Che la Valle Aurina sia piena di stupende malghe è ormai cosa nota. Che le si scopra quasi per caso, forse anche: si cammina in mezzo a splendidi prati e, quando meno te l’aspetti, ecco comparire un pittoresco ristoro dove riposarsi e ammirare un panorama da sogno. E così, anche oggi, vi portiamo a scoprire un altro gioiello di questo territorio che amiamo sempre più e che regala incredibili soddisfazioni: Daimer Alm, ai piedi del Sasso Nero.
Per arrivare al Ristoro Stallila, punto di partenza della nostra camminata odierna, dobbiamo raggiungere da Campo Tures l’abitato di San Giovanni tra Lutago e Cadipietra e, successivamente, voltare a sinistra in via Kohler Lahna.
Seguiamo quindi tutta la strada (che diventa anche stretta in alcuni punti) fino a guadagnare il nostro Ristoro Stallila che offre parecchi posti auto gratuitamente. Meglio giungere presto la mattina poiché si riempiono piuttosto rapidamente!
Indicazioni parcheggio Google Maps: Stallila posto di ristoro
Una volta spento il motore, saremo pronti per iniziare la passeggiata odierna. Seguiamo quindi l’ampia forestale 23A che supera il Ristoro Stallila (m. 1472) e s’inoltra rapidamente nel bosco.
Questo primo tratto è praticamente pianeggiante e non faremo assolutamente alcuna fatica. In breve poi, troveremo anche la deviazione per Rotbachlam (m. 1416) sull’altro versante della montagna. Difatti questo itinerario può essere intrapreso anche partendo da lì, con un dislivello maggiore di circa 50 metri.
Noi proseguiamo tranquilli e, poco dopo, un tornante ci permetterà d’alzarci un pochino di quota per raggiungere Ortneralm (m. 1611) un delizioso maso chiuso al pubblico. Dietro però, una stupenda cascatella che vale proprio la pena di vedere!
Però la via è ancora lunga e quindi bisogna senz’altro rimettersi in marcia. Una nuova curva ci consente nuovamente di guadagnare altri metri d’altitudine: dobbiamo superare un balzello roccioso (coperto di verde però) per cui la pendenza aumenta leggermente.
Dopo un pochino di fatica, finalmente il bosco si dirada e ci regalerà un paesaggio davvero incredibile: ammirate la bellezza di questa Valle Aurina nascosta!
Poco sopra vediamo una costruzione: ma sarà già Daimer Alm? Certo che no! Si tratta di Schollbergalm (m. 1650) che sulla cartellonistica all’inizio del sentiero era segnalata come aperta al pubblico. Purtroppo non è più vero da qualche anno (e infatti non c’è alcuna bandiera sventolante): tocca proseguire!
Anche se, naturalmente, possiamo concederci una pausa rigenerante accomodati su un prato. Ora inizia la salita più tosta (anche più panoramica a dire il vero) e non più mitigata dal fresco degli alberi.
In fondo possiamo già vedere l‘inconfondibile sagoma di una casetta (di una stalla, a dire il vero): eccola là la nostra Daimer Alm! Manca ancora un bel pezzettino ma sicuramente, immersi in questa natura da sogno, faremo meno fatica.
La via, sempre una larga forestale, è piantumata in alcuni punti (i più pendenti). Dietro di noi si stagliano le alte cime della Valle Aurina e possiamo anche riconoscere, in alcune radure verdi, alcune delle malghe che abbiamo già visto, come Niederhoferalm (sopra San Giovanni) o l’area di Speikboden.
Dopo circa un’ora (abbondante) di camminata, finalmente Daimer Alm (m. 1872) pare avvicinarsi a noi e offrirsi in tutto il suo splendore. Proprio dietro, il fragore di una spettacolare cascata ci fa comprendere come la Valle Aurina sia davvero piena di sorprese e ogni suo angolo ci riservi inaspettata magia.
Qui ci si può concedere finalmente una pausa: ce la siamo certamente meritata! Daimer Alm è davvero una chicca imperdibile: per i più mattinieri, sino alle 10 organizza pure colazioni a base di prodotti propri (come il burro, una bontà). È anche aperta la sera, per godersi un fantastico tramonto.
Da qui si potrebbe proseguire per il Rifugio Vittorio Veneto Schwarzensteinhutte (m. 2292) ma è senza dubbio una via riservata ai più esperti, giacché prevede tratti attrezzati. Anche se, sicuramente, meriterebbe una visita (coi bambini grandi o addirittura senza).
Dopo un buon piatto tipico (qui è imperdibile il formaggio grigio) e una sosta lunga lunga, saremo poi pronti per rientrare al Ristoro Stallila. Se avrete ancora forza nelle gambe, potrete fare una deviazione a Rotbachalm (m. 1412), giusto per vedere anche qualcosa di nuovo. Il panorama, anche da lì, è davvero meraviglioso.
Le soluzioni in Valle Aurina sono veramente infinite. Tre le più comode, possiamo sicuramente suggerirvi l’Hotel Alpin Royal di San Giovanni, ottimo per partire alla scoperta di tutto il territorio e delle sue stupende passeggiate.
Camere luminose e grandi, area wellness con giardino, sala giochi e soprattutto una cucina veramente curata, ricercata e buonissima. Essendo direttamente sulla statale, ci si può spostare anche tranquillamente in autobus: la fermata è a 200 metri.
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Se invece cercate un’alternativa, allora una vacanza in maso è quello che fa per voi. Noi abbiamo alloggiato al magnifico Redenhof di Lappago, nella Valle di Selva dei Molini.
Appartamenti grandi e finemente arredati, una sala giochi situata su un intero piano del fienile, possibilità di fare la conoscenza degli animali ed entrare in stalla… E in più, la squisita cura di Verena, la proprietaria che, con al sua dolcezza, saprà farci sentire davvero a casa.
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