La Valle dello Stubai è assolutamente ideale per le famiglie con i bambini. Tutto è davvero a misura di piccolissimi e praticamente ogni facile sentiero è stato sistemato in maniera tale da essere fruibile anche in passeggino. Oggi vi portiamo con noi alla scoperta del Wilde Wasser Weg, il Sentiero delle acque selvagge: un itinerario spettacolare e semplice che conduce alle pendici della maestosa e salubre cascata della Grawa.
- Località di partenza: parcheggio Sulzenauhutte, poco dopo Grawa Alm
- Parcheggio: lato strada (non molti posti, gratuito)
- Mezzi utilizzati: passeggino da trekking sino alla cascata della Grawa, poi zaino portabimbo se si vuole salire un pochino sino al secondo belvedere
- Tempo medio: cinquanta minuti circa
- Difficoltà: facile
- Dislivello: – 50 metri – parcheggio m. 1580 – Grawa Alm m. 1530 – Cascata della Grawa m. 1530
- Tipologia di percorso: sentiero largo e liscio in lieve discesa sino alla cascata della Grawa. Poi classica mulattiera di montagna con tratti stretti
Wilde Wasser Weg e cascata della Grawa: uno degli accessi avviene dal parcheggio Sulzenauhutte
Il Sentiero delle acque selvagge è uno dei più suggestivi della Valle dello Stubai. Non vi è un percorso univoco: ciascuno può scegliere tranquillamente dove iniziare il proprio itinerario e come svolgerlo: punto focale però è sempre la maestosa e magnifica cascata della Grawa, che non può non essere vista e ammirata.
Si può quindi partire dal Pakplatz Haltestelle (m. 1330) proprio nella Wilde Wasser Arena e da lì, salire sino a Tschangelair Alm (m. 1390) e poi a Grawa Alm (m. 1530) e quindi alla cascata utilizzando il percorso più lungo oppure accorciare a piacimento. Iniziando, per esempio, dalla Tschangelair Alm o dalla Grawa Alm, modulando così l’escursione secondo le proprie capacità (o, soprattutto, quelle dei bimbi).
Noi siamo partiti dal Parkplatz Sulzenauhutte, poco prima delle gallerie che conducono alla funivia del ghiacciaio dello Stubai: una passeggiata quindi facile, breve ma molto remunerativa dal punto di vista paesaggistico. Il fragore e la bellezza della cascata della Grawa rimarranno per sempre nella vostra memoria!
Verso la cascata della Grawa lungo un facile sentiero adatto anche ai passeggini
Dopo aver lasciato la nostra autovettura a lato della strada (attenzione), ci incamminiamo verso la cascata della Grawa (segnalata ottimamente) attraversando il rio Ruetz sul bel ponte di legno. Il sentiero, perfettamente sistemato per poter lasciare transitare anche i passeggini, procede in leggera discesa all’interno del fresco bosco, regalando una piacevole frescura nelle giornate estive.
La pendenza non è mai impegnativa anzi, il tratturo è facilmente percorribile anche da bimbi piccoli che desiderino muovere i primi passi su un terreno di montagna, naturalmente accompagnati dai genitori. La passeggiata prosegue in lieve declivio, accompagnata dal borbottare del torrente sino a sbucare a Malga Grawa (m. 1530) che si nota proprio al di là del corso d’acqua.
Sarebbe tranquillamente raggiungibile grazie ad un provvidenziale ponte ma, per ora, decidiamo di proseguire, riservandoci la sosta al ritorno (con un delizioso dolce). Ormai siamo arrivati: la cascata della Grawa è proprio lì che ci attende, col suo incredibile fragore e la sua bellezza.
Il Sentiero delle Acque Selvagge conduce alla Cascata della Grawa, aerosol naturale
Alta ben 180 metri e larga 85, la cascata della Grawa è la più imponente delle Alpi Orientali. Il fondo laminato e verticale fa sì che l’acqua in caduta si nebulizzi in maniera consistente, contribuendo al fascino paesaggistico. È stata nominata monumento naturale ai sensi della legge a tutela dell’ambiente vigente in Tirolo. Alimentata dai possenti ghiacciai dello Stubai, presenta quindi caratteristiche tipiche dei torrenti glaciali, ossia ecosistemi freddi, inospitali e con correnti estremamente veloci.
Proprio grazie alla nebulizzazione, la cascata della Grawa è salubre. La permanenza presso il suo salto di almeno un’oretta aiuta le vie respiratorie dal momento che gli ioni prodotti penetrano sino agli alveoli più piccoli dei polmoni, favorendo l’ossigenazione. Proprio per questo è stata costruita una piattaforma con sedie: per aiutare gli escursionisti nel relax e consentire loro di effettuare un aerosol naturale!
Si sale verso Sulzenau Alm per ammirare la cascata della Grawa da due belvedere
Chi desiderasse allungare un pochino la camminata (ma senza passeggino) potrà invero proseguire un pochino sino ai due successivi “belvedere” in direzione di Sulzenau Alm (m. 1847). La via, da levigata e larga, diviene classica di montagna, con anche alcune passerelle di legno da superare. Dal momento che ci troviamo in un ambiente parecchio umido (grazie alla nebulizzazione delle particelle), il fondo può anche risultare parecchio scivoloso: è quindi necessario prestare attenzione.
La salita al primo (e poi al secondo) punto panoramico non porterà via più di venticinque minuti ma ne vale sicuramente la pena. La cascata della Grawa può infatti essere ammirata dal fianco e capirne la possanza. Anche qui sarà opportuno fermarsi qualche momento per godere appieno dell’effetto benefico dell’acqua.
Volendo, si potrebbe continuare appunto sino a Sulzenau Alm e, successivamente, giungere a Sulzenauhutte (m. 2191) completando così la seconda tappa “ideale” del Sentiero delle acque selvagge. Il Wilde Wasser Weg è infatti suddiviso in tre parti: la prima, consigliata appunto per le famiglie, è quella che, dai diversi punti di partenza, conduce sino alla cascata della Grawa, facile e praticamente priva di qualsiasi difficoltà.
Il Sentiero delle acque selvagge è idealmente diviso in tre tappe, la prima dedicata alle famiglie
La seconda è quella che abbiamo in parte percorso e consente di guadagnare Sulzenauhutte: qui, seppur sia un itinerario non complicato, bisogna essere già più avvezzi alla montagna e non lasciarsi spaventare dai frequenti tratti bagnati. Si potrà anche ammirare la cascata di Sulzenau, la più imponente dell’intero percorso.
La terza è dedicata invece a chi ama l’alta montagna e la padroneggia. Si arriva infatti a lambire il ghiacciaio e le sue profonde spaccature, passando per laghi alpini blu e turchesi. Le famiglie difficilmente riusciranno ad arrivare sin quassù, giacché il percorso è lungo e parecchio impegnativo.
Ma noi non ce ne preoccupiamo poiché siamo assolutamente soddisfatti di ciò che abbiamo visto. Contenti, ritorniamo sui nostri passi rientrare alla macchina e, magari, fermarci alla Grawa Alm per una bella e gustosa merenda a base di piatti tipici.
Si ringrazia TVB Stubai per la gentile concessione dell’immagine di copertina