Livigno è una delle località più pittoresche di tutta la Valtellina (e dell’intera Lombardia). Famosa per lo sci, offre anche una moltitudine di stupendi sentieri invernali, naturalmente adatti alle famiglie con i bambini, sia da percorrere a piedi che calzando le ciaspole. Venite con noi oggi a scoprire il Giro delle Tee (le abitazioni tipiche livignasche): vi emozionerete di fronte a paesaggi spettacolari e mangerete benissimo al Rifugio Cip e Ciop. Cosa aspettate?
Escursione invernale: consultare sempre l’Ufficio Turistico per verificare le condizioni del manto nevoso, la fattibilità del percorso e l’equipaggiamento da utilizzare
Per arrivare al nostro punto di partenza dovremo, dal centro di Livigno, seguire dapprima le indicazioni per il Passo del Gallo e, al semaforo della Latteria, girare a sinistra seguendo le indicazioni per la Val Federia.
Una volta incanalati nella valle, troveremo alcune piccole aree sosta: parcheggiate e, piano piano, proseguite a piedi sino al poco distante Ponte della Calcheira, dove inizia il nostro itinerario odierno. Un consiglio: giungete presto la mattina, poiché i posti sono pochi e si riempiono in fretta!
Indicazioni parcheggio Google Maps: parcheggio comunale P3 Ponte della Calcheira
Una volta guadagnato il punto d’inizio, saremo pronti per dare il via alla nostra passeggiata. Ci troveremo proprio dove parte anche l’itinerario che conduce alla Tea da Memi in Val Federia (segnalata da cartello ligneo): noi dobbiamo ignorarlo e seguire il segnavia 190 “Troi da li Tea“, ossia il sentiero delle Tee.
La via parte inizialmente su strada carrozzabile parzialmente innevata in buona salita, ma senza nessuno strappo particolarmente impegnativo. Piano piano che saliamo, emergiamo dal bosco e la vista diviene più ampia, aprendosi sulle cime circostanti come il Motto (m. 2716) e la Punta Tropione (m. 2941).
Ad un tornante dovremo salire ancora (non perdiamo di vista il cartello Troi da li Tea) ma, ben presto, sarà necessario abbandonare la carreggiata. Difatti noteremo la palettatura verde: qui a Livigno indica quelle passeggiate dedicate ai pedoni e ai ciaspolatori, curate e controllate dalle Guide Alpine e quindi perfettamente gestite.
A questo punto, saluteremo la comoda strada per salire in mezzo al bosco: e qui la fatica si fa un po’ sentire! Ma non temete: serpeggiando tra gli alberi, guadagneremo quota, potendoci riposare qua e là in mezzo a stupendi giochi di luce.
Dopo questo tratto un po’ più difficoltoso, raggiungeremo un gradevole pianoro, punto d’arrivo anche di un paio di impianti. Qui la vista si apre sul ghiacciato (e coperto di neve) lago di Livigno: una vera bellezza! Una pausa ristoratrice sarò proprio quello che ci vuole per recuperare le forze.
Già perché la salita non è finita: nuovamente sinuosamente nel bosco, dobbiamo ancora superare dislivello. E anche attraversare molto velocemente due piste da sci: attenzione agli sportivi in rapida discesa! Ci portiamo quindi velocemente al di là: d’ora in poi però di fatica non se ne farà più.
Oltrepassata la seconda pista infatti, il nostro tracciato palettato di verde perde quotade abbastanza velocemente e si porta si di un sentiero ben più largo e battuto: ora sarà tutto un falsopiano sino alla meta, il Rifugio Cip e Ciop, dove ci gusteremo un ottimo pranzo.
Questo itinerario è studiato per essere effettuato con l’ausilio delle ciaspole. In caso di nevicate recenti assenti però (e con fondo duro) può essere compiuto anche senza, con i soli ramponcini (come noi). Vi consigliamo però di chiedere sempre alle Guide Alpine (telefono 371 – 38.92.480) per qualsiasi dubbio e attrezzatura da utilizzare.
Una volta guadagnato il largo sentiero, avremo anche un invidiabile panorama su Livigno da ammirare. E qui iniziamo le famose tee menzionate nel nome dell’escursione: come anticipato, sono le caratteristiche casette livignasche, un tempo utilizzate nel periodo della fienagione e ora quasi tutte ristrutturate e sistemate.
Lo splendore della vista è davvero incredibile. Mano a mano che avanziamo, lo sguardo può spaziare sin verso la Forcola, abbandonando dunque la parte più prossima al lago. Anche le piste degli impianti Mottolino fanno bella mostra di sé dall’altra parte della valle… E noi camminiamo senza ormai sentir più un briciolo di fatica.
Il tracciato è molto evidente e non è possibile sbagliarsi. Anche ai bambini piacerà un sacco poter godere di questo spettacolo! È vero che il sentiero, fatto dal Ponte della Calcheira, è assai lungo… Ma, passata l’iniziale salita (un’oretta abbondante) poi comunque è tutto un camminare molto piacevole.
E quindi, sempre a mezza costa (e con tanto, tantissimo sole: non dimenticate la crema protettiva), in tre ore e mezza dalla partenza arriveremo infine alla nostra meta: la Tea da Cip e Ciop (o Rifugio Cip e Ciop)! I due famosi scoiattolini a ridosso di una pista da sci ci indicano che, in meno di cinque minuti, ormai saremo giunti a destinazione.
Infatti il Rifugio Cip e Ciop (m. 1991) è proprio lì che ci aspetta, con una terrazza soleggiata e ottimo cibo da gustare. Non bisogna dunque far altro che accomodarsi e leggere il menù per decidere quale delizioso piatto placherà il nostro appetito!
Noi abbiamo assaggiato i fantastici gnocchi di polenta con il gorgonzola (naturalmente fatti in casa) ma tra le proposte del giorno non ce n’è una che non vi farà venire l’acquolina in bocca. Per i più piccini sono previsti piatti ad hoc per cui non faticheranno a trovare qualcosa di loro gradimento.
Qui è davvero l’ideale per godersi pace e tranquillità e una vista top su Livigno. Dopo tutto questo passeggiare poi, è certamente la giusta ricompensa! Il sole splende e mangiare in questo contesto fa dimenticare ogni sforzo.
Una volta ristorati e con la pancia piena, saremo pronti per il rientro. Ma non lungo la stessa via dell’andata (o meglio, nessuno lo vieta), visto che sarebbe molto lunga. Possiamo infatti tornare velocemente a Livigno lungo la via battuta, che non ci porterà via più di mezz’oretta.
L’itinerario parte proprio dalla Tea da Cip e Ciop e perde quota assai velocemente: in brevissimo, raggiungeremo Plaza Placheda (la base di partenza degli impianti Carosello), da dove poi potremo, grazie all’autobus, andare a recuperare la nostra autovettura rimasta al Ponte della Calcheira.
Quest’ultima via, molto breve e “diretta” è anche utilizzata per arrivare dal centro di Livigno al Rifugio Cip e Ciop: quaranta minuti di salita e sarete infatti al traguardo (senza quindi compiere tutto il nostro itinerario che. comunque, è indubbiamente più bello e panoramico)
Se poi foste dei pigri irriducibili, potreste anche avvalervi del servizio trasporto motoslitta organizzato dal ristoro: basterà telefonare e prenotare, e sarete ivi comodamente condotti per il pranzo o per la merenda.
Attenzione: nella stagione invernale 2021/22 il giro delle Tee non è più gestito dalle Guide Alpine poiché vi sono alcuni punti in cui il sentiero taglia le piste fa sci. Potete consultare tutti gli altri sentieri disponibili direttamente qui: https://www.livigno.eu/ciaspole