Alto Adige

Rifugio Bressanone da Malga Fane: la meraviglia che non ti aspetti

La zona di Valles e Maranza, sopra Rio di Pusteria (e a pochissimi chilometri da Bressanone) è senza dubbio una delle più autentiche della Val Pusteria. Si trova proprio all‘inizio del territorio e regala meravigliosi panorami, tanti rifugi e assolutamente poco affollamento: si possono fare splendide passeggiate senza dover sgomitare, anche in alta stagione! Oggi vi vogliamo raccontare una delle escursioni più belle che abbiamo testato: dalla celeberrima Malga Fane saliremo infatti sino al Rifugio Bressanone, immersi tra verdi prati e attorniati da tantissime marmotte!

  • Località di partenza: Malga Fane
  • Parcheggio: Fane Parkplatz (ampio, gratuito)
  • Indicazioni parcheggio Google Maps: Fane Parkplatz
  • Mezzi utilizzati: zaino portabimbo (passeggino da trekking non possibile)
  • Tempo medio: due ore e trenta minuti circa andata – due ore ritorno
  • Difficoltà: medio
  • Dislivello: 600 metri – Malga Fane m. 1737 – Rifugio Bressanone m. 2344
  • Tipologia di percorso: forestale sempre in salita che alterna tratti ripidi ad altri più pianeggianti

Rifugio Bressanone: come arrivare, dove parcheggiare e da dove partire

Per arrivare a Malga Fane, nostro punto di partenza, è necessario salire nella Valle di Valles e percorrerla tutta, superando il bucolico paese e salendo lungo la stretta e ripida carrozzabile che, con una serie di tornanti, permette d’arrivare proprio poco prima dell’alpeggio.

Attenzione: durante i mesi di luglio e agosto (e nei weekend di giugno e settembre) la strada è chiusa al traffico ed è necessario servirsi del bus navetta che parte dal parcheggio di Berg am Boden, dopo gli impianti.

Altrimenti, si può salire a piedi tramite il Sentiero del Latte. Dovete aggiungere però almeno un‘altra ora e mezza di camminata e 350 metri di dislivello.

La splendida vallata in cui è situato il Rifugio Bressanone

Per salire al Rifugio Bressanone da Malga Fane ci vogliono due ore abbondanti. Tutte su forestale

Una volta giunti al parcheggio quindi (con navetta o auto propria), dovremo arrivare a Malga Fane. Ma non temete: sono solo cinque minuti di passeggiata! Sì perché, voltato l’angolo, già vedremo il magnifico alpeggio mostrarsi a noi.

Malga Fane, alpeggio dalla bellezza leggendaria
A Malga Fane vi sono tre rifugi ove ristorarsi

Una leggera discesa ci permetterà quindi di guadagnare questo meraviglioso luogo, definito il più bello dell’Alto Adige. Non so se siete d’accordo ma… Secondo noi si piazza sicuramente tra i primi cinque!

Qui, vi sono ben tre malghe ove magari bere un caffè o fare colazione: Sennhutte, Zingerlehutte e Gattarerhutte. Tenetene conto perché poi, per due orette, null’altro incontreremo sul nostro sentiero.

A Malga Fane si rifugiò la popolazione durante la peste del Trecento
Un bucolico villaggio di montagna

La strada per il Rifugio Bressanone non si può fare in passeggino e si superano 600 metri di dislivello

Quindi si va!
Saliamo quindi poco sopra il villaggio di Malga Fane dirigendoci a sinistra lungo il segnavia 17 (non dritto! è una strada privata), che ci permette di alzarci un pochino di quota e ammirare le casette dall’alto.

Malga Fane è un luogo ove bisogna assolutamente andare
Sul sentiero si ammira Malga Fane dall’alto

Piano piano camminiamo quindi tra verdissimi pascoli, accompagnati dai campanacci delle mucche. Ma non durerà molto: in breve infatti entreremo nella stretta gola Valler Schramme (molto ben ombreggiata, manna durante le calde giornate estive), ove si ode forte il fragore del torrente Valles.

Il cammino all’interno della forra non è pauroso né difficile: la via è sempre una comoda forestale. Sono state installate delle balaustre nei punti più scoscesi giusto per richiamare l’attenzione, ma non vi è mai alcun pericolo.

Ci si avvia verso la gola Valler Schramme
Il transito nella gola non è assolutamente difficile
Si cammina senza problemi

Dopo Malga Fane, si attraversa la gola Valler Schramme. E poi si è sempre sotto il sole

Il transito permette di giungere poi allo stesso livello del Vallerbach, che inizierà quindi a fluire proprio accanto a noi. Al termine del canyon, aguzzando la vista, potremo già vedere il Rifugio Bressanone sul cocuzzolo in fondo alla valle. Sembra così vicino!

Alla fine, il torrente Valles sarà alla nostra altezza
Al bivio per Labisebenalm, manca ancora un’oretta

Ma non lo è affatto, però. Siamo a circa a metà strada: un’ora scarsa è stata è stata impiegata, ma mancano ancora altri sessanta minuti abbondanti prima di giungere a destinazione. Qui vi è la deviazione per Labiseben Alm, altra malga (aperta) che vale la pena di raggiungere: è indicata a mezz’ora, ma di buon passo ci si può mettere anche meno tempo… Tenetela in considerazione perché è davvero favolosa!

Però noi oggi non ci lasciamo distrarre e proseguiamo lungo il nostro itinerario 17. Ora non vi sarà più ombra sino alla fine: solo smeraldini prati, il torrente e tantissimi fiori. E le marmotte: qui ne udirete fischiare veramente un’infinità! Quindi aguzzate la vista: non è raro poterle vedere anche molto da vicino.

Non mancano pure le cascatelle
Un paesaggio veramente da cartolina
Si alternano tratti ripidi ad altri più pianeggianti

Verso il Rifugio Bressanone si possono incontrare tantissime marmotte

Dopo una leggera discesa che permette di riprendere fiato, la salita non ci abbandona: qua e là, qualche provvidenziale panchina regala un giusto riposo. E anche di gustarsi un panorama di tutto rispetto che spazia sino alle Dolomiti: si vedono benissimo Sassolungo e Sassopiatto!

Menomale che ogni tanto ci si può riposare!
La via è sempre una comoda forestale

Un pianoro finale è la quiete prima della tempesta: ormai il Rifugio Bressanone è vicinissimo, ma manca d’affrontare l’erta finale. Si raccolgono quindi tutte le forze disponibili e via!, si sale… L’ambiente naturale tutt’intorno è però così bello che la fatica nemmeno si sente e consente di raggiungere la tanto agognata meta.

Il Rifugio Bressanone si trova a 2344 metri alla fine della Valle di Valles, proprio su cocuzzolo della collinetta, in posizione assolutamente panoramicissima. Dietro, un tripudio di torrentelli, cascatelle, marmotte, fiori… Non mancano nemmeno i giochi per i bambini.

Il Rifugio Bressanone è posto sulla cima della collinetta… Bisogna arrivarci!
Si attraversano anche deliziosi rivoli d’acqua
Ma alla fine piano piano si arriva!

Al Rifugio Bressanone si può mangiare. Ma c’è anche tanto spazio per un picnic e giochi per i bambini

Qui si può naturalmente mangiare (i canederli sono super buoni) sulla soleggiata terrazza ma, se non ve la sentiste, alle sue spalle si trova una grande area dove fermarsi e consumare il proprio pranzo al sacco.

Il Rifugio Bressanone è veramente super panoramico
Al Rifugio Bressanone si può naturalmente mangiare
Tantissimi prati per correre e giocare

E volendo, si potrebbe continuare per mille altri lidi… I Monti di Fundres (dove ci troviamo) offrono infatti una miriade di escursioni, dalle più facili alle maggiormente impegnative. Con partenza dal Rifugio Bressanone di semplice c’è poco, ma un grande classico è continuare sino al lago Selvaggio (che proveremo presto). O anche Weitenbergalm, valicando il Pfannes Spitz: magari da fare con adolescenti più che con i bimbi!

Dopo il giusto relax, saremo pronti per rientrare a Malga Fane e quindi al parcheggio. Ma il consiglio è di fermarvi senz’altro a Malga Fane un pochino perché davvero ne vale la pena. In qualsiasi stagione, riesce sempre ad affascinare con la sua bellezza.

Poi si rientra felici verso Malga Fane
Si fa il pieno di bellezza e meraviglia
Al ritorno, altri paesaggi si palesano

Rifugio Bressanone: orari di apertura, contatti e informazioni utili

Itinerario per Rifugio Bressanone – Geoflyer Europe 3D Maps
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