Folgaria è il centro più conosciuto e importante dell‘Alpe Cimbra, un soleggiato altopiano che, da sopra Rovereto si estende sino ai confini della Valsugana e di Asiago (già in Veneto). È una rinomatissima località di villeggiatura: sia in estate che in inverno, i suoi dolci paesaggi (e le tantissime e ottime piste da sci) allietano tutti i turisti. E allora, cosa si può vedere e fare a Folgaria?
Indice:
Folgaria si trova a circa 1150 metri d’altitudine e conta approssimativamente 3200 residenti. Non è quindi molto grande e questo la rende una vera perla: fruibile senza nessun problema anche dalle famiglie con i bambini, non è mai molto trafficata e si può vivere una vacanza veramente rilassante e indimenticabile.
Folgaria è raggiungibile direttamente in mezz’oretta da Rovereto (uscita Rovereto Nord sull’Autostrada del Brennero) lungo una bella strada di montagna, non impegnativa né stretta. Ma attenti agli autovelox!
Folgaria offre un delizioso e rilassante panorama verde ma, soprattutto, una bella via centrale ove passeggiare dopo cena o dopo un’escursione. La lunga promenade (via Battisti e via Colpi) è assolutamente a prova di passeggino, senza ripide salite e discese.
E sarà davvero grazioso percorrerla, merito anche dei negozi sia sportivi che delle pittoresche botteghe storiche trentine disseminate un po’ ovunque che rievocano il passato di questo posto, ancora legato saldamente alla sua tradizione.
Ma anche decisamente proteso al futuro e ai giovani: molti infatti sono i locali lungo il viale, decisamente fashion e moderni. Impossibile non desiderare di sedersi e gustarsi un buon Hugo o un cocktail a base di profumi autoctoni.
Folgaria, come dicevamo, è un rinomatissimo centro di villeggiatura estivo. Ed è adattissimo alle famiglie con i bambini: anzi, se volete avvicinarvi per la prima volta ad una vacanza in montagna, Folgaria è proprio quello che ci vuole!
Infatti è piena di bellissime escursioni facili e anche fattibili con il passeggino. Il verde dei prati e dei pascoli saprà conquistare chiunque e regalare ore di pace e relax.
Molti trekking si trovano poi a Passo Coe, a 1610 metri d’altitudine. Uno dei valichi più prossimi a Folgaria, è uno splendido punto di partenza per innumerevoli camminate, così come Passo Sommo transitando dal quale si arriva a Lavarone.
Dalla frazione Costa (che s’incontra salendo verso Passo Sommo) si prende la larga strada che s’inoltra in mezzo ai verdi prati del campo da golf. Superato Maso Spilzi, un’antica costruzione, si cammina poi sempre facilmente in piano.
Si giunge così al biotopo (la torbiera di Echen) che si può aggirare oppure semplicemente vi si può transitare accanto. E tornare poi al punto di partenza chiudendo l’anello.
Leggi l’escursione completa: Torbiera di Echen, sull’Alpe Cimbra in passeggino alla scoperta del biotopo
Da Passo Coe, il valico più prossimo a Folgaria (e dal quale partono innumerevoli sentieri) ci si dirige verso Martinella (indicazioni) immersi in una natura davvero bella e rigogliosa.
Raggiunto, dopo quasi un’oretta, il Forte Dosso delle Somme (di cui possiamo visitare – con molta attenzione – i ruderi), la via ormai sarà tutta in discesa e Baita Tonda (così chiamata proprio per la caratteristica forma rotondeggiante) ci attende per mostrarci un panorama top e offrirci ottimi piatti tipici.
Leggi l’escursione completa: Da Passo Coe al Rifugio Baita Tonda: Alpe Cimbra per bambini
La nostra partenza è fissata proprio nello stesso punto dell’escursione per Baita Tonda. Anziché però attraversare la strada e proseguire verso Martinella, si continua in direzione Forte Sommo Alto, poiché la nostra meta non è ancora segnalata.
Dopo una lievissima salita, la via sarà tutta in discesa e veramente facile da affrontare. Si raggiungerà poi il Rifugio Stella d’Italia (m. 1550) che regala un bellissimo panorama e tanto spazio per giocare.
Leggi l’escursione completa: Rifugio Stella d’Italia, sull’Alpe Cimbra col passeggino
Da Passo Coe si segue la facile forestale che, dopo aver fiancheggiato Malga Zonta (tristemente nota per l’eccidio avvenuto nel 1944) conduce, in leggera salita, tra smeraldini prati e pascoli.
In poco più di mezz’oretta già si perverrà alla malga dove si possono gustare ottimi piatti tipici immersi in un ambiente da sogno, verdissimo e rilassante.
Leggi l’escursione completa: Passo Coe coi bambini: dal laghetto a Malga Melegna in passeggino
Si parte dall‘Hotel Ortesino, longo la strada per Fiorentini e Tonezza. Piano piano si cammina per qualche centinaio di metri sulla strada asfaltata sino a guadagnare l‘imbocco della forestale che parte facile nel bosco (con segnaletica).
La via è sempre in salita ma dolce e tranquillamente affrontabile anche dai bambini. In breve si perverrà poi a Malga Vallorsara (m. 1520), in posizione panoramica e con tanti animali da conoscere.
Leggi l’escursione completa: Alpe Cimbra e bambini: a Malga Vallorsara col passeggino
Come per la precedente passeggiata verso Malga Vallorsara, si parte dall’Hotel Ortesino, ove troviamo un grande parcheggio. Giungiamo quindi sino al bivio in località Zambel seguendo la carreggiata e poi iniziamo a camminare lungo la forestale ben segnalata.
In poco tempo e senza fatica si giungerà quindi a Malga Ortesino (m. 1426) dove si mangia veramente in maniera ottima! E mangiare con un panorama così bello sarà senz’altro ottimo.
Leggi l’escursione completa: Passeggiata a Malga Ortesino, Alpe Cimbra per bambini
Quando pensiamo alla Grande Guerra ci vengono subito in mente le Dolomiti con i suoi ghiacciai e suoi luoghi di combattimento a oltre 3000 metri d’altitudine.
Ma anche l’Alpe Cimbra ha veramente tanto da raccontare di quel cupo periodo: sono davvero moltissime le fortezze che furono qui edificate e che furono ampiamente utilizzate durante l’epoca bellica.
Forte Belvedere si trova a Lavarone ed è una tra le roccaforti più grandi edificate in Trentino. È l’unica che è ancora così ben conservata da permetterne una visita interna con tutti gli ambienti praticamente intatti.
Troviamo infatti un museo con molti reperti e installazioni multimediali, sale e camere proprio come erano quando qui erano di stanza centinaia di soldati.
Si trova a picco sulla Val d’Astico, un tempo confine tra il Regno d’Italia e l’Impero Austro – Ungarico di Francesco Giuseppe. Vale sicuramente la pena visitarlo, anche per scoprire una storia che fortunatamente non appartiene più al nostro tempo.
Prezzi:
Per saperne di più e prenotare il proprio biglietto online: www.fortebelvedere.org
Forte Verle (m. 1504), edificato negli anni antecedenti la Prima Guerra Mondiale, fu uno dei punti di riferimento per l’artiglieria asburgica giacché si trovava in prima linea.
Tentava di sbarrare la via ai soldati italiani che desideravano arrivare sino a Trento via Asiago e, proprio per questo motivo, fu intensamente bombardato.
Dotato di cupole girevoli (come i vicini forti dell’Altopiano di Lavarone e di Levico) di nuova concezione e dalla struttura quasi sinuosa (a seguire le ondulazioni del terreno), alla fine del primo conflitto bellico fu depredato dell’acciaio (in previsione della Guerra d’Etiopia) e, successivamente, scaricato di quanto potesse essere recuperabile.
Non è visitabile e anzi, è transennato per impedirne l’ingresso: tuttavia ci si può tranquillamente avvicinare (mantenendosi al di là delle barricate di delimitazione) per ammirarlo in tutta la sua possanza.
Forte Dosso delle Somme (m. 1670), anche conosciuto come Forte Serrada, costruito tra il 1912 e il 1915, fu una delle principali costruzioni della linea dei forti, voluta per contrastare un’eventuale avanzata italiana verso Rovereto dalla pianura veneta.
Composto da tre edifici principali collegati da un complesso sistema di gallerie, sopravvisse alla fine del conflitto, ma implose poi su se stesso a causa del prelevamento dei materiali metallici del tetto ad opera dei locali.
Si trova lungo la camminata che abbiamo visto poc’anzi che, da Passo Coe, conduce sino a Baita Tonda sopra Serrada, che gli dà il nome (una frazione di Folgaria).
Situato a oltre 1600 metri d’altitudine, fu costruito fra il 1911 e il 1914. Ebbe la sua principale funzione durante il conflitto nel maggio 1916 (“Battaglia degli Altipiani”), quando fu utilizzato per appoggiare l’avanzata austriaca, bombardando monte Maronia e Costa d’Agra.
Nonostante il forte fosse stato sporadicamente colpito dall’artiglieria, non subì mai veri e propri attacchi da parte dei soldati italiani.
Come gli altri, non è visitabile internamente, ma ci si può rendere conto della sua possanza tranquillamente avvicinandoci. Si raggiunge con una brevissima deviazione dal sentiero che, da Passo Coe, conduce al Rifugio Stella d’Italia.
Forte Cima Vezzena è il “più alto” di tutte le roccaforti dell’Alpe Cimbra: si trova a ben 1908 metri di quota, sulla cima del Pizzo di Levico (anche conosciuto come Cima Vezzena).
Noto come “Occhio degli Altipiani” per la sua posizione privilegiata a guardia di Asiago e parte della Valsugana, era considerato inespugnabile. E infatti non fu mai conquistato dai soldati italiani, che pure ci provarono parecchie volte.
Era comunque molto difficile avvicinarsi: pure i militari austriaci avevano grosse difficoltà nell’approvvigionamento, tant’è che Forte Cima Vezzena poteva contare su un serbatoio d’acqua potabile di ben 37.000 litri.
Purtroppo il suo attuale stato d’abbandono non ne permette una visita interna: fu infatti depredato del ferro (subito dopo la fine del conflitto) per essere reimpiegato in altri usi.
Costruito a soli 2 chilometri dal confine, era considerato un avamposto molto ambito e, per questo, anche molto esposto agli attacchi. Tuttavia, pur bombardato più volte, non subì mai assalti diretti.
È il peggio conservato di tutte le roccaforti dell’Alpe Cimbra poiché, una volta terminata la guerra, fu depredato di tutti i materiali ancora utilizzabili (anche facendone esplodere alcune parti).
Fortunatamente, grazie ad alcuni lavori di recupero, non è andato totalmente in rovina e si può ammirare quel che ne resta dal di fuori.
Forte Campo Luserna (m. 1549) sorge sull’altura di Cima Campo. Appartiene al grande gruppo di fortificazioni austriache lungo il confine italiano costruite sull’Alpe Cimbra poco prima della Grande Guerra, per meglio poter fronteggiare eventuali attacchi nemici in caso di conflitto.
Conosciuto come “Padre Eterno” per la sua sicurezza, fu quasi ridotto alla resa allo scoppiare delle ostilità, quando fu investito da una scarica di proiettili e bombe dagli avamposti italiani.
Salvato dall’artiglieria dei vicini Forte Belvedere e Cherle, riuscì successivamente a respingere l’assalto e rimase in attività fino a quando il fronte si spostò altrove.
Non è accessibile internamente, ma una visita esterna può senz’altro bastare a far capire il suo ruolo centrale nell’asse di fortificazioni: enorme, poteva ospitare oltre 300 soldati.
Leggi l’articolo completo: Forte Campo Luserna da Malga Millegrobbe
Folgaria è una delle località più rinomate del Trentino anche in inverno. Infatti sono innumerevoli le possibilità per chi ama la neve e il freddo. A partire dallo sci (discesa o nordico), ma anche ciaspolate, cene in rifugio con gatto delle nevi, sleddog…
Il carosello sciistico di Folgaria vanta ben 104 chilometri di piste con 66 impianti (e comprende anche la vicina Lavarone). I tracciati sono sempre perfettamente preparati e innevati, grazie anche al programma di innevamento artificiale tra i più avanzati.
Proprio a Folgaria si trova una delle scuole di sci più all’avanguardia d’Italia, Scie di Passione. Il loro motto è infatti “Ski4All”, e questo dictat si rispecchia perfettamente in tutti i maestri, che svolgono con amore enorme la loro professione, insegnando questo sport a ogni persona, anche e soprattutto ai disabili.
Infatti, il fiore all’occhiello del comprensorio è proprio l’accessibilità a 360 gradi, l’aver eliminato ogni tipo di barriera architettonica e reso fruibile ogni angolo anche alle carrozzine. Qui davvero lo sci è, e deve essere, proprio per tutti.
Per acquistare online lo skipass: www.alpecimbra.it
Scuole sci:
Se però non aveste voglia di sciare, nessun problema. Folgaria infatti offre mille altre alternative, tra cui lo slittino, con tanto di impianto!
Dal centro della nostra cittadina saliamo quindi verso Passo Coe ma non lo raggiungiamo. In località Fondo Piccolo infatti parcheggiamo e lanciamoci in fantastiche e adrenaliniche discese!
Basterà infatti scegliere il proprio mezzo e, acquistato il ticket (ce ne sono di combinati, proprio per andare incontro alle diverse esigenze) basterà fare su e giù e gridare dal divertimento!
Leggi l’articolo completo: Con lo slittino a Fondo Piccolo, bambini entusiasti sull’Alpe Cimbra
Cos’è il tubing… Non lo sapete? Si tratta di una divertentissima attività: si scende con i gommini lungo un pendio. E a Folgaria hanno perfino creato una pista per farlo!
Neveland, a Lavarone (frazione Bertoldi, 15 minuti d’auto dalla nostra Folgaria) è proprio lì che aspetta tutti i bimbi per dar loro la possibilità di giocare sino a sfinirsi. Da non perdere appunto proprio la favolosa pista di tubing dove (sicuramente) anche mamma e papà potranno dare il meglio di sé, accompagnando i pargoli più piccini che ancora non se la sentano di andare da soli.
Chi invece proprio non amasse l’adrenalina ma fosse orientato verso svaghi più tranquilli, potrà optare per i classici giochi, però in un contesto davvero grazioso.
Leggi l’articolo completo: Neveland Lavarone, divertimento per bambini sull’Alpe Cimbra
L‘Alpe Cimbra e Folgaria sono anche il paradiso di chi ama gli sport invernali in generale. Passo Coe poi, dove abbiamo uno degli accessi alle piste da discesa, troviamo anche innumerevoli anelli per lo sci di fondo. E anche la possibilità di ciaspolare in libertà.
Per la sua straordinaria conformazione infatti, Passo Coe è il luogo ideale per chi ama faticare anche in inverno. Il Centro Fondo Alpe di Folgaria – Coe vanta quasi 40 chilometri di tracciati perfettamente preparati (grazie anche all’innevamento artificiale) e s’inserisce nel carosello Trentino Super Nordic Skipass.
Leggi l’articolo completo: Bambini e ciaspole a Passo Coe, coi bambini sulla neve dell’Alpe Cimbra
Una delle più belle esperienze a Folgaria è senza dubbio il poter cenare in rifugio, in un ambiente tipicamente montano e caratteristico. Ma arrivarci col gatto delle nevi non ha veramente prezzo!
Diverse sono le possibilità: noi abbiamo provato la risalita al Rifugio Stella d’Italia. Prelevati dal gatto a Fondo Grande (poco prima dell’appena citato Fondo Piccolo sulla strada per Passo Coe), in dieci minuti siamo arrivati a destinazione.
E ci siamo potuti concedere un pasto veramente eccezionale, reso ancor più indimenticabile dalla magica atmosfera e dal cielo stellato… Che solo in inverno mostra tutta la sua strabiliante bellezza.
Per prenotare la cena al Rifugio Stella d’Italia col gatto delle nevi: www.inverno.rifugiostelladitalia.com
Leggi l’articolo completo: Al Rifugio Stella d’Italia col gatto delle nevi: cena in baita sull’Alpe Cimbra!
Sino al 2018 a Passo Coe (nei pressi di Lago Coe) si poteva praticare anche lo sleddog, disciplina invernale che prevede la corsa in slitta trainata da cani.
Ora si può provare l’esperienza solo a Millegrobbe, che però è vicinissima a Folgaria: venti minuti di macchina e sarete già arrivati. E magari potrete anche testare una bella camminata nella deliziosa piana anche con un futuristico passeggino sugli sci (che si noleggiano a Malga Millegrobbe)
Contati per prenotare la propria esperienza di sleddog:
Leggi l’articolo completo: Col passeggino sugli sci a Millegrobbe, alla scoperta dell’Alpe Cimbra innevata
Volete provare l’ebbrezza di pattinare immersi un contesto naturale meraviglioso? Allora non dovrete fare altro che recarvi a Lavarone (che, come abbiamo visto, dista non più di 15 minuti d’auto da Folgaria).
Il lago di Lavarone, che d’estate è balneabile, in inverno diventa una pista naturale e sarà bellissimo lasciarsi sopraffare dalla stupenda atmosfera che si potrà respirare!
Se non avete i pattini, non temete: si possono noleggiare direttamente in loco e la permanenza massima prevista è di 3 ore.
Costo pattinaggio sul lago di Lavarone:
Ingresso con pattini da noleggiare:
Ingresso con propri pattini:
Folgaria, come vi abbiamo già accennato, è il top per le famiglie con i bambini. Le facili passeggiate si prestano a trekking in famiglia, ma non c’è solo questo: qui infatti abbiamo anche infinite altre possibilità per divertirsi e non basterà una sola vacanza per scoprirle tutte!
Un’altra tappa immancabile deve essere la splendida fattoria Longanorbait che, oltre ad essere anche un b&b con magnifiche stanze, è anche un maneggio che organizza molte attività per bimbi, sia in estate che in inverno: escursioni guidate alla scoperta di sentieri, trekking a cavallo, lezioni di equitazione.
Noi, dopo aver visitato le stalle e visto dei piccoli cavallini, siamo potuti entrare nel recinto degli asinelli e trascorrere splendidi momenti assieme a loro. Li abbiamo quindi strigliati con un’apposita spazzola e li abbiamo poi accarezzati sul musetto… Un’avventura davvero insolita ed emozionante: vedrete che i dolci animali non vi faranno andare via perché vorranno sempre più coccole!
Si può anche effettuare (naturalmente con l’istruttrice) un’esperienza ancor più coinvolgente, che rende tutt’uno con gli asini… Ma non vogliamo anticiparvi nulla, altrimenti l’effetto sorpresa sarà annullato. Ma chiedete… E scoprirete!
Per saperne di più: www.longanorbait.it
Siete in montagna ma vi manca il mare? Ecco, Folgaria e l’Alpe Cimbra ovviano anche a questo! Se in inverno sul lago di Lavarone si pattina, in estate si può fare il bagno.
Con anche due spiagge perfettamente attrezzate: basta portare il costume a e a tutto il resto non dovrete già pensare.
E, finita l’ora del divertimento e della tintarella, si potrà anche compiere il periplo delle rive lungo una deliziosa e facilissima camminata, adatta anche ai passeggini.
Leggi l’articolo completo: Bambini al lago di Lavarone: bagni e passeggiate per tutti
Dicevamo pattinaggio a Lavarone? Sì, certo, ma si può fare anche in estate: a Folgaria infatti il palaghiaccio è a disposizione di tutti coloro che volessero provare questo sport, per poi sicuramente perdutamente innamorarsene.
Noleggiati i pattini (o, per i più piccini, gli appositi a doppia lama) si potrò scendere in pista per tentare l’approccio con lo scivoloso pavimento e vedere quanto si impiega a cadere!
Sarà bellissimo poter accompagnare i nostri bimbi per mano alla scoperta di un mondo nuovo e, se proprio avessero paura, si potrà richiedere lo speciale girello per poter loro infondere una sicurezza ancora maggiore.
Prezzi palazzo del ghiaccio:
In estate, Folgaria diventa un vero e proprio paradiso per i bambini. Il Trentino, si sa, è veramente super attrezzatissimo per le esigenze delle famiglie e l’Alpe Cimbra ha fatto sua la filosofia che vede i più piccini come ospiti privilegiati.
Proprio per questo è nato Family Emotion, un programma settimanale che prevede ogni giorno nuove attività e passeggiate, naturalmente studiate per intrattenere le famiglie in modi sempre diversi e coinvolgenti.
Si va dal parco Fliflick aperto dalle 9 del mattino nei pressi del palaghiaccio e poi si continua con il miniorto, le Olimpiadi per bambini e molto, molto altro… Il tempo qui vola via senza che nemmeno ce ne si accorga.
Per saperne di più: leggi le attività dell’edizione 2020 in attesa del 2021
A luglio, per una settimana, a Folgaria la magia prende vita e diviene realtà: Perti e Fliflick (i due protagonisti delle fiabe dell’Alpe Cimbra) vi accompagneranno in un mondo magico fatto di eventi e divertimenti.
Le attività sono divise in fasce d’età: dai 3 ai 7 anni e dagli 8 in su, per permettere a tutti di divertirsi secondo ciò che è più consono in base all'”anzianità“.
Si fregia anche del marchio “Open Event” perché ogni attività è pensata anche per i diversamente abili e i loro accompagnatori, garantendo un festival inclusivo e divertente davvero per tutti, nessuno escluso.
Per saperne di più: ecco le date e il programma per il 2021
L’ospitalità a Folgaria è impeccabile. E le famiglie naturalmente ne beneficiano decisamente: le strutture infatti garantiscono comfort e relax, sempre però con un occhio di riguardo per i bambini che, come abbiamo visto, sono al centro dell’attenzione.
Situato poco dopo il termine della via pedonale di Folgaria, l’Hotel Luna Bianca è certamente un paradiso per genitori e bambini.
Le camere sono accuratamente arredate e dotate di ogni comfort. Ma tutto è all’insegna del benessere e del relax: ovviamente troviamo una SPA (con piscina panoramica all’ultimo piano), un miniclub e un ristorante che vi lascerà stupefatti.
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Il Vittoria è il family hotel per eccellenza di Folgaria. Si trova esattamente all’inizio della via pedonale (opposto quindi al Luna Bianca) e offre ai suoi ospiti un trattamento di tutto rispetto.
Ad una SPA ottimamente organizzata si affianca un miniclub che permette a mamma e papà di rilassarsi qualche momento da soli post escursione (o sciata in inverno).
La cucina è ottima e propone specialità e prelibatezze locali in un ambiente familiare e tranquillo.
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L’Alpenhotel Eghel si trova a Costa di Folgaria, proprio all’inizio della passeggiata alla Torbiera di Echen che abbiamo visto poco fa.
Si tratta di una struttura elegante ma allo stesso tempo decisamente familiare, che permette di coniugare relax, benessere e lusso.
La zona piscine è strepitosa, così come le camere con una vista stupenda sugli altipiani cimbri. Da non lasciarsi sfuggire nemmeno la cucina, ricercata ma sapientemente amalgamata alle tradizioni locali.
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L’Hotel Seggiovia si trova fuori Folgaria lungo la strada per Passo Coe, proprio a ridosso degli impianti invernali che conducono all’interno del carosello sciistico.
Recentemente ristrutturato, vanta un giardino decisamente speciale (gioia per i bambini), camere familiari anche a due piani (da poco ristrutturate) e una zona SPA che vale la pena di provare. Per non parlare anche dell’ottima cucina!
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Folgaria e l’Alpe Cimbra sono entrate a far parte nel corso del 2020 di Alpine Pearls, un network che promuove e valorizza la mobilità dolce, l’ecosostenibilità e il green.
Cosa vuole dire? Beh che a Folgaria troverete tanti autobus che vi porteranno senza problemi in tutti i punti del territorio: potrete quindi lasciar ferma la vostra auto e godervi una vacanza veramente rilassante.
O ancora sapere che a Folgaria si fa quanto più possibile per limitare i consumi non necessari e che l’ecologia e la salvaguardia dell’ambiente sono valori imprescindibili.
Per saperne di più: www.alpine-pearls.com