Bambini piccoli in montagna d’inverno: quale località scegliere, che sia proprio a loro misura? Stiamo per provare Folgaria, famosa cittadina dell’Alpe Cimbra, nelle Dolomiti trentine, a pochi km da Rovereto e Trento. Al ritorno, vi sapremo dire come è andata!
La montagna è una mia grande passione e si riflette ovviamente nella mia vita e in questo sito…Ma per quanto amante delle cime e delle passeggiate panoramiche coi miei bimbi, non li ho mai portati in inverno, a giocare con la neve, tra le piste da sci.
Ma quest’anno mi sono decisa, e il nostro posto sarà Folgaria, ridente località immersa nella splendida natura dell’Alpe Cimbra, in Trentino, tra dolci cime e bianchi paesaggi.
Come mai proprio Folgaria?
Innanzitutto si trova molto comoda per noi che arriviamo da Milano: dall’uscita di Rovereto nord, si giunge in soli 20 minuti di macchina e, con due bimbi piccoli, l’aspetto “brevità viaggio” non è mai da sottovalutare.
Fiore all’occhiello sono poi i magnifici kinderheim, che si prendono cura dei bimbi a partire dai 6 mesi d’età, per i genitori che, per una volta, vogliono godersi, anche solo per qualche ora, un meritato relax, lasciando nelle capaci mani di personale altamente qualificato i loro piccoli tesori; quest’inverno è prevista l’apertura di altri due centri, oltre a quello già esistente: già solo per questo servizio magnifico (che da altre parti non ho trovato), vale la pena di scegliere questa località.
L’ospitalità verso più piccoli è da sempre il cavallo di battaglia della ski-area Folgaria-Lavarone-Luserna (poco distanti fra loro, e unite da un carosello di quasi 100 km di piste): i family hotels sono tutti super attrezzati e per esempio, il nostro (il Luna Bianca) offre addirittura un servizio pensato per le mamme con bimbi piccolissimi, come lettini in legno Foppapedretti, spondine, passeggini, vaschetta per bagnetto, scaldabiberon, fasciatoi, riduttore per wc, omogeneizzati in camera…Si risparmia così molto spazio in macchina che, soprattutto nelle trasferte invernali, scarseggia sempre.
Per non parlare delle super moderne scuole di sci, che sperimentano per i neofiti sempre nuovi metodi di insegnamento, per avvicinare chiunque alla neve sotto forma di gioco; ma la cosa che più è da mettere in risalto, è che la ski area ha ricevuto l’ambita “bandiera bianca” da parte dei pediatri italiani, un riconoscimento che mira a promuovere quelle località particolarmente attente alla sicurezza e ai servizi per i più piccoli. Mica male no?
L’offerta non finisce qui: i personaggi che animano le leggende e storie locali (la streghetta Perty, il folletto Fliflick e lo stregone Bertolod) saranno presenti (il 30 dicembre, il 2 e il 6 gennaio) per le vie del paese e nei BabyPark sulle piste per far divertire i bambini, ed insegnare loro, giocando, la storia e le tradizioni di questo incantevole posto, nonchè le regole dello sci. Questa manifestazione è già stata sperimentata la scorsa estate ed ha avuto un grandissimo successo: perchè non replicare quindi d’inverno, con un paesaggio reso ancor più magico dalla neve? (E di nuovo, il prossimo luglio!)
Qui non manca proprio nulla, anzi! Ci sono anche piste per bob e slittini, i gommoni sulla neve: divertimento assicurato per tutti i bambini e gioia immensa da parte nostra, che saremo tranquilli nel lasciarli giocare in mani sicure e molto attente. Ma per chi non scia, altre attrazioni sono a disposizione: tra le molte, il sentiero dell’Immaginario, un percorso naturalistico di 7 km tra pascoli e boschi, oppure una gita al lago di Lavarone, che d’inverno diventa una pista di pattinaggio naturale.
E non c’è da dimenticare che è il periodo dei famosissimi mercatini di Natale: chi non ne hai mai sentito parlare? Oltre a quelli di Merano e Bolzano però, ce ne sono veramente una miriade, e sono tutti davvero caratteristici: ho veramente voglia di vederli, perchè l’atmosfera incantata che li circonda mi ha sempre affascinata sin da bambina!