimo fotografo Moreno Geremetta per la foto dei laghi di Colbricon e del lago Federa

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