Che ne dite di una facile camminata nel bosco, col passeggino, all’ombra di pini e abeti, con bimbi e passeggino? Niente di più facile: si può raggiungere il Rifugio Gardeccia da Ciampedie, tramite un bel sentiero semi-pianeggiante e adatto proprio a tutti. La Val di Fassa è sempre molto prodiga di splendide escursioni e questa è una delle più panoramiche e spettacolari. Seguiteci!
Si comincia con il prendere la funivia Catinaccio, a Vigo di Fassa, che in pochissimo ci porta ai 2000m dello stupendo pianoro di Ciampedie, pieno di rifugi e zone ludiche (attenzione perché per arrivare alla vera e propria cabina ci sono diverse scale mobili, pertanto il passeggino è da chiudere e da portare a mano).
Il panorama che si può ammirare da qui è davvero impareggiabile, vale la pena salire qui solo per quello! E non è che solo l’inizio della nostra gita.
Qui a Ciampedie c’è anche il Kinderpark, un’area attrezzata per fra giocare i bimbi, aperta sia d’estate che d’inverno. Quindi, qualora non abbiate voglia di camminare, ecco che qui avrete tutto ciò di cui i vostri figli hanno bisogno, e voi tanti buoni posti dove gustare ottimo cibo!
Il nostro scopo però è di raggiungere il Rifugio Gardeccia e così, scendendo in lieve pendio, col nostro passeggino, verso il Rifugio Nigritella, imbocchamo il sentiero n. 540 nella direzione desiderata. Dopo aver attraversato una delle piste da sci del comprensorio, il tracciato riprende comodo senza più “interferenze“.
La via si snoda in mezzo al bosco, con squarci in mezzo ai rami che regalano paesaggi da fiaba… Spesso si incontrano anche dei cartelli esplicativi sulla vita nei boschi (questo è infatti anche denominato “Troi del bosch“) e sulla geologia dei luoghi. Davvero interessanti, sia per gli adulti, che per i bambini, che rimangono molto affascinati dalla lettura.
Un bello spiazzo con uno specchio d’acqua e vista impareggiabile sulle montagne retrostanti, ci fa capire che siamo quasi arrivati. Ormai abbiamo guadagnato la nostra meta e il Rifugio Gardeccia (m. 1946) è praticamente dietro l’angolo.
In questa radura spettacolare (dove sorgono altri due rifugi in attività – Rifugio Stella Alpina Spiz Piz e Baita Enrosadira – e l’abbandonato Catinaccio), i bimbi possono sbizzarrirsi in giochi, correre, saltare… Non ci sono pericoli, né dirupi: infatti i genitori su possono tranquillamente accomodare per un buon pranzo, e lasciare i pargoli liberi di saltare. Verdi prati e giochi sono a disposizione di tutti, anche per i più grandicelli, il tutto calato in un contesto assolutamente spettacolare: cosa si può chiedere di più?
Difatti qui ci troviamo un posto che definire splendido è dire poco: la valle del Vajolet è davvero incantevole! Ce ne si accorge ancor più salendo verso il Rifugio Vajolet (un’oretta) e il Rifugio Preuss, e volendo, anche al Passo Principe e Re Alberto (da dove le famose torri svettano offrendo il loro miglior profilo da cartolina). Col passeggino però non si può andare oltre, perciò ci si può ragionevolmente accontentare di questa breve, ma decisamente suggestiva gita.
Dopo un bel po’ di riposo, si può riguadagnare la via di Ciampedie, che porterà via praticamente lo stesso tempo dell’andata. Nulla di difficile, ma il panorama resterà sicuramente impresso nella vostra memoria per molto tempo!