Il Cadore è una delle regioni più affascinanti del Veneto: moltissimi sono infatti i paesini disseminati ai piedi delle montagne, ognuno con la propria storia e le peculiari caratteristiche. Oggi scopriremo, grazie all’instancabile Teresa e alla rubrica Trekking a Sei Zampe, Cibiana, antico borgo ai piedi dell’omonimo passo che lo collega con la Val di Zoldo. Tra murales, viuzze, sentieri e paesaggi mozzafiato, conosceremo quest’angolo di paradiso, dove ancora sono vive le tradizioni del tempo che fu.
Nella piccola e appartata valle del torrente Boite, collocato nei pressi di Passo Cibiana, che divide il Cadore dalla Val di Zoldo, sorge l’abitato di Cibiana: un luogo dove il tempo sembra essersi fermato.
Cibiana è un paesino di meno di 500 abitanti fatto di case antiche, alcune delle quali risalenti ai secoli XVI, XVII e XVIII. Uno di quei paesi di montagna silenziosi e tranquilli dove poter rallentare i ritmi di una vita quotidiana frenetica come la nostra e fermarsi ad assaporare la semplicità dei momenti da trascorrere in famiglia.
Posta ai piedi del Sassolungo di Cibiana e divisa in tre frazioni (Cibiana, Masariè e Pianezze), Cibiana di Cadore è conosciuta anche come il Paese dei Murales per via degli oltre 50 dipinti realizzati per le strade della cittadina da artisti italiani e provenienti da tutto il mondo. I murales, sparsi per i ripidi vicoli della città, raccontano e descrivono la storia del paese, i vecchi mestieri, gli usi e costumi. Un museo a cielo aperto praticamente, nato con lo scopo di recuperare tradizioni, arte e storie del patrimonio culturale per riproporle in chiave di memoria collettiva.
Partendo dalla frazione Pianezze è possibile seguire un tour dei murales, ben segnalato, tra le vie del paese. Il giro dura circa un’ora e venti minuti a piedi ed è percorribile anche in bicicletta. A Cibiana di Sotto è presente un ufficio informazioni turistiche.
Nel piccolo paesino di Cibiana esiste un’eccellenza eno-gastronomica da non perdere!
Il ristorante Taulà dei Bos, gestito da Federico, offre piatti di altissimo livello in un contesto da favola. Il locale, un antico tabià (fienile) restaurato, è arredato in perfetto stile alpino e ogni dettaglio è studiato per rendere l’ambiente caldo e accogliente. È anche presente una terrazza con vista sul Sassolungo e sull’abitato di Cibiana. Federico, di origini bolognesi, propone una cucina tipica ladina con alcune influenze emiliane, come le tigelle e lo gnocco fritto; da provare assolutamente il tagliere di salumi e formaggi di malga con prodotti tutti a chilometro zero, il pocker di canederli, il celebre Pastin di Zoldo (apprezzato anche dai bimbi) e il flan al cioccolato e pistacchio.
Il locale in realtà non offre solo esperienze culinarie ma organizza anche serate musicali, eventi culturali ed enogastronomici, mostre, atelier di pittura, corsi di yoga, passeggiate a cavallo, laboratori per bambini ed escursioni nei boschi per raccogliere funghi. Taula dei Bos è parte del circuito Amici degli Animali e Dog Welcome quindi nostri migliori amici sono i benvenuti mentre per i bimbi sono a disposizione seggioloni e menù dedicati, sani e genuini. Assolutamente da provare!
Da Passo Cibiana è possibile raggiungere il MMMD sul Monte Rite (m. 2181) con una passeggiata di circa 7 chilometri (in circa due ore e trenta minuti) oppure con servizio navetta, ma solo nei mesi estivi.
Allestito in una ex roccaforte della Grande Guerra con una spettacolare vista che domina tre valli e due colossi dolomitici, il museo è dedicato all’elemento roccia e racconta la storia dell’esplorazione e dell’alpinismo dolomitico. Chiamato anche “Museo delle Nuvole”, la galleria propone dipinti ed opere provenienti dalla collezione di Reinhold Messner e conserva anche alcune testimonianze dell’origine della roccia dolomitica: fossili ed altri straordinari reperti, a ricordo di quelle che furono barriere coralline in un mare tropicale.
Oltre alle opere artistiche, la vista si posa inevitabilmente sulle cime che circondano il museo come il Monte Schiara, l’Agnèr, Cimon della Pala, il Civetta, la Marmolada, il Pelmo, la Tofana di Rozes, il Sorapis, l’Antelao. Una location davvero unica al mondo.
Ai piedi del monte Pelmo sorge l’antica Malga Ciauta, un agriturismo immerso in un pascolo di otto ettari con vista mozzafiato su Antelao, Sorapiss e Cristallo. Nei mesi estivi la malga è raggiungibile in auto oppure con una passeggiata nel bosco di circa sette chilometri in discreta salita partendo da Vodo di Cadore (a pochi chilometri da Cibiana). La strada è quasi tutta asfaltata ma, dal momento che passano le auto, lo spazio per passeggini e cani è poco, per questo consiglio di salire in auto fino a circa mille metri dalla malga e poi proseguire a piedi.
La malga offre produzione di latte, formaggi, marmellate e piatti tipici con l’utilizzo di prodotti a chilometro zero ed è anche il punto di partenza per numerosi percorsi come la passeggiata per il Rifugio Venezia, la salita al Col del Fer e il sentiero per il Monte Pena.
A Passo Cibiana è tappa obbligata per godersi una pausa con vista sul Sassolungo. Baita Deona è una piccola costruzione in legno di larice che offre cucina tipica cadorina con specialità fatte in casa, ed eventuale pernottamento in quattro camere di nuovissima realizzazione. Posizionata in un luogo strategico, punto di partenza per molti trekking interessanti, la baita ha due splendide terrazze panoramiche, un’area giochi esterna ben curata ed è 100% pet friendly: i nostri amici animali sono ben accetti anche nelle camere.
L’immagine di copertina è di Gertjan van Noord distribuita su flickr con licenza Creative Commons