Vi abbiamo spesso raccontato di quanto sia bella e pittoresca l’Austria. Dei suoi paesaggi verdi, delle alte cime imbiancate, dei sentieri, dei rifugi… E oggi vi portiamo in un posto davvero speciale: andremo infatti in Defereggental, una delle valli dell’Osttirol (Tirolo Orientale) e raggiungeremo Jagdhausalm, il gruppo di malghe più antiche dell’intera nazione. Un’escursione quindi in un ambiente meraviglioso con, però, anche un occhio alla storia. Venite con noi?
Per arrivare all’Alpengasthof Oberhaus dovremo percorrere tutta la Defereggental sino al bivio per Passo Stalle (che conduce in Italia e al lago di Anterselva). Alla deviazione, dovremo proseguire dritto e pagare il pedaggio al casello (8 euro tutta la giornata).
Continuiamo quindi lungo la bellissima (e stretta) stradina che sale sino ai 1768 metri di Oberhausalm, dove termina con una sbarra di legno e un divieto di transito (e dove troviamo un parcheggio non molto ampio). Spegniamo il motore e via!
Indicazioni per navigatore Google Maps: Alpengasthof Oberhaus
Arrivati al posteggio dell’Alpengasthof Oberhaus, saremo pronti per cominciare la nostra escursione odierna. Ci incamminiamo dunque lungo la classica e tranquilla forestale che, in pendenza lieve, ci fa alzare piano piano di quota.
La nostra meta, Jagdhausalm, è segnata in due direzioni. Sì, perché si può arrivare sia con la silvo-pastorale che percorriamo noi, sia col sentiero 111 che si trova al di là del torrente Schwarzbach, più sconnesso e avventuroso. Potete scegliere quello che volete: si ricongiungeranno più avanti.
Quindi percorriamo la nostra via incontrando qua e là qualche piccola malga (chiusa al pubblico). Volendo, potremmo deviare (senza passeggino) per avvicinarci alla Aussichtsturm, la torre d’avvistamento: un luogo ove ammirare più da vicino la flora e la fauna locali.
Mano a mano che camminiamo, noteremo anche dei pannelli didattici informativi: ci aiutano a capirne di più del Parco Nazionale degli Alti Tauri (in cui ci troviamo) e delle sue peculiarità, coi suoi animali e le piante, nonché geologia. Molto interessante (anche in italiano).
Entreremo poi in un rado boschetto che ci terrà compagnia per un pochino. Qui il tratturo scende leggermente sino ad arrivare ad un ponticello che ci permette di passare sull’altra sponda (e dove si congiunge il sentiero 111 visto alla partenza).
Ormai sulla destra orografica del torrente Schwarzbach, dovremo aggirare la collinetta che ci si para dinanzi. Quindi, sempre senza alcuna fatica (la strada è infatti molto dolce) ci avviamo verso la piccola gola che ci consente di guadagnare il magnifico alpeggio di Seebachalm, una vera meraviglia.
Un pittoresco gruppo di malghe (private) fanno bella mostra di sé in questa bucolica parte di Defereggental e sì, sembrano proprio un piccolo angolo di paradiso.
Sin qui abbiamo superato poco più di 100 metri di dislivello e altrettanti ce ne mancano per arrivare a Jagdhausalm, nostra meta. Però non possiamo che indugiare qui un pochettino perché il paesaggio è davvero caratteristico. Peccato non siano aperte: una gustosa merenda qui ci stava proprio!
Dopo aver riempito la nostra borraccia con l’acqua freschissima della fontana, saremo pronti per rimetterci in marcia. Dobbiamo ora affrontare la parte più “impegnativa” di tutta l’escursione, ossia l’ascesa alla montagnetta che vediamo davanti a noi e, dietro la quale, si trova la verde vallata di Jagdhausalm.
Sempre su forestale, ci alziamo di quota: voltatevi ogni tanto ad ammirare tuitta la stupenda Defereggental dietro di noi! E quindi, in una mezz’oretta, saremo già arrivati al punto panoramico: ora dobbiamo solo girare intorno alle rocce per ammirare la meta.
Meta che non tarda a palesarsi: eccole lì le malghe attorno a Jagdhausalm!
Ci attendono al di là del torrente Schwarzbach, il cui alveo qui è maggiormente profondo rispetto a quanto visto sinora in salita dall’Alpengasthof Oberhaus e da Seeberalm. Ma non temete: arriveremo tranquillamente e senza alcuna difficoltà.
Salendo ancora un pochino, ecco che troveremo la deviazione per raggiungere la nostra destinazione. Ma col passeggino?
Beh, ovviamente questa scorciatoia non è fattibile con questo mezzo di trasporto. Chi fosse giunto sin qui con la carrozzina, dovrà necessariamente continuare sino oltre la piccola altura accanto a Jagdhausalm, dove troverà poi il bivio su forestale che ne permetterà il raggiungimento. Bisognerà aggiungere poco meno di mezz’oretta di tempo.
Se invece siete qui a piedi o con zaino portabimbo, via libera alla scorciatoia e così, in buona discesa, guadagniamo il ponticello sul torrente che ci permette, in brevissimo, di spostarci sull’altro lato della valle e arrivare finalmente alla nostra meta.
Quello di Jagdhausalm (m. 2000) è l’alpeggio più antico dell’Austria e le sue costruzioni risalgono addirittura al 1300. Sono 15 malghe edificate con tecniche ormai non più attuali, come muri a secco e pietre vive: sino all’inizio del 1600 ancora qui vivevano i pastori con le loro famiglie, principalmente di allevamento e poca coltivazione.
Col passare dei secoli e l’avvento delle comodità e della modernizzazione, non è stato più possibile sopravvivere qui in condizioni adeguate. Quindi le malghe sono state “abbandonate” in favore di case più a valle e vicine ai paesi. Tuttavia permangono come dimore vacanziere e la stupenda chiesetta testimonia un passato vivo e intenso.
Jagdhausalm è un ristoro aperto al pubblico: assolutamente stupendo, rimanda con la mente ai bei tempi antichi... Nonché permette di gustarsi veramente un ottimo piatto tipico. Da prenotare: è molto piccolo e quindi potreste non trovare posto (la gestione è italiana e i proprietari provengono dalla vicina Riva di Tures attraverso il Passo di Gola, poco sopra).
E dopo aver vagato lungo le viuzze di questo alpeggio e fatto il pieno di meraviglia, potremmo anche ritenere la nostra escursione conclusa. Ma anche no, e avremo due possibilità: raggiungere il laghetto Pfaenauge oppure anche Arventalalm, malga a circa un’ora ancora di strada.
La salita al laghetto Pfaenauge porta via non più di 15 minuti di cammino direttamente da Jagdhausalm (non aspettatevi però chissà che cosa). Bellissima però è la vista di cui si gode dalla croce sopra la collinetta che sovrasta lo specchio d’acqua: vale certamente la pena andarci poiché è un’emozione unica.
Se invece desideraste qualcosa di più lungo, potreste optare, come abbiamo fatto noi, per raggiungere anche Arventalalm, malga posta alla fine della Defereggental e alla base della salita per il Passo di Gola che conduce in Valle Aurina (a Riva di Tures passando per Knuttenalm).
Quindi, da Jagdhausalm, proseguiamo lungo la forestale (quindi NON torniamo indietro sulla scorciatoia) che, in circa quindici minuti, si ricongiungerà alla via che proveniva dall’Alpengasthof Oberhaus (e che avrete dovuto necessariamente percorrere qualora foste arrivati con il passeggino).
Iniziamo quindi a salire a tornanti per guadagnare ancora quota, senza mai però accusare troppa fatica. Anche qui si può camminare col passeggino, l’unica difficoltà potrebbe essere la lunghezza complessiva dall’Alpengasthof Oberhaus… Ma di altre complicazioni non ve ne sono assolutamente.
Finite le curve, alla fine della verdissima valle, vedremo già sventolare la bandiera di Arventalalm: ci troviamo in un ambiente meraviglioso. Valeva proprio la pena salire sin quassù per ammirarlo!
In un’oretta in totale da Jagdhausalm (e 200 metri di dislivello) saremo già giunti a destinazione e stavolta ci riteniamo sì soddisfatti: oltre non andremo.
Arventalalm (m. 2189) è un ristoro spettacolare immerso in prati verdissimi e ai piedi della salita che conduce al Passo di Gola (m. 2288), raggiungibile in un’ulteriore mezz’oretta. Di qui si passa in Italia e si scende poi a Knuttenalm e Riva di Tures (da dove arrivano i gestori di queste malghe).
Vale proprio la pena fermarsi ad Arventalalm almeno per una merenda o per un pranzo (se non vi fosse già riempiti la pancia a Jagdhausalm). Questo luogo è veramente idilliaco e infonde una naturale pace e serenità. La valle prosegue poi sino a chiudersi verso il Pizzo Cucchiaio (m. 2972) e la Punta Merbe (m. 3090), oltre i quali si trova la Valle Rossa e Rotalm, in Valle Aurina.
Una volta fatto il pieno di spettacolo, saremo pronti per rientrare all’Alpengasthof Oberhaus e ripartire verso altre splendide località sia della Defereggental che dell’intero Osttirol.