Chi non ha mai sentito parlare delle Pale di San Martino e del suo Cimon, all’interno del Parco Naturale di Paneveggio, nelle Dolomiti trentine? Ebbene, si possono ammirare in tutta la loro smisurata bellezza anche coi bambini, perfino col passeggino: basta arrivare alla baita Segantini, e lo spettacolo sarà mozzafiato. Pronti a venire?
Dopo aver lasciato la nostra auto alla sommità del Passo Rolle (m. 1984), bisognerà dirigersi poco oltre in direzione di San Martino di Castrozza. Da lì, al primo tornante, inizia infatti il nostro sentiero, in questo primissimo tratto in decisa salita. Poco dopo (ma molto poco), ecco che il panorama si apre e consente di ammirare i verdissimi prati e le cime circostanti…Una meraviglia! Già qui si potrebbe smettere di camminare e rilassarsi, ma sarebbe troppo facile e ciò che ci aspetta oltre è ancora meglio.
Continuando dritto potremmo, in meno di un’oretta, raggiungere anche Malga Juribello da cui, i più allenati, partirebbero alla volta della Val Venegia e salirebbero da lì verso la nostra meta, Baita Segantini. Un giro dal fascino incredibile ma che impegna un’intera giornata (oltre che a parecchio sforzo fisico). Noi quindi, col passeggino, proseguiamo serenamente verso destra seguendo l’ampia e ben levigata forestale: in tempo abbastanza esiguo si guadagnerà così Capanna Cervino (m. 2084).
Durante l’ascesa però ci si fermerà sicuramente molto, dal momento che i paesaggi che si possono ammirare sono talmente belli da meritarsi una moltitudine di foto… Così facendo, si unirà l’utile (riposarsi) al dilettevole, e il percorso sembrerà sicuramente più facile.
Il sentiero si fa più impegnativo ma il fondo rimane comunque abbastanza facile da percorrere con le grandi ruote di un passeggino da trekking. La fatica è senz’altro data dalla pendenza, ma nulla di impraticabile: basterà fare qualche sosta in più per ristorarsi, ma di certo verrà naturale, proprio per godersi una vista davvero impagabile. Il Lagorai (con l’appuntito Colbricon) ci accompagna con la sua scura mentre il Castellaz rischiara la nostra visuale: le Pale pian piano si svelano, facendoci pregustare lo spettacolo finale.
In poco più di un’ora si arriverà alla nostra meta, Baita Segantini (m. 2200), privilegiata terrazza panoramica sul Gruppo delle Pale di San Martino e sul suo celebratissimo Cimon detto anche, per la sua forma conoidale, il Cervino delle Dolomiti. Qui si ha davvero l’imbarazzo della scelta su dove guardare perché ogni angolo, ogni particolare merita una fotografia.
I bambini possono sbizzarrirsi dato che ci sono prati e pascoli in abbondanza. Un po’ di attenzione va prestata vicino al pittoresco laghetto, anch’esso diventato ormai un’attrazione per i più piccini, che giocano sempre a chi lancia il sasso più lontano… E sulle sue rive si può consumare un buon pranzo al sacco, anche se una panna montata coi frutti di bosco al rifugio non può certo mancare.
Da Baita Segantini si possono intraprendere diversi altri percorsi, come la discesa nell’altrettanto stupenda Val Venegia, oppure il trekking del Cristo Pensante, un cammino solitario e spirituale, fino ad arrivare all’emblematica statua in cima al monte Castellaz (m. 2333), ma che non può essere completato col passeggino. Un’altra spettacolare escursione è l’ascesa al Rifugio Mulaz, riservata però ai più esperti: molto recente è il nuovo sentiero Quinto Scalet che ha sostituito il precedente, spesso oggetto di scarichi detritici.
Nelle Dolomiti ci sono posti veramente splendidi, ma questo è senz’altro uno dei più spettacolari… Il Parco Naturale di Paneveggio è davvero un paradiso naturale e il fatto che sia quasi interamente fruibile anche con i bambini, lo rende ancor più bello! Questa escursione vale davvero la pena di essere intrapresa: i paesaggi vi resteranno senz’altro nel cuore, e i vostri bimbi torneranno a casa distrutti dal tanto giocare (noi l’abbiamo percorsa anche in inverno e possiamo affermare con certezza che è assolutamente magica in ogni stagione).
No, ma eventualmente esiste un servizio navetta a pagamento (costi indicativo: circa 7 euro a/r) che effettua la spola tra Passo Rolle e Baita Segantini; il ritrovo è in genere di fronte all’Albergo Venezia ma, in periodi particolari, si può spostare anche direttamente alla base della salita, presso il primo curvone verso San Martino di Castrozza
Dopo le 18 però, si può anche eventualmente salire con la propria autovettura. Chi invece trasportasse un diversamente abile, col tagliando apposito potrà salire in qualsiasi momento.
.
Ringrazio la carissima amica Stefania Giatti per la gentile concessione dell’immagine di copertina