Dolomiti

Le 10 cose da non perdere a Falcade e dintorni

Falcade è una delle perle del turismo veneto. In inverno è una delle più conosciute mete a livello sciistico, mentre in estate è un verde paradiso, piena di belle passeggiate, angoli rilassanti e panorami super. Ai piedi di Focobon e Mulaz (facenti parte del gruppo delle Pale di San Martino) e con la Moiazza e il Civetta che salutano da lontano, Falcade va certamente scoperta e conosciuta, proprio per innamorarsene e non lasciarla più.

Falcade si trova nella Valle del Biois, il suo principale torrente che nasce in Trentino (sopra il Passo San Pellegrino) e segna il confine col comune di Soraga (ove sorge Fuciade). Ed è il centro più importante del territorio: tra gli altri, comprende anche i comuni di Cencenighe, Canale d’Agordo e Vallada, altri gioiellini certamente da visitare.

E quindi, quali sono le 10 cose che proprio non ci si può perdere a Falcade dintorni? Preparatevi a segnate, perché una volta arrivati, non vedrete l’ora di scoprirle, una per una. E siamo certo che sarà una vacanza che ricorderete tutta la vita!

1. Ammirare un panorama mozzafiato a 360 gradi dal Col Margherita

Con la funivia, si sale da FalcadePasso San Pellegrino al Col Margherita. E lo spettacolo vi lascerà a bocca aperta! Si spazia dalla catena di Cima Uomo e Costabella da una parte, sino ad arrivare alle Pale di San Martino dall’altra. Non manca nemmeno la Marmolada e, da lontano, perfino le vette ampezzane come l’Antelao o i più vicini Civetta e Pelmo.

Naturalmente si più salire e poi scendere subito, ma che senso avrebbe? Qui è stato recentemente allestito il parco tematico Col Margherita Park, che guida alla scoperta dei segreti delle Dolomiti, laddove una volta c’era il mare.

Dal Col Margherita partono stupende escursioni, come l’Alta Via della Mariotta che conduce verso lo Juribrutto e di nuovo a Passo San Pellegrino scendendo dal Col de Le Palue, uno degli avamposti italiani della Grande Guerra.

Oppure dirigersi verso il piccolo laghetto artificiale di Cavia e poi, subito dopo, al Rifugio Laresei, meta molto gettonata durante l’estate data la facilità d’arrivo (anche da Passo Valles).

Informazioni e prezzi sulla Funivia Col Margherita: www.skiareasanpellegrino.it

Lo stupendo panorama dal Col Margherita

2. Fare un picnic panoramico al Rifugio Flora Alpina e in Valfredda

Chi non ha mai desiderato stendere la propria tovaglietta e ammirare la bellezza delle montagne, mentre i bimbi possono correre felici? Ebbene, se salirete da Falcade al Rifugio Flora Alpina (accessibile lungo la strada per il Passo San Pellegrino), i vostri sogni potranno diventare realtà.

Proprio nei prati sotto il ristoro ci si può sedere e rilassare, ammirando lo spettacolo offerto dalle Pale di San Martino. Ma non solo: a pochi passi c’è infatti anche la magnifica Valfredda, idillio verde poco frequentato e dallo splendore folgorante. Non sempre qui i prati sono falciati, ma la moltitudine di casette davvero è ispirante. E si può giocare al torrente!

I magnifici verdi prati sotto il Rifugio Flora Alpina

3. Passeggiare per i paesi coi Santi alle Finestre

Falcade conta moltissime frazioni, la maggior parte abbarbicate sulla montagna. Un tempo infatti, il fondovalle non era stabilmente abitato, poiché il torrente Biois era soggetto a piene rabbiose che dilagavano in campi e prati, mettendo in pericolo la popolazione.

Oggi questo naturalmente non accade più e infatti il cuore del paese è proprio sul fondovalle, ma i paesini raccontano una storia ben diversa. E non ci si può esimere dal raggiungerli: ognuno con la propria chiesetta, simbolo di una devozione ancora molto presente e le caratteristiche case arroccate le une sulle altre.

Camminando, noteremo che gli edifici (costruite, per la maggior parte, attorno al XVIII secolo) presentano parecchi svariati affreschi, alcuni sapientemente recuperati dalle Belle Arti e altri purtroppo lasciati in stato d’abbandono. Proprio per questa peculiare caratteristica, Falcade e i villaggi limitrofi sono stati denominati “i paesi coi Santi alle Finestre“.

Non possiamo perderci:

  • Sappade  – Il paesino del sole e una delle frazioni più grandi del comune di Falcade
  • Falcade Alto (Gesìa) – la “vecchia Falcade”, attraversata dalla statale per il Passo San Pellegrino
  • Somor – il più alto e remoto di tutti i paesini
  • Valt – con i suoi caratteristici tabià ristrutturati e portati a nuova vita
  • Villotta – appena al di fuori del centro storico di Falcade

e numerosi altri, tutti con la storia da raccontare.

Sappade, uno dei paesino con i Santi alle finestre

4. Mangiare il miglior gelato dell’Agordino alla Stella Alpina

In montagna la merenda è sacrosanta. E il gelato sublime: sarà merito del latte, munto dalle mucche che brucano indisturbate nei bellissimi e incontaminati alpeggi... Sarà merito degli ingredienti di prima qualità o dei segreti mai svelati degli esperti pasticcieri o mastri gelatieri?

Chissà… Però alla Stella Alpina di Falcade, l’albergo più centrale (situato di fronte alla sede del Comune) mangiarsi una coppa è un’esperienza da provare. Si passa da una semplice due gusti a quelle più ricercate, che sono dei veri e propri pasti!

Ma ne vale la pena, magari accomodati nel bellissimo giardino con vista su Mulaz e Focobon.

Il gelato della Stella Alpina è il più buono dell’Agordino

5. Rilassarsi al laghetto L’Aivaz

Anche Falcade ha il suo piccolo laghetto (artificiale)! Ed è l’Aivaz, un piccolo bacino ricavato nella bellissima piana, dove si vedono nuotare anche delle grandi trote.

Ci si può sedere accanto alle rive per godersi un po’ di relax oppure provare l’altalena che permette di oscillare quasi a picco sul laghetto… Ed è facilmente raggiungibile sia in macchina (con posteggio gratuito dedicato) che a piedi con una facilissima e graziosa camminata da diversi punti, anche in passeggino.

Il laghetto artificiale L’Aivaz nella piana di Falcade – © D. Gischia

6. Mangiare all’interno di uno dei caratteristici tabià

Cosa sono i tabià? Sono i caratteristici fienili, un tempo adibiti allo stoccaggio del fieno e davvero numerosissimi. Nei secoli passati, praticamente ogni famiglia ne possedeva uno, poiché erano necessari per il sostentamento delle mucche e degli animali, necessari per la sopravvivenza.

Alcuni sono rimasti proprio come quando sono stati costruiti, ma altri invece sono stati sapientemente ristrutturati, donando loro così nuova vita. E il Ristorante Tabià di Feder, a pochi chilometri da Falcade, offre la possibilità di mangiare in uno di questi, gustando ottimi piatti tipici della tradizione, unendo così il buon cibo all’emozione di sedersi in uno dei locali più tradizionali e antichi.

Per prenotazioni: Ristorante Tabià, 0437 590434

Al Ristorante Tabià si possono assaggiare i prodotti tipici locali

7. Ritornare bambini nell’immenso parco giochi di Falcade

Una delle caratteristiche più interessanti di Falcade è che, a differenza di molti altri paesi di montagna, si trova in una stupenda piana dove poter passeggiare senza fatica.

E proprio sulla grande piana è situato un immenso parco giochi, uno dei più grandi di tutto l’Agordino. Accessibile da diversi punti, il più comodo è senza dubbio il capiente parcheggio gratuito nei pressi del bocciodromo.

I bimbi qui si possono sbizzarrire: sono decine e decine i giochi (carrucole, scivoli, altalene, quadri svedesi, castelli e moltissimo altro) ma non solo! Campi da tennis, pallavolo… Essendo così grande, c’è perfino spazio per giocare a calcio senza problemi! Tutto naturalmente gratuito e accessibile anche con il passeggino.

All’immenso parco giochi di Falcade si torna bambini

8. Scoprire una piccola chiesetta nel bosco: Jore

Avete mai provato a camminare nel bosco, magari alla ricerca di gustosi funghi da raccogliere e cucinare (con l’apposito permesso, naturalmente)? Sicuramente sì! Se lo farete nei boschi attorno a Sappade, una delle frazioni più grandi e panoramiche di Falcade (denominato il paesino del sole) vi potrà capitare di imbattervi, dopo un’oretta di facile passeggio, nella stupenda chiesetta di Jore.

Esistente da diversi secoli, fu incendiata dai tedeschi durante la Seconda Guerra Mondiale e poi abbandonata al suo destino di rudere. Fu poi ristrutturata a cavallo dei secoli XX e XXI e tornò al suo antico splendore. Ogni anno vi si svolge poi (a maggio) una tradizionale festa ove viene celebrata la Messa e offerto cibo a tutti i pellegrini.

Jore, la meravigliosa chiesetta in mezzo ai boschi

9. Camminare e rilassarsi lungo il facile sentiero Falcade – Caviola (Cavallera)

Si parte dal parco giochi di Falcade e, camminando facilmente accanto al torrente Biois, si supera il laghetto l’Aivaz giungendo in località Bustolade, dove ci attende un agglomerato di case. Invece di ritornare verso il paese, si procede in direzione opposta sino a ritornare sulla sterrata che, pianeggiante, procede in leggera discesa.

In prossimità del cimitero e del Camping Busin, siamo ormai giunti a Caviola: possiamo quindi salire lungo la careggiata asfaltata per fare un giretto nel bel paesino e poi rientrare stessa via. Oppure anche spingersi sino a Canale d’Agordo (paese natale di Papa Luciani) per poi eventualmente tornare anche in bus.

Attenzione! Il percorso è ora interrotto perché un camion di servizio ha fatto crollare il ponte sul torrente Gaon. Sarà ripristinato quanto prima!

La stupenda chiesetta di Caviola, da vedere assolutamente – © I. Cagnati

10. Esplorare i rifugi più autentici e (forse) meno frequentati delle Dolomiti

Falcade offre una gran quantità di rifugi che è possibile raggiungere con camminate più o meno difficili. Alcune escursioni sono adatte a tranquille scampagnate in famiglia, altre più impegnative e meno immediate. Una cosa però accomuna praticamente tutti i ristori nei pressi di Falcade: pochi fronzoli e vera montagna!

  • Rifugio Bottari, direttamente da Falcade

    Situato a 1574 metri, si raggiunge partendo da Molino (a pochissima distanza da Falcade), nei pressi del Camping Eden seguendo il sentiero 774. Si tratta di una forestale che però, in alcuni tratti, risulta un po’ erta, per cui certamente si affronta senza passeggino e, in caso di bimbi a piedi, mediamente abituati a faticare.
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    Un rifugio veramente grazioso raggiungibile quindi in un paio d’orette, dove ci si può fermare a mangiare certi di essere lontani dal turismo di massa. Un piccolo angolo di paradiso, con vista su Falcade e le inconfondibili Tre Cime D’Auta

Il bellissimo e ruspante Rifugio Bottari, ideale per gustare un vero ristoro di montagna
  • Malga Ai Lach, panorama super

    Si parte da Col de Mez, lungo la strada per il Rifugio Flora Alpina, facilmente raggingibile da Falcade in 15 minuti di automobileSeguendo le facili indicazioni (e senza passeggino), si raggiunge prima l‘idilliaca Valfredda e, con opportuna deviazione, si inizia poi a salire sino al punto più alto, Forcella Marmoi.
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    Da qui si scende per circa 200 metri di dislivello sino ad arrivare a Malga Ai Lach (m. 1815), con stupenda vista su Mulaz e Focobon. Le possibilità di relax sono infinite, così come meraviglioso è il clima di benessere che qui si respira.
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    Per saperne di più: Malga Ai Lach, coi bambini tra Valfredda e Valle del Biois

La Vafredda, lungo il sentiero per Malga Ai Lach
  • Rifugio Baita Cacciatori, nel bosco profumato

    Si sale in automobile sino al pittoresco paesino di Colmean (m. 1246) dove si parcheggia. La via, una ampia silvo-pastorale, s’inoltra nel fresco bosco di conifere e pian piano sale, dapprima più lievemente e poi in maniera più marcata.
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    Dopo un’ora e mezza, un finale rettilineo nel bosco ci indica che siamo arrivati al Rifugio Baita Cacciatori (m. 1745), magnifico nel bosco ma con panorama stupendo verso Mulaz e Focobon. Naturalmente senza passeggino!

La deliziosa Baita Cacciatori in mezzo al bosco – © E. Pescosta
  • Rifugio Laresei, vista a 360 gradi

    È certamente il più noto dei ristori di Falcade e certamente il più frequentato, data la facilità d’accesso da Passo Valles (m. 2031). Si può effettuare anche col passeggino da trekking (attenzione ad alcuni tratti un po’ più sconnessi) e in un’ora e mezza si sarà già giunti a destinazione.
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    Il panorama spazia dalle vicinissime Pale di San Martino sino al Pelmo e al Civetta, nonché verso le lontane cime di Cortina d’Ampezzo. Qui, in caso desideraste mangiare, è necessario prenotare, poiché l’afflusso nei periodi di alta stagione è veramente consistente (tel. 340 934 70 19)
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    Per saperne di più: Rifugio Laresei, splendidi panorami tra Agordino e Val di Fiemme

Il magnifico panorama dal Rifugio Laresei sulle Pale di San Martino
  • Rifugio Mulaz, nel cuore delle Pale di San Martino

    Partendo da Passo Valles (m. 2031), l’ascesa si presenta come quella con meno dislivello rispetto agli altri punti di partenza (Molino oppure la Val Venegia) e anche forse meno faticosa. Dopo essere arrivati al Passo di Venegiota e ai Fochett di Focobon, tra brevi tratti attrezzati permetteranno di avvicinarsi alla meta, il Rifugio Mulaz (m. 2571).
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    Che comparirà dopo circa 4 ore dalla partenza (a passo di escursionista normale). I bimbi qui è meglio non portarli, giacché i tratti con corda non sono nemmeno in buono stato. Però essere nel cuore delle Pale di San Martino, a due passi dalle guglie del Focobon vale davvero tutta la fatica!
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    Per saperne di più: Rifugio Mulaz da Passo Valles, un trekking spettacolare

L’ardito Rifugio Mulaz, sotto alla triade del Focobon
  • Rifugio Malga Bosch Brusà, tranquillo e solitario

    Si parte dal grazioso abitato di Sappade (m. 1350) e si sale, in macchina, sino a guadagnare il piccolo parcheggio gratuito nei pressi del ponte delle Barezze. La via è dapprima una larga forestale tranquilla, ma poi s’inerpica sul fianco della montagna per superare tutti i 500 metri di dislivello.
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    Non è ovviamente percorribile col passeggino ed è eventualmente proponibile ai bambini a piedi già un po’ più grandini e abituati alla montagna. Il panorama è molto bello e spazia sulle cime meridionali di Falcade, come Cime Pape, e il retrostante Agner (in Valle di San Lucano)

Il Rifugio Malga Bosch Brusà è in posizione solitaria sotto alla Marmoladella
  • Bonus! Rifugio Fuciade, il top della Val di Fassa

    Non si può non citare il rifugio più famoso (forse) delle Dolomiti. Chi va in vacanza a Falcade deve necessariamente ritagliarsi il tempo per raggiungerlo, ancorché si trovi già in Trentino e in Val di Fassa.
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    Si parte da Passo San Pellegrino e, in un’oretta abbondante, si ragguinge quindi il Rifugio Fuciade (m. 1982) anche tranquillamente in passeggino. La vista sulle Pale è davvero splendida, così come quella sulla retrostante catena di Cima Uomo. È sempre super affollato in estate per cui, se desideraste mangiare, conviene assolutamente prenotare (tel. 0462 574281).
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    Per saperne di più: Rifugio Fuciade, la passeggiata più bella della Val di Fassa

Il magnifico anfiteatro del Rifugio Fuciade

Hotel a Falcade – Dove dormire

Falcade offre certamente tantissime possibilità per dormire. La nostra scelta ricade però sull’Hotel Stella Alpina, che frequentiamo da anni e di cui siamo grandissimi fan. Oltre alla buonissima pasticceria che già abbiamo citato, l’accoglienza è delle migliori e ci si sente come a casa.

Dotato di parcheggio proprio e delizioso giardino ove i bimbi possono correre e giocare, è situato in posizione strategica per l’esplorazione di Falcade. Difatti, direttamente a piedi, possiamo raggiungere:

  • il parco giochi in circa 10 minuti di camminata pianeggiante (anche con passeggino)
  • il laghetto l’Aivaz in 5 minuti (anche con passeggino)
  • la passeggiata Falcade – Caviola in 10 minuti (anche con passeggino)
  • il sentiero per il Rifugio Bottari

La fermata dell’autobus è proprio di fronte, così come la biglietteria (la pro-loco è infatti nell’edificio del comune).

Per saperne di più: Hotel Stella Alpina

All’Hotel Stella Alpina di Falcade si ammira un panorama superbo

Informazioni utili per una vacanza a Falcade

  • Ufficio per il Turismo di Falcade: Piazza Municipio 17 Falcade – oppure Via Lungo Tegosa 8 Caviola – tel. 0437 – 590 116
  • Falcade si trova ad un’altitudine di circa 1100 metri
  • Sono presenti 2 farmacie ben raggiungibili e con parcheggio (una a Caviola e una a Falcade)
  • Belluno, la città più vicina dista circa 50 chilometri, per circa 45/50 minuti di tragitto in automobile
  • Falcade si raggiunge anche in treno: dalla stazione di Belluno, la corriera impiega un’oretta per arrivare a Caviola e, poco dopo, a Falcade
  • Falcade è collegata alla Val di Fassa con un pullman due volte al giorno

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L’immagine di copertina è di Lele Follador

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