L’Osttirol è una delle regioni più belle del Tirolo. Si trova proprio poco dopo il confine di Prato alla Drava (a una manciata chilometri da San Candido) e offre splendide passeggiate, panorami da sogno e rifugi suggestivi. Il suo “capoluogo” è Lienz e proprio sopra Lienz vi vogliamo portare oggi per una camminata incredibile: arriveremo al Karlsbaderhutte, un ristoro immerso nel roccioso mondo delle Dolomiti austriache.
Una volta giunti a Lienz (cittadina di cui vi consigliamo senz’altro una visita), proseguite seguendo le indicazioni per il Tristachersee (che è anche balneabile, qualora voleste fare un salto post trekking).
Non lo raggiungerete però: infatti dovrete proseguire per il Dolomitenhutte lungo la strada asfaltata a pagamento (8 euro), ripida ma abbastanza larga. Poco prima d’arrivarci, noterete l’ampio parcheggio: lasciate l’autovettura e inforcate zaino e scarponi!
Indicazioni parcheggio Google Maps: https://goo.gl/maps/KiNJkWYv1gRZwqh57
Una volta raggiunto il posteggio, dovrete subito imboccare la larghissima e pianeggiante forestale che, in meno di cinque minuti, vi permetterà di guadagnare il Dolomitenhutte (m. 1629), situato in posizione veramente suggestiva. Si trova infatti letteralmente appoggiato su di uno sperone roccioso a guardia delle Dolomiti di Lienz!
Sì perché le Dolomiti non si trovano solo in Italia, ma anche nei dintorni di Lienz abbiamo questa presenza rocciosa: guglie, pinnacoli, creste… E in questa passeggiata potrete senz’altro fare il pieno di cotanta bellezza! Nulla infatti da invidiare alle celeberrime Dolomiti di Sesto a pochissima distanza.
Ma torniamo al nostro trekking!
Una volta superato il Dolomitenhutte, la via rimane comunque tranquilla e pianeggiante. Ci si addentra un bosco veramente delizioso, che certamente aiuta nelle calde giornate estive donando un pochino di refrigerio.
Si prosegue senza fatica alcuna sino ad incontrare (sulla sinistra) la cappelletta Gendenkkappelle, molto carina anche da visitare, dove idealmente termina il primo tratto. Infatti il pianoro finisce e, d’ora in avanti, la via sarà tutta in salita.
Continuiamo quindi su forestale sino a trovare una scorciatoia ben indicata: ovviamente la pendenza, seguendola, aumenta considerevolmente, ma si risparmia parecchia strada. Il nostro consiglio è quindi di intraprenderla, magari riservandosi la discesa più facile al rientro.
In effetti il taglio è ben ripido e mette a dura prova il fiato: pian piano però, passo dopo passo, l’ascesa viene compiuta e ci si ritroverà decisamente più in alto rispetto alla partenza. Ma anche con una buona dose di freschezza in meno!
Si incrocia quindi nuovamente la forestale ma solo per un attimo: bisogna infatti proseguire nuovamente su di una scorciatoia. Anche questa ci aiuterà a superare parecchia quota, facendoci ritrovare in alto dopo (relativamente) poco tempo.
La silvo-pastorale ci attende per una ulteriore pausa in attesa dell’ultimo taglio, che ci porterà definitivamente fuori dal bosco per farci ammirare la bellezza delle Dolomiti di Lienz in tutto il loro spettacolo… Una volta concluso il sentierino, la forestale non sarà più da abbandonare.
Il Karlsbaderhutte ancora non si vede ma basterà proseguire facilmente in piano per non più di 5 minuti che lo si vedrà svettare dallo sperone roccioso su cui è posto: non manca ormai più di mezz’ora.
Vedete staccarsi un altro tracciato che lo raggiunge, ma ignoratelo: giunti a questo punto, la via più facile è proprio la forestale, comoda e larga. E inizia anche il tratto più bello e spettacolare: nulla a che invidiare alle più famose e blasonate Dolomiti di Sesto, a pochi chilometri da qui.
L’anfiteatro roccioso è qualcosa di sublime e la via sembra proprio volerci condurre ad ammirare le Dolomiti di Lienz da varie prospettive. Siamo certi che non potrete non innamorarvi di questa meraviglia!
Come vi abbiamo anticipato, in circa mezz’ora la meta, il Karlsbaderhutte (m. 2261) sarà conquistato: prima d’arrivarci però, non perdetevi lo strepitoso laghetto Laserzsee alle sue spalle… Acqua veramente caraibica (ma con tutt’altra temperatura) vi attende per offrirvi un quadro che pare uscito dalla sapiente mano di un pittore.
Il Karslbaderhutte è un rifugio molto accogliente e meta, ogni giorno, di innumerevoli escursionisti: è infatti molto semplice da raggiungere (mettendo in conto un po’ di fatica) e regala emozioni davvero pazzesche. Fermatevi poi a mangiare: i piatti sono essenziali ma ben curati e gustosi.
Dopo il giusto relax, saremo poi pronti per rientrare: a questo punto potete servirvi sempre della forestale evitando i tagli. Le gambe ringrazieranno e potrete quindi passeggiare senza pensieri godendovi lo strepitoso panorama.