La zona di Vipiteno e Racines è ideale per passare qualche giorno a rilassarsi sulla neve e per percorrere qualche fantastico sentiero. I paesaggi sono davvero stupendi e i sentieri praticamente tutti battuti: gli ingredienti per una vacanza di successo, anche con i bambini! Oggi, da Vipiteno, saliremo sul Monte Cavallo per arrivare sino alla pittoresca Kuhalm (chiusa in inverno) e goderci una vista stupenda sulle vette della Val Ridanna e non solo… E terminare tornando a valle lungo la pista da slittino più lunga dell’Alto Adige: 10 chilometri di pura adrenalina. Seguiteci!
Escursione invernale: consultare sempre l’Ufficio Turistico per verificare le condizioni del manto nevoso, la fattibilità del percorso e l’equipaggiamento da utilizzare
Dopo aver parcheggiato la nostra autovettura proprio dietro agli impianti Rosskpf – Monte Cavallo e acquistato il nostro ticket, saremo pronti per salire alla volta dei 1860 metri della stazione di monte, dove il bianco la fa da padrone.
Immediatamente dovremo dirigerci a sinistra, seguendo le indicazioni per la pista da slittino: non sarà assolutamente difficile individuarla! Pochi metri infatti e noteremo il tracciato: sarà quello che utilizzeremo, una volta rientrati, per tornare a valle.
E, proprio da lì, accanto al tunnel col tappeto magico della pista baby, parte il nostro itinerario che, per questa prima parte, si snoda nel bosco, nella coltre fresca. Di solito, in caso di nevicate assenti, è ben battuto dagli escursionisti: noi non abbiamo assolutamente fatto fatica con i soli scarponi, ma è ovviamente sempre da valutare in base alle condizioni meteo.
Si procede dunque in mezzo agli alberi, in un paesaggio che pare fatato: da dietro un pino sembra che debba sbucare all’improvviso un folletto o uno gnomo! Il sole filtra dagli alberi e regala chiaroscuri davvero strepitosi.
La traccia è ben battuta e non c’è rischio di perdersi. Ad un certo punto, la vedremo piegare completamente a destra: se infatti saliamo (anche attraverso gli abeti e i larici) ci ritroveremo lungo la strada battuta che proviene dal Flaner Jochl.
Si tratta infatti del sentiero escursionistico invernale del Monte Cavallo: si può percorrere con o senza ciaspole ed è ottimamente segnalato. Noi l’abbiamo già provato (il familienroute, più breve e studiato per le famiglie) e ne siamo rimasti incantati!
Attenzione: se volete evitare il primo tratto nel bosco, potete risalire la pista baby (naturalmente a lato e con molta attenzione): in brevissimo vi ricongiungerete col già citato sentiero del Flaner Jochl. Da lì non resta che continuare!
Dunque una volta guadagnato l‘itinerario battuto, dovremo naturalmente seguirlo. Dopo un breve saliscendi, ecco che gli alberi ci lasceranno in favore di una vista per più ampia e ariosa: possiamo spingere il nostro sguardo lungo quasi tutta la Valle Isarco e sin quasi le Dolomiti!
Ci attende poi l’unico pezzetto veramente ardito: una salita tostissima, fortunatamente anche molto breve. Il modo migliore per affrontarla (se non muniti di ciaspole o ramponcini) è sicuramente quello di camminare a lato nella neve fresca, per ottenere un grip migliore e ascendere senza (quasi) fatica.
Siamo accanto alle piste da sci: terminata l’erta (doppia), noteremo che la nostra strada compie un’ampia curva verso destra. Però noi non dovremo seguirla, giacché Kuhalm non si trova da quella parte. E quindi? Dovremo attraversare il tracciato sciistico e portarcene al di là, dove si nota già il cartello che contraddistingue il percorso.
Dopo la veloce (ma faticosa) salita, un provvidenziale pianoro ci accompagna – idealmente – verso le vette della Val Ridanna. La nostra meta infatti è parte del gruppo delle malghe di Telves (assieme a Freundalm e Ochsenalm), una località proprio della Val Ridanna, ideale anche per passeggiate estive.
Ma non divaghiamo!
Continuando a percorrere il nostro sentiero, noteremo altre tracce battute che dovremo ignorare. Infatti siamo già sul percorso giusto e, in breve, aggireremo il versante della montagna per notare, proprio in fondo, la nostra meta, Kuhalm.
Ora ci attende una lieve discesa: i cartelli ci indicano che mancano solo 20 minuti per arrivare a destinazione e possiamo confermare, anche coi bimbi e con la neve. Contate un pochettino di più al ritorno, dove cammineremo in salita (ma nessuna fatica, anzi).
Il paesaggio si fa via via sempre più bello: ormai siamo sopra la Val Ridanna e possiamo notare anche le cime di Racines e quelle intorno a Passo Giovo. Se aguzziamo la vista, potremo anche scorgere qualche vetta della Val Passiria e del Parco Naturale Gruppo di Tessa!
E così, con calma e gustandoci tutta questa meraviglia, in breve saremo arrivati. Kuhalm (m. 1897) è conquistata!
Chiusa in inverno, può comunque essere utilizzata come punto di ristoro, a patto di portarsi qualcosina. Sedersi e ammirare il panorama veramente non ha prezzo! La pace e la tranquillità che si trovano, sono impagabili: essendo lontana dalle piste, in pochi vi si avventurano, rendendolo un luogo magico e meditativo.
Ci troviamo sulla Ridnauer Hohenweg, l’Alta Via della Val Ridanna. I ciaspolatori esperti ed allenati potrebbero anche intraprenderla, arrivando sino alla Prischeralm (m. 2160), sempre chiusa e altrettanto spettacolare. Ma non è certo alla nostra portata!
Quindi, dopo aver indugiato a lungo per ammirare cotanto splendore, saremo pronti per rientrare alla stazione dell’ovovia e scendere a Vipiteno. Ma con gli impianti? No, no e poi no! Assolutamente con lo slittino!
Dal Monte Cavallo scende infatti la pista da slittino più lunga d’Italia: ben 10 chilometri di pura adrenalina! La pista, come anticipavamo, inizia proprio accanto all’arrivo della cabinovia (segnalata, non temete) e giunge sino al parcheggio a valle. Tra curve, salti, rettilinei, in mezz’ora si tornerà al punto di partenza, ovviamente desiderando di ripetere la favolosa esperienza!
Con lo slittino, non dimenticate mai la sicurezza! Leggete il nostro post come si guida lo slittino e buon divertimento!