Oggi è la volta di provare il bell’itinerario che, dal Passo della Presolana (m. 1297), conduce sino a Castello Orsetto, un bello spiazzo in mezzo ad un rigoglioso bosco, e, volendo, sino all’Agriturismo Roccolo, in località Colle Vareno (Monte Pora), passando per il celeberrimo “Salto degli Sposi“, uno strapiombo con panorama spettacolare. Curiosi? Seguiteci nell’avventura!
Lasciata la nostra autovettura al Passo della Presolana (m. 1297), valico che collega la Val Seriana alla Val di Scalve, in provincia di Bergamo, ci si incammina lungo la statale ammirando le belle case in stile liberty di inizio ‘900: proprio in questo luogo i pionieri del turismo, i ricchi signori milanesi e non solo, avevano fissato le loro dimore vacanziere, rivaleggiando in bellezze e opulenza, e conseguentemente sorsero anche i primi alberghi e locande; fin dagli anni 30 del secolo scorso, qui già si sciava lungo le pendici del monte Scanapà ed i primi rudimentali impianti a fune furono sperimentati proprio in questi luoghi. Oggi chiaramente il comprensorio è stato ampliato ed i km di discesa sono diventati 15 (coperti anche con innevamento artificiale programmato), oltre a numerose altre attività, come il bob estivo, palestre di roccia, campi sportivi e molto altro.
Ma, riprendendo il nostro itinerario, poco oltre la sommità del passo, appena entrati in Val di Scalve, ecco che un sentierino si staglierà contro l’azzurro del cielo immerso in un prato di un colore verde irlandese: abbiamo iniziato la via verso Castello Orsetto, assolutamente in piano e senza alcuna fatica.
Dopo poco più di cinque minuti di strada, la nostra traccia si congiungerà con un’altra, e si potrà raggiungere il magnifico punto panoramico detto “Il salto degli Sposi“, dove si narra che, nel 1871, Massimo Prihoda, musicista polacco, venuto a vivere alla Presolana con la sua giovane moglie Anna Stareat, nota pittrice, venisse a trarre ispirazione per i suoi componimenti, attratto dalla bellezza del luogo; gli abitanti del posto iniziarono ad amare i due, pur stravaganti ma sempre molto gentili, tanto che appunto li chiamavano affettuosamente “gli sposi”. Un giorno di tempesta però non si sa per quale motivo, arrivarono sino al loro punto prediletto e, abbracciati (come furono poi ritrovati) si gettarono dal dirupo, forse per suggellare il loro amore come “eterno”; molti giovani oggi, salgono sin qui e lanciano fiori nello strapiombo, nel loro ricordo, come augurio affinchè la loro unione non abbia mai fine.
Lasciato questo scorcio davvero impareggiabile sulla Val di Scalve (dove la vista si spinge sino anche alla Val Camonica, in provincia di Brescia), si può riprendere la via forestale che, attraverso un rigoglioso bosco ci conduce sino a Castello Orsetto (m. 1293), una bella zona dove è possibile fare pic-nic: molti tavolini sono a disposizione, e anche un barbecue in muratura; si può anche raggiungere, in davvero due minuti, La Casa della Foresta (aperta dopo la seconda metà di luglio luglio), che al suo interno offre un mini-percorso didattico, una sala proiezioni, libri e giochi per bambini e le toilette: di fronte, campeggia una statua in legno di un orso, che un tempo popolava queste zone.
Questo è anche il punto di partenza per numerose altre escursioni, come al Colle di Lantana e al Monte Scanapà, lungo il Sentiero dei Carbonai (percorribile anche in mountain bike); coi passeggini, ma in salita, si potrebbe proseguire fino all’Agriturismo Roccolo, sul Colle Vareno, che sorge in panoramica posizione nei pressi del Monte Pora: qui i bimbi troveranno veramente tante cose da guardare ed ammirare, dal momento che vengono allevati molti animali come capre, maiali, vitelli, asini, ed è anche possibile prenotare escursioni a cavallo con istruttore; inoltre, sono a disposizione giochi come ping-pong, tappeti elastici e, per i genitori, è a disposizione una cucina tipica veramente da provare e gustare…insomma, una specie di paradiso per grandi e piccini!
Dopo aver giocato con la bella fontana di Castello Orsetto e coi suoi sassi, si può decidere di rientrare al Passo della Presolana, fermandosi ogni tanto ad ammirare i “Pinnacoli della Formazione di Castro“, magnifici speroni rocciosi risalenti alle antiche epoche geologiche, che si stagliano sopra gli abeti contro il cielo azzurro.
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Informazioni utili:
(Ringrazio Francesca Taioli di PatatoFriendly per le immagini del Salto degli Sposi)
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Per qualsiasi ulteriore informazione, consultate il sito della Promozione Turistica della Val Seriana e Val di Scalve