Alto Adige

Cascate di Stanghe, coi bambini tra canyon e ponti sospesi

Le cascate di Stanghe, presso Racines e poco lontano da Vipiteno, sono praticamente invisibili dal punto di accesso alla gola, situato nei pressi dell’omonimo paesino di Stanghe. Anzi, non appena si inizia a percorrere il sentiero, ci si chiede “ma siamo proprio sicuri che sia questa la strada giusta?”… Ma quando si inizia a salire e inerpicarsi tra altissime pareti, rocce, ponti, passerelle beh, non si potrà trattenere lo stupore! E allora venite con noi alla scoperta di un luogo eccezionale, racchiuso come una perla tra le sue alte montagne.

  • Località di partenza: Stanghe
  • Parcheggio: area sosta “Cascate di Stanghe“, a circa 10 minuti a piedi dall’ingresso della gola (enorme, gratuito). Presente un piccolissimo posteggio gratuito proprio a ridosso della partenza
  • Mezzi utilizzati: zaino portabimbo (passeggino da trekking non possibile). Attenzione però ai passaggi con rocce basse dove i bambini potrebbero battere la testa
  • Tempo medio: un’ora e mezza circa
  • Difficoltà: medio
  • Dislivello: 210 metri – Stanghe m. 977 – Jaufensteg m. 1167
  • Tipologia di percorso: dapprima sentiero in mezzo al bosco in salita tranquilla, poi passaggi su ponti, passerelle con pendenza anche più impegnativa

Le cascate di Stanghe si trovano a pochi chilometri da Vipiteno e Racines

Dopo aver parcheggiato la nostra autovettura nell’ampia area sosta degli impianti sportivi (un mega-cartellone lo indica, impossibile sbagliarsi), dovremo percorrere un bel sentiero alberato per portarci all’ingresso della gola di Stanghe, situata nell’omonimo paesino a pochissimi chilometri da Vipiteno e Racines.

Per raggiungere le cascate di Stanghe, si deve percorrere un breve sentiero

Attraversata con circospezione la statale (sono presenti segnalazioni, non temete) e passati accanto ad un altro piccolissimo posteggio, in meno di 5 minuti arriveremo al ticket office. L’ingresso alle cascate di Stanghe è infatti a pagamento (4 euro gli adulti, 2 euro i bambini al di sopra dei 6 anni), a meno che non siate in possesso della Active Card, la speciale tessera rilasciata gratuitamente dalle strutture convenzionate.

Così, oltrepassata la casupola, possiamo iniziare il nostro magnifico tour!
Il punto di arrivo che vedrete segnato sui cartelli è Jaufensteg, ossia il ristoro appena al di fuori dal canyon. È segnato ad un’ora e dieci di cammino: coi bimbi contate almeno un’ora e mezza, giacché le soste saranno certamente necessarie.

Il tempo di percorrenza è di circa un’ora e mezza
All’inizio, la strada è larga e levigata

L’ingresso alla gola di Stanghe è a pagamento. Gratuito con l’Active Card

Il sentiero è, in questa prima parte, molto largo e liscio: sembra quasi affrontabile pure con passeggino! Ma non lasciatevi ingannare: ben presto infatti inizieranno a farsi vedere le radici e, successivamente, l’ampiezza diminuirà per ridursi al classico segnavia di montagna. Di fianco a noi, il rio Racines scorre con tutta la sua forza e potenza, borbottando e chiamando a sé i bimbi per lanciare qualche sassetto.

Il rio Racines borbotta di fianco a noi
Il primo tratto è quasi privo di pendenza

Dopo circa 30 minuti di passeggiata tranquilla, alternando tratti più pianeggianti ad altri un pochino meno, attraverseremo il ponte sul torrente che segna la fine della via “facile“. Questo è un punto molto gettonato per i bimbi (e non solo loro), giacché è possibile approfittare di alcune freddissime piccole piscine naturali per pucciare i piedini… E, dopo questa pratica quasi kneipp, le nostre estremità saranno rinfrancate e rinvigorite! Pronte per affrontare la parte più “dura” del tracciato.

Ora infatti si sale più ripidamente e il sentierino è molto più stretto di quello che sinora abbiamo calcato. Iniziamo ad addentrarci infatti nella splendida gola delle cascate di Stanghe (Gilfenklamm), meravigliosa in marmo bianco (l’unica in Italia), scavata nel corso dei secoli dalla forza e dalla furia del fiume.

Il ponte che scavalca il rio Racines ci dà il benvenuto all’interno della gola di Stanghe
Prima di salire, si può fare un pediluvio ghiacciato

Il tempo di percorrenza coi bambini è di circa un’ora e mezza, il dislivello duecento metri

Il percorso fu allestito già negli ultimi anni dell’Ottocento ma poi, a causa delle due guerre mondiali, fu abbandonato. Ripristinato nel corso degli anni sessanta del secolo scorso, è ormai uno dei più belli di tutta la zona di Vipiteno: dopo un breve tratto di ulteriore ascesa tra pini e abeti, ecco la roccia viva mostrarsi a noi in tutta la sua spigolosa bellezza.

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I bimbi non sentiranno assolutamente la fatica, tutti presi nelle avventure sulle passerelle, tra le rocce… E guardare giù sarà veramente incredibile! Il fragore delle acque, in alcuni punti, è veramente pazzesco, così come le feritoie cui passeremo attraverso

Così, salita dopo salita, ponte dopo ponte e scalinata dopo scalinata arriveremo ad ammirare gli ultimi salti d’acqua, assolutamente maestosi e speciali. E anche gli alberi torneranno a fare capolino, segno inequivocabile che la gola delle cascate di Stanghe è terminata.

In alcuni punti, la roccia è bassissima
Si passa tra altissime pareti
Angoli veramente spettacolari

Nel canyon di Stanghe si passa su ponti, passerelle, scalinate… Con vista spettacolare sulle cascate

Un tranquillo sentierino ci permette di coprire le ultime decine di metri prima di guadagnare Jaufensteg (m. 1167), il punto di ristoro presente proprio al termine del nostro itinerario. E, da qui, potremo optare per scegliere due diverse alternative per rientrare al punto di partenza.

Le cascate di Stanghe sono veramente spettacolari

La prima, più ovvia e semplice, è effettuare il percorso a ritroso: in tal caso, dovete ripresentare il biglietto d’ingresso al ticket office posto al termine del canyon di Stanghe. Tenete presente che, in discesa, seppur la fatica non si senta, si potrebbero aver maggiori difficoltà dato che non è raro scivolare sulle lignee passerelle, rese umide dall’acqua.

La seconda possibilità è prendere il bus: la fermata è proprio dinanzi a Jaufensteg sulla strada. L’Active Card (che ci ha permesso di entrare gratis alle cascate di Stanghe) è valida anche per l’autobus e non si dovrà pagare nulla.

Ponti e passerelle potrebbero diventare scivolosi in discesa
Gli arditi ponti per guardare nelle viscere della roccia

Le cascate di Stanghe sono ideali anche quando il tempo è brutto

Le cascate di Stanghe sono perfette da visitare anche in una giornata meno bella dal punto di vista meteo: noi infatti le abbiamo programmate proprio durante una mattinata un po’ grigia (che poi si è tramutata in piovosa), dal momento che, per goderne appieno, non è necessario il sole.

In più, l’umidità presente, procura anche molto caldo quando si sale: non avere i raggi che scaldano e illuminano, non è affatto male, tutto sommato… In ogni caso, è un luogo assolutamente da vedere: una delle meraviglie di Vipiteno e Racines!

Le cascate di stanghe sono perfette anche quando il tempo è nuvoloso o grigio

Dove dormire vicino alle cascate di Stanghe presso Vipiteno e Racines

Le soluzioni per dormire con i bimbi nella zona di Vipiteno, Racines e Val Ridanna sono veramente innumerevoli. Noi abbiamo soggiornato all’Hotel Almina in Val Giovo, assolutamente spettacolare come posizione: il territorio è praticamente ancora selvaggio e la tranquillità regna sovrana.

Altrimenti, l’Alphotel Tyrol di Racines coniuga una zona benessere stratosferica a tantissimi servizi per i più piccini. L’assistenza parte addirittura dai 6 mesi ed è previsto un ricchissimo programma di intrattenimento sino ai 12 anni. Chi invece preferisse una sistemazione più a contatto con la natura, potrà decidere per il Lichtung Woldererhof, uno stupendo nuovissimo maso dove si potrà fare la conoscenza di tanti animali e gustare prodotti a km 0.

Le meravigliose camere dell’Alphotel Tyrol
Marmellate fatte in casa al Lichtung Woldererhof, una vera prelibatezza
L’Hotel Almina nella selvaggia e meravigliosa Val Giovo
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