La Val Gardena è una delle mete preferite dalle famiglie per le proprie vacanze estive: splendidi panorami sono lì per essere ammirati e facili passeggiate conducono ovunque lo si desideri… Anche in inverno però è un luogo fantastico, non solo per lo sci. Tante infatti sono le escursioni che possono essere testate anche dai più piccini che desiderino provare l’ebbrezza di camminare con le ciaspole. Una facile gita per principianti assoluti è la Vallunga, appena sopra Selva: i suoi dolci pendii sono ideali per prendere confidenza con le racchette da neve!
Escursione invernale: consultare semprel’Ufficio Turistico per verificare le condizioni del manto nevoso, la fattibilità del percorso e l’equipaggiamento da utilizzare
Dopo aver percorso la graziosa stradina che, dal centro di Selva conduce sino al Ristoro la Ciajota, parcheggiamo la nostra autovettura nel piccolo piazzale antistante e indossiamo le ciaspole. Già potremo ammirare il vasto pianoro dove, in fondo, spunta l’inconfondibile sagoma di una chiesetta…
Ci incamminiamo dunque puntando la deliziosa cappella di San Silvestro (m. 1632), distante poco meno di cinque minuti dal punto di partenza. Pian piano che ci avviciniamo non potremo non notare il borbottante rio emergere dalle nevi nonché le rotonde cime del Punton dal Fier (m. 2107), del Ciastel de Chedul (m. 2426) e del Ciamp Sciblota (m. 2344). Tutt’intorno il bianco paesaggio infonde un senso di serenità e tranquillità, una pace davvero irreale: sarà fantastico poter vivere questa bellezza coi nostri bimbi!
La Vallunga regala pendenze davvero molto dolci ed è quindi l’ideale per fare qualche prova con le ciaspole. La neve è anche quasi sempre già battuta, quindi non ci sarà l’ulteriore faticoso aggravio di peso del candido manto da sollevare. E così, giunti a San Silvestro saremo già lanciati alla continuazione della passeggiata. Non fatevi mancare una puntatina all’imbocco della Val de Chedul, dove una fontana lascia sgorgare freschissima acqua (se non è ghiacciata!)
In inverno la Vallunga è il paradiso degli amanti (oltre che delle ciaspole) dello sci di fondo. Sono infatti preparati diversi anelli, da quello per principianti sino ad arrivare ai più impegnativi, omologati anche per le gare internazionali. Tutt’intorno alte montagne precipitano le loro scoscese pareti. Alla nostra sinistra, in mezzo ad una spaccatura, si può ancora notare la traccia lasciata dalla via ferrata Sandro Pertini (demolita nel 2014) che, con un’ascesa praticamente verticale, consentiva l’accesso rapido al Rifugio Stevia (m. 2340), posto in panoramicissima posizione a guardia di tutta la Val Gardena.
Proseguiamo quindi in mezzo all’immacolato paesaggio sentendo solo il rumore dei nostri piedi che affondano nella neve (intervallato dalle risate argentine dei bimbi). Il sentiero alterna tratti di ampie radure ad altri immersi nel bosco: un continuo cambio di visuale che, senza dubbio, ci farà esclamare un “ooooh” di stupore più e più volte.
Non esiste un punto d’arrivo, a meno che non desideriate spingervi sino al Rifugio Puez, splendido avamposto sull’omonimo altopiano. La salita però sarebbe decisamente fuori portata per noi che camminiamo coi bimbi. Così ci lasciamo guidare dalle nostre gambe e arriveremo fino a dove ne avremo voglia: desideriamo solo ammirare la bellezza dei paesaggi gardenesi in chiave invernale e pertanto procediamo con molto relax.
Lungo la strada ci sono anche delle panchine e dei tavoli: in estate infatti la Vallunga è meta (vista anche la sia scarsa pendenza) di moltissime famiglie desiderose di ritagliarsi picnic nella natura. Nelle giornate più calde e soleggiate, anche con la neve non sarà una brutta idea fermarsi per ristorarsi. Mentre mamma e papà si godranno il loro meritato panino, i più piccini faranno a gara per plasmare il pupazzo di neve più originale.
Continuando verso il limitare della valle, pian piano la visuale sul Ciamp Sciblota e sul Ciastel de Chedul ci abbandoneranno per lasciare spazio al Col Turont (m. 2419). In mezzo a tanta meraviglia non ci accorgeremo nemmeno del tempo che passa (e della strada percorsa). Durante i giorni più brevi (dicembre e gennaio) il sole fatica ad illuminare la Vallunga per cui l’ideale è recarvisi nelle ore centrali (per non trovarsi completamente in ombra). Proprio per questo, coi nostri bimbi, dopo una gradevole scarpinata, arrivati all’ultimo crocifisso decidiamo di tornare sui nostri passi, comunque appagati dal percorso compiuto.
Camminate piano, durante il rientro, e fermatevi a guardare le molteplici impronte lasciate dagli animali di passaggio: quanto è vivo il bosco! In inverno lo capisce ancor di più, dal momento che le tracce sono ben visibili. Ancora, sarà gradevole ascoltare il rumore della neve che cade dagli alberi liberando polvere d’argento: uno spettacolo che apprezzeranno moltissimo i bambini, ma che affascinerà anche mamma e papà!
Noi siamo stati ospiti del Cavallino Bianco Family SPA Grand Hotel di Ortisei (una delle pochissime strutture aperte nel mese di novembre, quando abbiamo effettuato questa escursione). Un vero e proprio bengodi per i più piccoli: un variegato programma d’animazione (disponibile per tutti gli iscritti a Linoland, il meraviglioso miniclub, dotato ben di 2900 mq di spazio giochi indoor) li accompagna durante tutta la giornata e le attività potranno essere svolte sia con i propri amichetti che con mamma e papà.
Ben 3 piscine interne (di cui due con acqua caldissima, ideali anche per i babies) e due all’aperto sono il fiore all’occhiello del mondo acquatico, che comprende anche l’area benessere e saune (naturalmente tutte a portata di famiglia). La filosofia “time is life” vi coinvolgerà e non vi farà vedere l’ora di tornare per un’altra magica vacanza!