Livigno è uno dei paradisi della Lombardia. Ci sono innumerevoli passeggiate facili, adatte alle famiglie e con panorami incredibili! Una di queste è senz’altro quella che conduce alla cascate di Val Nera passando per l’Alpe Vago: paesaggi spettacolari… Una minima richiesta di fatica ma con una contropartita davvero eccelsa. Non ci credete? Venite con noi?
Per arrivare al punto di partenza della nostra passeggiata, prendete la via che, da Livigno, porta al Passo della Forcola. Noterete, sulla sinistra, il parcheggio gratuito P8 dove sostare (l’ultimo prima dell’inizio del valico vero e proprio).
Scendete quindi dalla macchina, inforcate lo zaino, allacciate gli scarponi e… via!
Indicazioni per parcheggio Google Maps: https://goo.gl/maps/w7nBrvJp99XtgtGC8
Una volta pronti, imboccate la larghissima forestale che scende leggermente. Vi trovate già nel favoloso alpeggio dell’Alpe Vago, la cui malga si scorge in fondo, all’imbocco della Val Nera.
Questo primo pezzetto di strada per raggiungerla è decisamente facilissimo e pianeggiante. Si può affrontare tranquillamente anche con il passeggino da trekking: non farete assolutamente fatica.
Anzi! Il verde smeraldino dei prati, le mucche che vi salutano al transito, i fiori, i torrentelli: nulla davvero è più bucolico di questo piccolo angolo di paradiso… Ma non temete: quello che verrà dopo sarà ancora meglio.
In circa 20 minuti Malga Alpe Vago (m. 1998) sarà conquistata. Potete decidere (se avete bambini particolarmente piccoli) di fermarvi già qui e godere della pace e serenità che questo luogo vi offre. Oltre che della cucina, ovviamente: non ci sono piatti caldi, ma ottimi taglieri di formaggi e salumi… Che, siamo certi, vi basteranno!
Il nostro consiglio però è certamente quello di proseguire e tornare qui poi per pranzo. E allora continuiamo (assolutamente senza passeggino, ma solo con zaino/marsupio)! Le vie per arrivare alla cascate di Val Nera sono due, quindi bisogna subito decidere quale imboccare.
Noi vi suggeriamo di compiere il giro (che a questo punto diviene circolare) in senso orario. Scegliamo quindi il segnavia 114 che, nel primo tratto, sale ripido nel bosco. Ma questo sarà praticamente l’unico sforzo richiesto: in circa 15/20 minuti, saremo già infatti alla fine dell’ascesa, al cospetto di un panorama grandioso.
La Val Nera si apre infatti dinanzi a noi, offrendoci cime svettanti e prati lussureggianti. Camminare in questo ambiente naturale rinfranca corpo e spirito!
Il sentiero procede tra prati e pascoli, facendoci fermare ogni metro per scattare fotografie. Ora è in piano e la fatica è solo un lontano ricordo. Passeggiamo sereni sino a iniziare a sentire un rimbombo: siamo praticamente quasi arrivati.
Il fragore si fa sempre più forte e noi, a questo punto, possiamo iniziare a vedere, sulla destra sotto di noi, le cascate… Non resta che andare ad ammirarle da vicino!
Inizia quindi il secondo tratto un pochino faticoso: una ripida discesa infatti ci permette di arrivare sul greto del torrente, proprio sotto il salto d’acqua. E un ponte tibetano consente di attraversarlo e portarci sulla sinistra orografica… Vedrete che spettacolo.
Dopo aver goduto di un bell’aerosol naturale e aver fatto il pieno di spruzzi, dovremo necessariamente salire per guadagnare la via del rientro. Qui si farò un pochino di sforzo, ma non durerà più di 10 minuti… E, in avanti, sarà solo declivio.
Infatti, arrivati alla fine dell’ascesa (con qualche altro spettacolare colpo d‘occhio alle cascate) il segnavia n. 113 ci permette di rientrare facilmente verso Malga Alpe Vago in poco meno di 45 minuti.
Senz’altro compiendo così l’itinerario, la vista è maggiormente spettacolare e l’impegno fisico, a nostro avviso, inferiore. Si ha il fiatone solo all’inizio e poi ci si gode una traversata perlopiù pianeggiante anziché, (se effettuato all’inverso) una pendenza senz’altro più dolce, ma costante (che non molla un attimo).
Una volta rientrati all’Alpe Vago… Beh, godetevi il fantastico pranzo! I bambini avranno a disposizione anche un piccolo ma curato parco giochi e pure tanti animali di cui fare la conoscenza.