Cosa c’è di più caratteristico, in inverno, di visitare i mercatini di Natale? Anche noi non ci siamo fatti mancare quest’esperienza e abbiamo scelto una bellissima valle del Trentino, meno nota delle altre ma decisamente splendida: la Valsugana, dove tradizione e e relax sposano la montagna dal sapore più autentico.
Il centro più famoso della valle è senz’altro Levico Terme, che può vantare una lunga tradizione turistica, iniziata nella seconda metà dell’ottocento grazie allo sfruttamento delle acque termali fredde arsenicali-ferruginose , continuata con l’avvento del nuovo secolo, ma interrottasi temporaneamente con le due guerre mondiali: la posizione privilegiata sul bel lago (che offre anche una blanda mitigazione del clima), nonché la vicinanza con gli impianti di Panarotta 2002, ne hanno decretato il definitivo successo.
Ma uno degli elementi che hanno senz’altro giocato a favore di Levico, è il meraviglioso mercatino di Natale che ogni anno, da novembre e sino alla Befana, anima il bellissimo Parco Secolare degli Asburgo: basterà varcare il cancello di ingresso per trovarsi catapultati in un mondo fiabesco, dove i piccini non sapranno più dove guardare! Inoltre, potranno anche fare la conoscenza di Babbo Natale, consegnargli la letterina e sussurrargli nell’orecchio anche un desiderio non scritto…riceveranno una caramella e la promessa di rivedersi presto! Ma non solo: si incontreranno anche gli Elfi, infaticabili aiutanti di Santa Klaus e, nel loro villaggio, tante attività, come la babydance, il truccabimbi, i colori…insomma, una vera grande festa, che si concluderà poi seguendo mamma e papà alla ricerca di qualche bel dono da comprare per gli amici e i parenti.
Ma non solo mercatini: Levico vanta anche un centro pedonale di tutto rispetto, dove è possibile fare tante belle passeggiate, e ammirare le luminarie natalizie in un contesto davvero suggestivo; tanti bei negozietti accoglieranno i turisti, pieni di ottime prelibatezze locali o graziosi capi d’abbigliamento: la centralissima via Marconi conduce nel cuore del paese proprio dal Parco Secolare degli Asburgo, per cui camminare qui sarà l’ideale prosieguo della gita ai mercatini, e l’attenzione dei bimbi sarà certamente catalizzata anche dalle luci e dalle effigi di Babbo Natale, poste qua e là giusto per farsi scattare qualche foto.
Per non parlare anche delle possibilità escursionistiche: una su tutte, facile ed alla portata di chiunque, la passeggiata intorno al lago, la “strada del pescatore”; con innesto al ParkHotel du Lac, la via procede in piano, larga e liscia, adatta anche a passeggini, e costeggia le acque per tutta la riva nord, offrendo paesaggi incredibili, simili ad un fiordo, con possibilità di completare il percorso ad anello attraverso una via un pochettino più impervia, ma pur sempre estremamente fruibile. Da sapere che, nell’anno 2013, ad lago è stata assegnata la prestigiosa Bandiera Blu della FFE per la limpidezza, la sua attrezzata spiaggia e per la politica di salvaguardia ambientale attuata dal comune stesso.
Poco distante da Levico ecco Pergine che, coi suoi deliziosi mercatini in centro paese, racconta da metà novembre sino a gennaio la magia del Natale: Perzenland, la Valle Incantata, narra di una lunga tradizione risalente addirittura al Medioevo, quando la leggenda vuole che Elfi e Gnomi scendessero dalla Valle dei Mocheni per allestire bancarelle e vendere i loro prodotti artigianali, dando vita ad una festa coloratissima che si protraeva per giorni interi. Oggi, nella caratteristica piazza del Municipio si può salire sulla slitta di Babbo Natale e visitare la sua piccola casetta sotto al grande pino, mentre nelle vie tutt’intorno si può gironzolare alla ricerca di qualche oggetto da regalare alle persone care.
E da quest’anno (2015) anche Borgo Valsugana, caratteristica cittadina lungo le rive del Brenta, può vantare i suoi mercatini: nella piazza principale, ecco che sono state allestite le deliziose casette in legno, con tanti ottimi prodotti artigianali: si va da cappelli, guanti, sciarpe, sino ad arrivare alle classiche leccornie locali…impossibile resistere al profumino! Anche se non sarà ora di mangiare, verrà voglia di assaggiare qualcosa, da gustare magari camminando sotto i porticati, lungo il fiume. E ancora spettacoli itineranti, giochi, rievocazioni in costume: c’è proprio tutto per divertirsi!
Da Borgo Valsugana poi si può risalire nella stupenda Val di Sella dove, al suo limitare, è stato allestito un “museo all’aperto“: importanti artisti provenienti da tutto il mondo, accorrono qui per plasmare opere completamente naturali, che si fondono col contesto paesaggistico e lo completano; da Malga Costa, che si raggiunge a piedi circa 3 km dopo l’ultimo parcheggio (segnalato), parte un percorso conoscitivo, che porta a scoprire come l’arte si sposi perfettamente con la montagna: ecco che un intreccio di rami e fronde hanno dato vita alla magnifica “Cattedrale Vegetale“, oppure con dei giornali hanno si è costruito un vero e proprio ponte (e le parole sono tuttora leggibili!), o ancora è possibile ammirare un’autentica camera oscura dove, per il principio utilizzato anche dalle macchine fotografiche reflex, al suo interno compare l’immagine rovesciata dell’antistante montagna…Tutto questo è fruibile anche con passeggino, ed i bimbi più piccini potranno tranquillamente toccare con mano quasi tutte le opere, anche entrandovi ed esplorandole.
Ma non solo: oltre al “Percorso Area di Malga Costa“, a pagamento, poco più a sud, a ritroso lungo la valle, è stato allestito il “Percorso ArteNatura” lungo una forestale nel rigoglioso e profumato bosco, della durata di circa 2 ore; dal ponte della Strobela, che sovrasta il torrente Moggio, ecco che parte la via, inizialmente larga, per poi cambiare tipologia più o meno all’altezza della scultura “Intersticios” di Matilde Grau, ed arrivare sino al biotopo dove si trova uno stagno, luogo simbolo dove spesso gli artisti hanno lasciato un segno del loro passaggio.
Ma non è finita, c’è ancora qualcosa di speciale per i nostri bimbi: la caccia ai tesori della Valsugana! Dieci brevi e facili percorsi adatti a tutti, ma specialmente pensati a partire dai 5/6 anni, ci accompagnano alla scoperta delle bellezze locali, sia lungo le vie dei paesi (Levico, Borgo, Pergine, Roncegno, Castello Tesino…) che per sentieri tematici (come l’Oasi WWF Valtrigona): armati di matita e pieghevole (ritirabile presso gli uffici APT o scaricabile da qui), si sarà pronti per affrontare questa bella attività. Cosa c’è di meglio che imparare giocando?
Ma in Valsugana si può anche sciare: a Panarotta 2002 (raggiungibile da Levico e Pergine) e al Passo Brocon (in salita da Castello Tesino, verso Fiera di Primiero), sede di Funivie Lagorai, anche gli amanti della neve potranno trovare pane per i loro denti; due stazioni, piccole ma moderne ed attrezzate di tutto punto, sono pronte ad accogliere le famiglie con i loro bimbi, per iniziare ad avvicinarsi alle discipline invernali, ma anche per divertirsi nei bei snowpark, come Skilandia, dove tubing e slittino saranno la gioia dei più piccini.
In Valsugana quindi non manca proprio nulla per una vacanza invernale assolutamente perfetta e piena di attività: ora bisognerà solo tornare d’estate per scoprire anche le belle passeggiate in quota e le malghe…e per invogliarci a farlo potremmo anche aderire alla simpatica iniziativa “adotta una mucca“: sul sito si potrà scegliere l’alpeggio che più ci piace e, successivamente, dopo aver cliccato sull’immagine della bovina prescelta, si aprirà una pagina per lasciare i propri dati per provvedere al pagamento della quota di mantenimento; dei 60 euro previsti, 10 euro andranno in beneficienza a progetti dedicati ai bambini, mentre per la restante parte di 50 euro, si avrà diritto a ritirare prodotti caseari di pari valore, recandosi personalmente alla malga: dal 15 giugno al 15 settembre, la nostra mucca ci aspetterà per conoscerci e farci provare i buoni prodotti ricavati dal suo latte!
Per qualsiasi ulteriore informazione, il sito dell’Azienda per il Turismo Valsugana – Lagorai – Terme – Laghi è a disposizione