La Valle dello Stubai, in Tirolo, è famosa per essere una della località più family friendly dell’Austria. Facili passeggiate, paesaggi fantastici, parchi giochi da favola… Ma non solo: sapevate che è anche possibile entrare in una grotta di ghiaccio e toccare con mano il cuore del ghiacciaio a quasi 3000 metri di quota? Ecco allora svelato cosa faremo oggi: ci recheremo sul monte Eisgrat, al termine della valle, per prendere la funivia e visitare questo mondo incantato che ci riporterà indietro di milioni di anni… Senza farci mancare un giretto alla piattaforma panoramica Top of Tyrol!
La Valle dello Stubai s’incunea, stretta e lunga, tra le alte vette tirolesi, la cui altitudine supera quasi sempre i 3000 metri. Dopo l’ingresso nel territorio a Schonberg Im Stubaital, non vi è via d’uscita: la strada termina ai piedi dell’ Esigrat, dove si può solo tornare indietro. O, perché no, salire: nel 2016 è stata inaugurata una modernissima funivia con 7 piloni che, in meno di 12 minuti, conduce sino alla stazione di monte, regno degli escursionisti più attrezzati in estate e degli sciatori in inverno (la stagione qui termina ai primi di maggio).
Ma si può giungere sino a qui non solo per lanciarsi in arditi trekking ma anche per esplorare qualcosa di davvero unico: il ghiacciaio dell’Eisgrat! E non occorre camminare per chilometri o ore: in meno di venti minuti dall’arrivo degli impianti si sarà pronti per tuffarsi in un mondo davvero incantato.
Così, scesi dalla futuristica cabina (all’interno della quale c’è pure il wifi), non dovremo fare altro che portarci alle spalle della costruzione e iniziare la nostra discesa verso l’Eisgrotto (queste le indicazioni da seguire). Il tracciato, ben segnalato e delimitato da corde (per evitare qualsiasi deviazione non desiderata), è eventualmente percorribile anche in passeggino. Noi però ve lo sconsigliamo: pur essendo il fondo abbastanza levigato, in alcuni punti la pendenza, (seppur per tratti brevi) è notevole e la fatica sarebbe moltissima. Meglio quindi optare per uno zaino portabimbo da lasciare eventualmente in custodia al personale prima di entrare.
In 20 minuti si copre così la breve distanza che separa dall’ingresso della grotta di ghiaccio dello Stubai: immediatamente non ci si rende conto della maestosità di ciò che a breve vedremo, giacché l’ingresso è piccolo piccolo e il ghiacciaio “coperto” (per proteggerlo in estate, naturalmente). Quindi, pagato il ticket d’ingresso, varchiamo la soglia e….
Ooooooooh, meraviglia!
I bambini non potranno trattenersi dalle esclamazioni di stupore (e nemmeno gli adulti, a dire il vero). Bianco, grigio, blu, verde: le mille sfaccettature dei colori del ghiaccio si riflettono tutt’intorno, creando una magica atmosfera. Le luci illuminano sapientemente tutti i cunicoli, donando l’impressione di essere stati catapultati in un regno incantato, direttamente nelle fiabe.
Il percorso di visita può essere svolto a propria discrezione; passerelle facilitano il passaggio, che non risulta mai angusto o poco agevole. Anzi, il tour è comodo e molto interessante. Qua e là bacheche esplicative ci spiegano molte cose: possiamo imparare cos’è una morena (i detriti schiacciati e compressi tra la massa ghiacciata e la roccia sottostante) oppure scoprire che sono state trovate, proprio quassù, specie di insetti desertici trasportati dal vento.
O anche capire perché il ghiaccio ha così tante sfumature variopinte: se è molto bianco è perché ha inglobato moltissime bolle d’aria (e potremo anche vederle molto da vicino) mentre i colori più scuri appaiono dietro ad uno spessore maggiormente consistente. Non manca anche la possibilità di apprendere come il ghiacciaio viene conservato (dicevamo prima infatti che si presentava coperto): ogni estate viene utilizzata una speciale enorme coperta per preservarlo e spesi, per quest’attività, centinaia di migliaia di euro.
Dopo aver girato in lungo e in largo (da non perdere il nuovissimo percorso “le luci del ghiacciaio“, compreso nel percorso di visita) ed esserci fatti soggiogare dalla bellezza e dall’unicità di questo luogo (e, perché no, anche toccato con mano), saremo pronti per uscire e rientrare alla stazione della cabinovia.
Ma per oggi non abbiamo ancora finito…
Si perché non possiamo certo non fare un giro sino ai 3210 metri della piattaforma panoramica Top of Tyrol! Tornati dunque agli impianti, saliamo sull’ultimo troncone, quello che consente d’arrivare davvero molto molto in alto e goderci così un panorama davvero mozzafiato.
Dopo pochissimi minuti saremo catapultati in un mondo ancora più ostile, per sua natura riservato agli uccelli, agli stambecchi e alle altre specie che hanno fatto dell’alta montagna la loro casa. Ci hanno ceduto quest’angolo di terra brulla affinché anche noi potessimo godere di una vista davvero incredibile.
Ma per farlo, dovremo fare un piccolo sforzo: diverse rampe di scale infatti ci separano dalla piattaforma panoramica. Pian piano (la nostra agilità potrebbe essere messa alla prova dall’altitudine) saliamo sino a guadagnare il belvedere: nelle giornate limpide da qui davvero si può vedere lontanissimo, anche le cime delle Dolomiti che tanto ci sono care!
Dopo aver indugiato e cercato di indovinare le sagome delle vette più note, saremo pronti per rientrare alla base degli impianti, certi di aver visitato uno dei luoghi più unici di tutto il Tirolo e dell’Austria intera.
Il ticket d’ingresso costa 6 euro per gli adulti e 3 euro per i ragazzi al di sopra dei 10 anni. Gratuito invece per i bambini più piccoli se accompagnati da un adulto pagante.
Pesante: all’interno della grotta di ghiaccio la temperatura è prossima allo zero, per cui giacca a vento o pile pesante, sciarpa, cappello, guanti (a seconda di quanto soffrite il freddo) e scarponcini per esercitare un buon grip
Tutti, a patto che se la sentano, giacché non vi sono punti di fuga. Inadatto dunque a chi soffre di claustrofobia. I cani non sono ammessi
Ci sono diversi ristoranti nell’area del ghiacciaio dello Stubai. Indimenticabile è il Jochdole, il più alto di tutta l’Austria a ben 3150 metri d’altitudine: magiare qui è davvero un’esperienza eccezionale! Poco distante invece dall’ingresso alla grotta di ghiaccio ve ne sono diversi altri. Noi siamo stati all’Eisgrat che, oltre a vantare comodi e panoramici tavoli all’aperto, offre anche un graziosissimo playground per i più piccini, con tanto di mammut!
Alla base degli impianti c’è un enorme area sosta gratuita
La salita e la discesa sino alla piattaforma panoramica (biglietto Schaufeljoch) costa 27,70 euro per gli adulti e 13,90 per i ragazzi di età compresa tra 10 e 14 anni, mentre 18,00 per chi ha tra i 14 e i 18 anni. Per i bimbi più piccoli il trasporto è omaggio. Chi è in possesso della Stubai Super Card (rilasciata gratuitamente agli ospiti delle strutture convenzionate e acquistabile dagli altri) non dovrà spendere nulla: è infatti compreso