Quando si va in montagna con i bambini (soprattutto piccoli) lo spazio nello zaino sembra non dover bastare mai. Pannolini, salviette, cambi completi, thermos pappa, antipioggia, pile, insomma… Chi più ne ha, più ne metta! E soprattutto quando una di queste cose serve, ovviamente non la si trova. Ma da oggi c’è uno zaino pensato proprio per risolvere il problema ed è il Quechua Escape 50: abbiamo avuto la possibilità di testarlo (con anche i bastoncini da trekking Arpenaz 200) durante un evento organizzato da Decathlon e sicuramente è il complemento giusto per chi desidera effettuare escursioni coi bimbi!
Sulle verdi colline di Montevecchia, in Brianza, la scorsa settimana Decathlon, brand leader nella produzione di articoli per sportivi, ha organizzato un evento per consentire ad appassionati di montagna (come noi) ed altre persone non affiliate di provare sul campo il nuovo zaino Quechua Escape 50 per scovarne pregi e difetti e capire quali siano i possibili utilizzi. Escape 50 (dove 50 indica i litri di capienza; esiste anche la versione da 70) nasce infatti come supporto per i backpackers, ossia i viaggiatori anticonvenzionali che, zaino in spalla, attraversano nazioni e continenti alla scoperta sempre di nuove emozioni. Può però diventare alleato anche dei genitori che desiderino effettuare delle escursioni in montagna coi propri pargoli?
Beh certamente: Escape 50, realizzato in poliestere, è uno zaino molto spazioso e, cosa importantissima, si apre completamente: si potrà quindi decidere dove posizionare le nostre cose in maniera ordinata così da ritrovarle poi molto velocemente una volta in escursione. Quindi niente più ravanamenti selvaggi alla ricerca del pannolino o delle salviette che, ovviamente, mai capitano in mano quando servono rapidamente! Oltre a questa importantissima innovazione naturalmente abbiamo anche tutti i comfort di un supporto da trekking: cinturone ventrale per lo scarico del peso sulle anche (e le spalle, con un volume così capiente, certamente ringraziano), parapioggia, cinghie per la regolazione degli spallacci (che avviene con il sistema Easyfit che consente la sistemazione con lo zaino già indosso). In più, tante comode tasche per rendere gli oggetti più svariati a portata di mano e, addirittura, la possibilità lucchettare il tutto per non doversi sempre preoccupare di tenerlo d’occhio quando ci troviamo nei rifugi e magari vogliamo allontanarci un attimo per giocare assieme ai nostri bimbi o, invece, andare un momento in bagno.
E certamente non poteva mancare anche la chicca: la tascona superiore è staccabile e diventa una tracollina proprio per agevolarci nel caso, prima o dopo un’escursione, volessimo fermarci per un giro per visitare qualche grazioso paese sulle nostre montagne: finalmente è finita l’epoca in cui bisognava portarsi dietro tutto lo zaino, sarà sufficiente inserire ciò che più ci sta a cuore in questa appendice e via, potremo concederci un comodo giro per le strade cittadine senza far fatica.
Lo zaino Escape 50 è stato provato lungo un breve percorso: sulle verdi colline brianzole, nel Parco regionale della valle del Curone, abbiamo avuto la possibilità di mettercelo in spalla e scarrozzarlo per un trekking (naturalmente in salita) sino ad arrivare alla splendida Montevecchia. La sensazione è stata di leggerezza e maneggevolezza: naturalmente anche questa volta ero super carica perché mi accompagnava il mio piccolo Davide e, come sempre, avevo tutto il necessario per eventuali mutazioni climatiche e atmosferiche… Per cui direi: prova superata!
Se aveste dei dubbi sull’attendibilità di un test dalla durata così breve, posso aggiungere che ogni prodotto viene sottoposto a rigidissime prove di qualità prima di essere immesso sul mercato: sollecitazioni regolari per 10.000 volte e altrettante irregolari (come gettarlo a terra, stanchi ed esausti) lo vessano e successivamente viene poi affidato agli Ambassador che se lo portano in giro per il mondo per 5 settimane nelle condizioni più estreme… Se qualcosa non funzionasse, subito verranno apportate le opportune modifiche proprio consentire a chi si affida a Quechua di acquistare qualcosa che lascerà sempre soddisfatti.
Durante un’escursione che si rispetti però non possono mancare i bastoncini da trekking, preziosi alleati di ogni camminatore. Fino a qualche tempo fa non ero una fan delle “bacchette” e le lasciavo sempre a casa, convinta che m’impicciassero più che aiutarmi. Poi ho provato le ciaspole… Naturalmente non è paragonabile l’andatura sulla neve a quella estiva ma mi ha fatto comprendere come possa essere importante servirsi di qualcosa che aiuti a scaricare la fatica durante i passi. E mi è tornato alla mente mio nonno che, ormai più di 30 anni fa, andava in giro per le montagne con due bastoni (plasmati e intarsiati personalmente): aveva già capito che così era meglio! E con lui tutti i suoi amici montanari del paese: anche a me, da piccina, aveva regalato la picozza ma era rimasta a far bella mostra di sé in cantina… Ora, molto lustri dopo, eccomi a dargli ragione.
Dunque il test è stato effettuato anche sui bastoncini da trekking Arpenaz 200: realizzati in alluminio (quindi molto leggeri), sono regolabili in altezza grazie ad un comodo pulsantino (che evita l’accidentale chiusura) mentre l’impugnatura è in poliuretano. Naturalmente è presente anche la dragonne (la “polsiera”) che si può sistemare come più si desidera: anch’essi vengono sottoposti ad un severo controllo qualità, volto soprattutto ad assicurarne l’indeformabilità e la resistenza, importantissime qualora l’escursionista vi si appoggiasse con forza.
Non solo io ho potuto provare i bastoncini da trekking: perfino Davide se n’è servito, regolati alla sua altezza. Ora è pronto per utilizzarli anche questa estate sui sentieri che presto calcheremo sulle nostre amate Dolomiti! E, per i piccini come lui, intrepidi camminatori, viene in soccorso anche l’Arpenaz 10, piccolo zainetto per sentirsi proprio come mamma e papà e per riporre le proprie cose: un modo per responsabilizzarli e aiutarli a comprendere quali siano gli effetti essenziali per le escursioni tra le cime.
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Link Utili:
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Post realizzato in collaborazione con Decathlon Italia
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Si ringrazia Decathlon Italia per la concessione di alcune immagini che ci ritraggono durante il trekking