Chi pensa che la montagna, in estate, non sia granché, certamente non ci è mai stato: sulle nostre amate Dolomiti coi bambini infatti, ci sono davvero mille attività, esperienze, escursioni che si possono fare…la noia certamente è bandita. Non ci credete? Seguiteci allora!
Se i nostri pargoli sono particolarmente piccini e ancora non hanno l’età o la resistenza per camminare, ecco che li possiamo tranquillamente mettere nello zaino portabimbo e trasportarli (più o meno) dove vogliamo: quante escursioni potremo fare con loro e quanti meravigliosi paesaggi avremo la possibilità di ammirare! Tra le più belle passeggiate, non potranno mancare il Rifugio Brogles tra Val Gardena e Val di Funes (imperdibile per tutti gli amanti delle Odle, la magnifica catena rocciosa da cui prende il nome anche il Parco Naturale omonimo), l’Utia Vaciarà, ai piedi del Sass de Putia, raggiungibile dal Passo delle Erbe, o ancora il Rifugio Città di Carpi, con vista impareggiabile sul Gruppo del Sorapis prima e dei Cadini di Misurina poi…queste sono le nostre preferite, ma mille altre aspettano mamma, papà e bimbi per una giornata all’insegna della natura!
Sicuramente i piccoli laghetti di montagna affascinano da sempre i bambini, che si possono divertire a lanciare dentro i sassi, oppure costruire piccole dighe. E certamente le Dolomiti sono prodighe di questi bacini: tra i più belli, non possiamo non citare il lago Sorapis, all’interno dell’omonima catena, dalle acque incredibilmente turchesi (che stupiscono ogni anno migliaia di visitatori da secoli), oppure il lago Coldai, nelle cui acque si specchia l’imponente mole del Civetta, una delle cime più alte dei Monti Pallidi; più facilmente raggiungibile invece, il lago San Pellegrino, al valico omonimo, meta ogni estate di tantissime famiglie in cerca di calma e tranquillità. Ma, tra le nostre menzioni, non può certamente mancare il lago di Molveno, nelle Dolomiti di Brenta, appellato “il mare in montagna”, oppure quello di Tovel, che un tempo si colorava di rosso, o ancora il lago di Braies, in Alta Pusteria, con la Croda del Becco che vanitosa si riflette…ogni specchio d’acqua ha la sua storia ed il suo fascino: bisognerebbe davvero visitarli tutti, almeno una volta nella vita.
Sulle Dolomiti aspramente si combattè durante la Prima Guerra Mondiale e oggi numerosi sono i musei che ricordano i soldati e le battaglie: uno fra tutti, quello di Serauta, alla seconda stazione della funivia che conduce sulla Marmolada, la regina dei Monti Pallidi: rinnovato nel corso dello scorso anno, è stato poi inaugurato il 28 giugno 2015 (anniversario dello scoppio della Grande Guerra), con un allestimento totalmente rivisto e ampliato; la vita dell’uomo al fronte è il filo conduttore della visita, ed anche i bambini più piccoli potranno meditare su quello che fu, affinché mai debba più accadere; incredibile anche la vista sulle montagne circostanti: uno dei panorami più belli del mondo si offre come spunto di riflessione su come la vita sia cambiata nel corso di un solo secolo, e auspica che certi dolorosi fatti siano ricordati come monito per le generazioni future.
Certo muoversi in montagna fra pendii ed erte non è certo il massimo per gli amanti della mountain bike “cittadini”, specie se dietro dobbiamo montare un seggiolino od un carrellino…ma ecco che le ebike, biciclette con pedalata assistita, ci vengono in soccorso: mai più troppa fatica, solo la gioia di scoprire nuovi paesaggi coi nostri pargoletti! Quasi ovunque ormai sono noleggiabili, per un’ora, mezza giornata oppure a piacimento, ed i percorsi alla portata di tutte le famiglie; a Comano, nelle Dolomiti di Brenta, sono numerosi i tracciati ad hoc, od anche a Madonna di Campiglio…ancora non avete mai provato questa attività? Beh, è tempo di correre ai ripari: vedrete, i vostri bimbi ne saranno entusiasti!
All’interno del territorio delle Dolomiti numerosissimi sono i parchi naturali, nati per salvaguardare quegli ambienti particolarmente ricchi di flora e fauna autoctona da proteggere, o per delimitare una zona paesaggisticamente rilevante: elencarli tutti per suggerire una visita sarebbe impossibile, dal momento che ognuno ha le sue peculiarità ed offre viste mozzafiato…tra i nostri preferiti, certamente il Parco Paneveggio, con le stupende Pale di San Martino: se non siete mai stati coi vostri bimbi in Val Venegia, dovete assolutamente rimediare! Un luogo alla portata anche di super-piccoli, ove alcune tra le più belle cime dolomitiche (come il Cimon de la Pala) accompagnano ogni escursionista e rendono l’itinerario indimenticabile.
Da non perdere il Parco Puez-Odle, che comprende le due catene montuose tra Val Badia e Val Gardena, oppure quello delle Tre Cime, dove si possono ammirare le Drei Zinnen, simbolo di tutti i Monti Pallidi…menzione d’onore all’unico Parco Nazionale, quello delle Dolomiti Bellunesi, che si estende dalla città veneta alla Val di Zoldo all’Agordino e alle vette Feltrine: natura incontaminata e pochissimi turisti vi attendono, per far conoscere ai più piccini la montagna più vera ed autentica.
I parchi giochi con vista sono la specialità delle Dolomiti: quale bambino non vorrebbe giocare al cospetto delle montagne più belle del mondo? La maggior parte dei rifugi offre la propria zona ludica, ove i più piccini, reduci da una camminata, possano spassarsela mentre mamma e papà si godono qualche buon piatto tipico; decisamente imperdibili sono quelli del Rifugio Fuciade, splendidamente incastonato nella sua conca, con vista sulle Pale e a piedi della catena di Cima Uomo, oppure quello fornitissimo del Rifugio Fondovalle in Val Fiscalina, Alta Pusteria; come non citare anche Movimënt, parco giochi in quota in Alta Badia, con svariati percorsi, in prossimità del Rifugio Pralongià? Nessun bimbo potrà resistere a tanta abbondanza e certamente noi genitori, vedendo i nostri pargoli felici ed appagati, ci godremo maggiormente la nostra vacanza.
Abbiamo già accennato di quanto si sia combattuto tra queste splendide montagne; e, se da un lato abbiamo numerosi musei che raccontano, con i loro allestimenti, la guerra d’alta quota, altro è poterla quasi vivere: tantissime sono le aree che, ristrutturate, offrono la possibilità di visitare trincee ed entrare materialmente in contatto con quelle che furono le postazioni di combattimento; i bimbi potranno vivere quest’esperienza con la giusta leggerezza, ma con una doverosa spiegazione da parte nostra.
Tra i più curati, senz’altro quello delle Cinque Torri, raggiungibile anche facilmente con la seggiovia da Bai de Dones: dal Rifugio Scoiattoli (da cui si gode di un’impareggiabile vista sulle Cinque Torri stesse), si dipartono numerosi percorsi di varia difficoltà e durata, volti ad accompagnare l’escursionista alla scoperta della vita durante i combattimenti; incredibili invece sono le famose “gallerie del Lagazuoi“, percorribili dal Rifugio omonimo in discesa verso Passo Falzarego (ma adatte ai perlopiù ai bambini più grandi, in quanto lo zaino porta-bimbo non è consentito per via dei bassi soffitti e dell’attrezzatura – elmetto e pile – che bisogna necessariamente indossare). Altrove, sono sempre numerose le testimonianze del conflitto, e non è raro imbattersi in postazioni, o trovare anche qualche reperto bellico: la catena del Monzoni (Passo San Pellegrino), Porta Vescovo o le Tofane sono custodi silenziosi di fatti avvenuti ormai un secolo fa, ma la cui ferita è ancora aperta.
Quanti sono i luoghi ove è possibile fermarsi e fare stupendi pic-nic in famiglia! Mentre noi “apparecchiamo la tavola” su un soffice e verde prato, i nostri bimbi possono correre e saltare tutt’intorno, respirando a pieni polmoni l’aria pura delle montagne; assolutamente imperdibile è la Valle San Nicolò, laterale della Val di Fassa, ove al suo limitare (Baita alle Cascate) si può usufruire di uno sterminato prato, che proprio apposta sembra fatto per i più piccini; anche i verdissimi pascoli di Gardeccia, nella valle del Vajolet ai piedi del Catinaccio non vanno dimenticati, così come devono essere segnati i meravigliosi Prà de Putia, ai piedi del Sass, o anche il pianoro immenso di Cianp de Crosc, poco oltre il Rifugio Ra Stua, nel Parco Naturale delle Dolomiti Ampezzane...molteplici sono i luoghi, chiaramente indimenticabili, e nella nostra lista ne mancano moltissimi. Dateci una mano a scoprirli tutti!
Le malghe e i rifugi sono da sempre parte integrante del territorio dolomitico; da qualche anno, fortunatamente, si è riscoperta la passione per la genuinità, l’allevamento e la produzione artigianale e numerose sono le strutture che aprono le loro porte ai più piccini per mostrare loro quanto possa essere bella e divertente (ma anche faticosa) l’attività di agricoltore: tra queste, la Fattoria Antica Rendena a Pinzolo, che racconta la produzione dello yogurt biologico e della caseificazione (consentendo anche una prova pratica sul campo), oppure Malga Juribello che, grazie alle sue mucche, rifornisce di latte ogni giorno il Caseificio Comprensoriale di Primiero (che poi lo trasforma in rinomati formaggi, come la Tosela, per esempio), o numerose altre…nelle APT delle varie valli, sarà possibile recuperare tutte le informazioni, per informarsi sui programmi e partecipare alle iniziative.
Chi ha detto che montagna e passeggino non sono conciliabili? Tutt’altro! Numerosi sono i percorsi a prova di quattro (o tre) ruote, molti dei quali anche escursionistici e dai panorami invidiabili: come non citare il Rifugio Comici, raggiungibile da Passo Sella, ai piedi del Sassolungo, con vista clamorosa sulle Odle e la Val Gardena? O ancora il percorso dal Rifugio Auronzo al Lavaredo, ai piedi delle Tre Cime, simbolo delle Dolomiti? O il Rifugio Città Di Fiume, con vista privilegiata sull’imponente mole del Pelmo, croce e delizia degli alpinisti? O ancora il Rifugio Duca d’Aosta, la cui facilità di raggiungimento è proporzionale alla vista spettacolare sulla valle di Cortina d’Ampezzo e le vette che la circondano?
Si potrebbe andare avanti per ore, ma lasciamo che ognuno possa scoprire e ricordare il suo luogo del cuore; unica raccomandazione è quella di usare un passeggino consono, da trekking quindi, con ruote grandi ed ammortizzate a dovere e un buon freno sul maniglione, indispensabile per i tratti più ripidi; per le giornate più calde, si potrà anche utilizzare un copripasseggino che possa garantire al nostro piccolino un maggiore comfort senza accaldarlo e farlo sudare: noi abbiamo avuto modo di testare, grazie al progetto #piccimap, il materassino Lola di Picci che, in spugna a nido d’ape, completamente in cotone, ha restituito risultati eccellenti in tutte le condizioni (e, caratteristica da non sottovalutare, 100% made in Italy).
Cosa aspettate dunque a programmare una vacanza sulle Dolomiti coi bambini? Le possibilità di divertirsi non mancano e le attività sono davvero un’infinità!