In Val Canali da Villa Welsperg, sede del Parco Naturale di Paneveggio e Pale di San Martino, parte uno stupendo sentiero che conduce sino all’Agritur Dalaip dei Pape, da dove è possibile ammirare le splendide Dolomiti da una posizione privilegiata. Camminando attraverso il bosco, dalle fresche frasche pian piano emergerà il fantastico panorama e, una volta arrivati a destinazione, tante belle attività ci aspettano!
Dopo aver lasciato la nostra autovettura nel parcheggio a pagamento di fronte a Villa Welsperg in Val Canali (sede del Parco Naturale di Paneveggio e Pale di San Martino nonché museo che racconta le biodiversità del territorio attraverso un allestimento che consente quasi un viaggio immaginario attraverso di esso), ci incamminiamo lungo la strada forestale che, inizialmente in piano, s’inoltra nel bel bosco profumato regalandoci un’inattesa frescura durante la calda estate.
Pian piano però la via cambia pendenza e, dopo una svolta verso destra (purtroppo, al momento della nostra gita, effettuata ad agosto 2016, non erano ancora presenti le indicazioni), si inerpica nel bosco divenendo, a tratti, semi lastricata; chi spinge il passeggino farà, in alcuni punti, certamente parecchia fatica ma la bellezza delle Pale che s’intravede dai rami e la frescura concessa dagli alberi, la mitigheranno senza dubbio.
Oltrepassato un nuovo bivio (stavolta la direzione da prendere è verso sinistra), saliamo sempre camminando senza troppa fretta (anche perché la pendenza comunque si fa sentire) sinché, ad un nuovo crocicchio, si piega a destra varcando un cancello. Ormai il più è fatto e la carrareccia ritorna ad essere molto più dolce: alla fine dello sterrato ci congiungeremo ad una strada asfaltata che, finalmente, dovremo percorrere in discesa.
Davanti a noi ormai il bosco si dirada lasciandoci pervadere dal calore del sole e, alle nostre spalle, ecco pian piano fare capolino le Pale col Sass Maor (m. 2814) e le vette minori, come il Cimerlo (m. 2503) e la Cima di Stanga (m. 2550), preludio un paesaggio ancor più maestoso una volta arrivati alla nostra meta, l’Agritur Dalaip dei Pape. L’incontro con qualche casetta e un paio di masi ci fa comprendere che manca poco e, a breve, potremo annoverare anche questa tra le nostre belle passeggiate.
La storia dell’Agritur Dalaip dei Pape inizia da molto lontano, agli inizi del secolo scorso, quando nonna Candida portava il “pape” (un piatto locale preparato con un misto di farine gialla e bianca e condita con ricotta e latte) al marito e ai figli che lavoravano nei campi; un giorno, di rientro dalla sua solita incombenza, incontrò un monsignore stanco e accaldato: con il grande slancio e e la leggendaria ospitalità delle persone di montagna lo invitò al maso per ristorarlo e consentirgli di riposare. Scoprì solo dopo, nonna Candida, che era il patriarca di Venezia, futuro papa Giovanni XXIII! Ancor oggi si conserva, all’Agritur Dalaip dei Pape, la sedia ove Angelo Roncalli si sedette ed è certamente uno dei più preziosi cimeli di famiglia.
Dopo l’ultima discesa finale anche noi saremo giunti a destinazione e potremo finalmente sederci per recuperare, come fece il papa, le energie! Intorno alla struttura di prati per rigenerarsi e fare un bel picnic ce ne sono moltissimi; sarebbe però un peccato non approfittarne per farsi servire un ottimo piatto tipico preparato con ingredienti coltivati o allevati direttamente in loco seguendo le antiche tradizioni culinarie premierotte. Inoltre, accomodandosi all’aperto, il panorama è davvero mozzafiato, per cui non solo lo stomaco sarà soddisfatto, ma anche la vista.
Tutt’intorno è un tripudio di verde ed i bimbi non avranno difficoltà a trovare qualcosa di bello da fare: oltre a correre e saltare, avranno a disposizione altalena, tappeto elastico e sabbiera nonché moltissime attività didattiche organizzate direttamente dall’Agritur Dalaip dei Pape… La più bella e coinvolgente in assoluto (che abbiamo avuto la fortuna di provare) è il mini-trekking con gli asinelli e merenda, una deliziosa meraviglia.
Digerito un lauto pasto con anche un assaggio della birra locale Bionoc (cui Dalaip dei Pape fornisce il luppolo fresco per la lavorazione) e dopo un rilassante riposino all’ombra delle belle piante ecco che, all’ora dello spuntino pomeridiano, si parte tutti assieme per un brevissimo trekking in compagnia dei simpaticissimi asinelli che i bambini faranno a gara per condurre!
Si perché i docili animali si lasciano guidare dai più piccini in maniera molto serena, basta non strattonarli né metter loro paura: ma non temete! I proprietari, prima di iniziare, impartiscono molto rapidamente le nozioni di base per una perfetta passeggiata senza sorprese ed infatti, come previsto, il divertimento è davvero assicurato.
Si risale quindi per pochissimo il sentiero che, alla mattina, abbiamo percorso in discesa senza però poi girare a sinistra ma continuando dritto in direzione Passo Cereda; dopo aver oltrepassato qualche antica casetta (ora ristrutturata ed adibita ad abitazione estiva), ci fermeremo e…gusteremo un’ottima merenda! I ciuchini hanno infatti trasportato marmellata, burro (homemade) e pane per tutti: stese le tovagliette, verrà a tutti servito un dolcissimo spuntino unito ad un ottimo succo di frutta, sempre rigorosamente fatto in casa. Non si potrebbe davvero chiedere di più: l’aria frizzante di montagna, stupendi panorami, buon cibo e persone appassionate che raccontano la storia dei loro nonni e del loro lavoro… Si vorrebbe che il tempo si bloccasse per non perdere nemmeno un secondo di questo tempo prezioso.
Ma, si sa, le cose belle prima o poi finiscono e così, seppur a malincuore, bisogna tornare all’agritur per poi riprendere la via verso l’automobile, portando però nel cuore una giornata trascorsa in un luogo che ha pochi eguali sulle nostre Dolomiti. E giunti nuovamente a Villa Welsperg, prima di andar via, oltrepassate il ponticello e scendete al torrente Canali: le acque trasparenti invoglieranno a pucciare i piedini… Per un altro bellissimo ricordo.