Siete mai stati in Val d’Ultimo? Ecco, se la risposta è affermativa, senz’altro sarete rimasti soggiogati da tanta selvaggia bellezza: cime svettanti, malghe autentiche, prati, pascoli, verde abbagliante… Se invece non ne aveste mai sentito parlare, probabilmente nemmeno saprete dove si trova: è un territorio senza sbocco che s’incunea da Lana (vicino Merano) per giungere sino al Parco Nazionale dello Stelvio. E vale proprio la pena di esplorarla! Ed è per questo che oggi vi portiamo con noi a Kirchberg Kaser Alm: una passeggiata facile e strepitosa immersa in una natura spettacolare. Venite con noi!
Per arrivare alla località di partenza, il piccolo borgo di Santa Gertrude, è necessario percorrere tutta la Val d’Ultimo in macchina sino al bivio per il lago di Fontana Bianca. Da qui bisogna seguire per la nostra destinazione, che comunque già vedremo sulla destra.
Una carrozzabile in buona pendenza ci permetterà quindi di guadagnare il parcheggio, non molto ampio: l’ideale sarebbe arrivare presto alla mattina, così da essere certi di trovare posto.
Indicazioni parcheggio Google Maps: https://goo.gl/maps/WqQzBjaA7RmhpfGd9
Una volta posteggiata l’autovettura, inforchiamo gli scarponi: saremo così pronti per iniziare la nostra avventura odierna. Che comincia proprio da sotto la chiesa di Santa Gertrude: veramente molto scenografica. Vale proprio la pena di fermarsi qualche minuto ad ammirarla!
Da qui si imbocca la silvo – pastorale 106 che altro non è che una via di raccordo per giungere sulla vera e propria forestale che ci condurrà e destinazione. Questo tratto è spettacolare: un panorama unico in mezzo a campi assolutamente pazzeschi.
Qui il passeggino corre quasi su prato, sfruttando due “guide” in terra per raggiungere l’unico tratto in cui sarà necessario sollevarlo per circa 50 metri. Se non voleste cimentarvi in questo pezzetto “ardito“, allora dovete necessariamente munirvi di zaino portabimbo.
Si attraversa quindi un ponticello che permette di passare sulla sinistra orografica del torrente e, dopo una breve salita, di guadagnare anche il segnavia 108 che, in meno di due ore ormai, ci porterà sino a Kirchberg Kaser Alm.
La valle Kirchbergtal si apre poi dinanzi ai nostri occhi magnifica e meravigliosa. ll panorama è veramente bucolico, fatto di prati e pascoli praticamente a perdita d’occhio. Il torrente poi dona quel tocco di spettacolo in più che non guasta mai…
Diversi ponticelli ci permetteranno di attraversare il fiumiciattolo, potendone così udire il gorgoglio ancor più da vicino. La pendenza non è mai impraticabile ma le soste saranno veramente tante ma, più che per la fatica, per scattare splendide immagini.
Ad un certo punto, si abbandona il tratto più aperto di valle per inoltrarsi in un bel boschetto: è il segno inequivocabile che la prima parte è ormai terminata e non manca più moltissimo per giungere a Kichberg Kaser Alm.
Se foste arrivati sin qui col passeggino, ignorate la scorciatoia, fattibile solo per chi si è avventurato con marsupio o zaino portabimbo: proseguite quindi sulla larga e serena forestale, anche se pare che la meta non sia indicata. Tranquilli, arriverete lo stesso!
Un paio di tornanti infatti permettono di guadagnare quota un po’ più velocemente di quanto fatto sinora, giungendo quindi al rettilineo finale. Un cartello indica una possibile deviazione per Aussere Alphaner Alm: non lasciatevi sedurre da altre possibili mete… Quest’oggi dobbiamo giungere a Kirchberg Kaser Alm (Aussere Alphaner Alm è poi un rudere e serve come appoggio per chi tenta di salire a Cima Trenta).
Una volta ricongiuntisi con la scorciatoia abbandonata poco prima, mancheranno davvero non più di 15 minuti. Già si possono sentire i campanacci delle mucche e pure qualche marmotta: siamo praticamente arrivati.
E infatti Kirchberg Kaser Alm (m. 1891) compare poco più avanti, con la sua sventolante bandiera che già promette un ottimo pranzetto. Un ultimo sforzo a anche questa meta potrà essere annoverata nel nostro personale palmares!
Dopo la salita, ora giustamente bisogna godersi il meritato riposo e anche il tanto agognato pranzetto. Chi volesse però continuare potrebbe, in ancora due orette, giungere sino al Rifugio Lago Corvo (m. 2425) già in Trentino poco oltre il Passo di Rabbi (m. 2449) che mette in comunicazione con l’omonima laterale della Val di Sole.
Noi però oggi ci fermiamo, assai soddisfatti di questa bella e rilassante passeggiata in un ambiente naturale unico. E, dopo una sana mangiata, saremo pronti per rientrare al parcheggio e dirigerci verso nuove ed emozionanti avventure.