- La regina delle Dolomiti, Cortina d’Ampezzo, non ha bisogno di presentazioni: adagiata nella sua magnifica conca e contornata da cime leggendarie (Sorapis, Cristallo, Tofane, Antelao, Pomagagnon) offre sia panorami davvero mozzafiato che anche semplici passeggiate alla portata di tutti. Oggi infatti percorreremo, grazie a Teresa e alla rubrica Trekking a 6 zampe, il facile sentiero che collega la più nota delle cittadine della Valle del Boite alla sua frazione Campo di Sopra. Seguiteci!
A volte non serve fare tanta fatica per riempirsi gli occhi di meraviglia e questo è il caso di questa semplice e breve passeggiata a sud di Cortina. Cortina d’Ampezzo, la regina delle Dolomiti, è una delle località di montagna più rinomate e frequentate, sia in inverno, con i suoi 85 chilometri di piste del carosello Dolomiti Superski, sia in estate per le belle vie panoramiche che la zona offre.
- Partenza: località Campo di Sopra (dalla chiesetta di San Candido e Giuseppe)
- Parcheggio: non vi sono aree sosta pubbliche disponibili
- Mezzi utilizzati: passeggino da trekking
- Tempo medio: 30 minuti circa
- Difficoltà: facile
- Dislivello: 70 metri
- Tipologia di percorso: saliscendi; inizio in lieve salita, dopo pianeggiante per scendere in corrispondenza del torrente Boite e risalire sino Cortina
La valle d’Ampezzo, l’ampia e soleggiata conca che ospita Cortina, è un territorio in provincia di Belluno posizionato tra il Cadore, la Val Pusteria e la Val Badia (alla quale è collegata da il Passo Falzarego e il Passo Valparola). È circondato a 360 gradi da massicci dolomitici di grande bellezza come il gruppo del Sorapiss, della Croda da Lago, del Nuvolau del Cristallo, le Tofane, il Pomagagnon e le Cinque Torri: un vero spettacolo della natura!
In questo scenario unico al mondo non mancano semplici passeggiate alla portata di tutti, anche bambini piccoli in passeggino e cani: l’offerta è veramente ampia e variegata, ci vorrebbe un mese per esplorare tutto! Noi però, per oggi, ci accontentiamo di una camminata facile e veloce, giusto per riscaldare i muscoli in vista di trekking più impegnativi, che certo qui abbondano.
Punto di partenza di questa passeggiata è il paesino Campo di Sopra, a sud di Cortina, in prossimità della chiesetta di San Candido e Giuseppe. Terminata nel 1753, la piccola pieve a pianta ottagonale vanta l’orologio del campanile proveniente dall’Antico Castello di Botestàgno, così come anche la campana (rifusa).
Attraversato un piccolo ponticello inizia lo sterrato che, con una lieve e piacevole salita, ci accompagna fino al punto in cui la vista può spaziare a 360 gradi sulle Dolomiti Ampezzane: davanti a noi troviamo infatti le Tofane, il Pomagagnon e il Cristallo; sulla nostra destra il Faloria e il gruppo del Sorapiss e, dietro, il Becco di Mezzodì e la Croda da Lago.
Continuiamo quindi passeggiare lungo il nostro sentiero che prosegue poi in mezzo ai prati, spianandosi: durante il percorso si trovano alcune panchine di legno per fare una sosta e ammirare questo paesaggio slendido… Come non approfittarne? Con la scusa di riposarsi (anche perché non ce n’é un reale bisogno) avremo la possibilità di scattare decine e decine di immagini ricordo, da contemplare una volta rientrati, purtroppo, a casa.
Dopo circa 1 chilometro, la strada scende fino al ponte sul torrente Boite (il corso d’acqua che dà il nome alla valle e nasce poco sopra Cianp di Crosc, nella Val Salata, lungo la via per il Rifugio Sennes): da qui termina lo sterrato e inizia la parte asfaltata che, dopo una salita, ci porta direttamente nell’abitato di Cortina. Superata l’antica polveriera della città, costruita tra il 1859 e il 1862, e i campi da tennis, si sale fino alla chiesa della Difesa e poi fino al centro e alla famosissima passeggiata di Corso Italia.
E qui ci si può sbizzarrire… La nota Cooperativa di Cortina vanta un assortimento davvero unico di oggetti tipici e suppellettili che certamente faranno gola a tutti (io torno sempre con qualcosa: uno gnomo in legno, un boccale di birra…), oltre ad offrire svariati piani di abbigliamento e biancheria per la casa. Lungo il viale poi non mancano i rinomati negozi delle griffe più famose, che proprio qui lanciano in anteprima le loro collezioni.
Dopo aver indugiato e passeggiato (e magari anche mangiato un gelato o una fetta di torta in uno dei bar del corso) saremo infine pronti per rientrare al punto di partenza, seguendo il medesimo sentiero dell’andata.