A Cortina d’Ampezzo possiamo trovare le Dolomiti più belle del mondo, senza dubbio. Il Sorapiss, il Cristallo, l’Antelao, le Tofane: nulla praticamente è paragonabile allo spettacolo che questa zona del Veneto offre! E oggi vi vogliamo portare con noi in una passeggiata sulla neve facile ma veramente splendida: dal Rifugio Scoiattoli al Rifugio Averau, con vista magica sulle Cinque Torri, i monoliti rocciosi maggiormente famosi dei Monti Pallidi.
Escursione invernale: consultare sempre l’Ufficio Turistico per verificare le condizioni del manto nevoso, la fattibilità del percorso e l’equipaggiamento da utilizzare
Per arrivare al punto di partenza della passeggiata è necessario giungere, da Cortina, a Baj de Dones, ossia il parcheggio della seggiovia “Cinque Torri”. Troverete le indicazioni molto ben chiare prima di giungere alla sommità di Passo Falzarego.
Qui prendete subito gli impianti e godetevi il tratto panoramico che permette di ammirare le Tofane e il Lagazuoi… 10 minuti scarsi per una bellezza che non conosce limiti.
Una volta scesi, sarete proprio al Rifugio Scoiattoli (m. 2225), pronti per iniziare la passeggiata odierna. Ma, prima di cominciare, respirate e guardatevi intorno!
Dicevamo di guardarvi intorno e respirare: vi trovate in uno dei luoghi più belli del mondo, non solo delle Dolomiti. Le Cinque Torri sono di una magia incredibile e, dietro, ecco il Cristallo, il Sorapiss, l’Antelao… Un anfiteatro che ogni nazione ci invidia.
Ma non solo: se guardiamo davanti, ecco le Tofane, l’Averau, il Nuvolau: qui tutto è pazzesco. Sembra un quadro: siamo certi che ne rimarrete incantati.
Ora però dobbiamo iniziare a camminare: la nostra meta è il Rifugio Averau, proprio accanto all’omonima cima che troneggia sopra di noi. Ancora non lo vediamo ma si può intuirne la posizione… E lì ci aspetterà una sorpresa clamorosa.
La passeggiata lungo il segnavia 439 non è difficile ed è anche abbastanza veloce. La via, battuta da gatto delle nevi (e pertanto, in caso di nevicate abbondanti recenti assenti, affrontabile anche con i soli scarponi da montagna, magari rinforzati con dei ramponcini – un modello lo trovate qui su Amazon), corre accanto alla pista da sci ed è ben segnalata da simboli “pedonali”.
Si procede quindi lasciando alle spalle il Rifugio Scoiattoli e alzandosi sempre più di quota. Sembra impossibile ma, mano a mano che si sale, il paesaggio assume ancor più fascino.
Alcuni tratti sono effettivamente un pochino più ripidi ma, se affrontati con calma, non daranno il minimo problema. Ecco, magari accomandiamo sempre l’utilizzo dei ramponcini, che permettono un maggior grip sulla neve.
In circa un’oretta poi, finalmente, proprio nella posizione intuita, vedremo spuntare il Rifugio Averau (m. 2413): dapprima un deposito e poi la costruzione vera e propria. Ma vi avevamo detto che c’era una sorpresa in serbo per voi!
E infatti… Il Rifugio Averau, situato alla Forcella Nuvolau, regala una vista sublime. Sì perché il panorama si apre anche sulle vette Agordine, abbracciando così il Civetta, l’Agner, le Pale di San Martino. E poi la Marmolada, il Sella, spingendosi sino all’Alta Badia e all’Alto Adige: veramente uno spettacolo indimenticabile.
Così come il Rifugio Scoiattoli, anche il Rifugio Averau è aperto in inverno: ci troviamo infatti all’interno del comprensorio sciistico di Cortina d’Ampezzo, proprio lungo lo skitour della Grande Guerra (se siete appassionati sportivi, non potete perdervelo). Quindi ovviamente vi siete meritati un buon pranzo.
Potete consumarlo sulla splendida terrazza panoramica soleggiata (occhio però che spesso soffia un vento gelido) oppure al calduccio all’interno nella deliziosa sala a vetri. Lasciatevi deliziare da questi ottimi piatti della tradizione ampezzana!
Una volta quindi riscaldati e ristorati, sarete pronti per tornare al Rifugio Scoiattoli e riprendere la seggiovia. Stavolta avrete dinanzi le Tofane in tutto il lor splendore… E il vostro cuore non potrà non battere, ora e per sempre, per queste meravigliose montagne.