Il Passo delle Erbe è il valico che mette in comunicazione la Val Badia con Bressanone e la Val Di Funes. In inverno è aperto solo il versante che sale da San Martino: si arriva in cima e si spegne il motore. Ed è una zona bellissima dal punto di vista escursionistico: il Sass de Putia infatti catalizza l’attenzione e permette di fare il pieno di meraviglia. Oggi saliremo al belvedere Costaces: una facile passeggiata su neve battuta davvero spettacolare. Seguiteci!
Escursione invernale: consultare sempre l’Ufficio Turistico per verificare le condizioni del manto nevoso, la fattibilità del percorso e l’equipaggiamento da utilizzare
Per arrivare al Passo delle Erbe è necessario salire da San Martino in Badia e percorrere la lunga strada che arriva sino alla sommità del valico. In inverno, come dicevamo, è sgomberato dalla neve e agibile solo questo versante.
Infatti si arriva e si parcheggia: non è possibile proseguire oltre.
Indicazioni parcheggio Google Maps: parcheggio Passo delle Erbe – Borz
Dopo aver spento il motore una volta giunti al Passo delle Erbe, saremo pronti per cominciare la nostra passeggiata. Questa è una zona spettacolare per quanto riguarda le escursioni: ne è infatti davvero pienissima, sia in estate che in inverno.
Ci portiamo quindi verso l’Utia de Borz: l’itinerario odierno parte infatti proprio dal retro del rifugio. E vedremo presto la traccia battuta: il percorso può essere compiuto sia in senso orario che antiorario: noi preferiamo quest’ultima ipotesi e ci avviamo decisi senza esitazione.
Non possiamo sbagliarci: il cartello verde “passeggiata – wanderweg” ci fa capire che siamo nella direzione giusta. Al primo bivio non dovremo continuare dritto, bensì voltare a sinistra verso Costaces: giungeremo infatti al belvedere omonimo.
E così, in breve, abbandoniamo gli alberi che, in parte, ci avevano celato la splendida vista sul Sass de Putia. D’ora in avanti ci terrà sempre compagnia… E che compagnia! La sua bellezza infatti è incredibile.
Una volta usciti dal bosco, wow! Ecco una casetta. Ma cosa sarà ma, una malga, un ristoro? No, si tratta del Costaces Hutte, una baita che, nei mesi estivi, è affittabile. E insomma: chi non vorrebbe gustarsi tramonti da qui e pure le albe? Fateci un pensierino.
Noi intanto proseguiamo e, sempre in salita, ci avviciniamo abbastanza speditamente alla nostra meta, il belvedere Costaces. La via è battuta dal gatto delle nevi, quindi le ciaspole non occorrono. Portate nello zaino però i ramponcini, qualora ci fosse qualche tratto ghiacciato.
In meno di un’oretta dalla partenza, vedremo immense distese bianche, poco oltre, anche una specie di tavolino. Siamo arrivati! Il belvedere Costaces (m. 2106) è infatti lì che ci aspetta per mostrarci un panorama davvero spettacolare.
Qui la vista può spaziare a 360 gradi dalle vette dell’Alta Badia sino alle Odle di Eores e continuare sino alle Alpi dello Stubai e dello Zillertal. Un paesaggio pittoresco, calato completamente nel bianco della neve.
Bisogna sicuramente fare una sosta e, magari, mangiare un panino… Ma attenzione che fa freddo! Non ci sono rifugi quassù, solo la bellezza d’esser soli e ascoltare il rumore dei propri passi e del proprio respiro.
Una volta fatto il pieno di meraviglia potremo decidere di tornare lungo la stessa via dell’andata ma è sicuramente meglio completare l’anello e scendere verso l’Utia de Borz.
Si continua quindi a camminare sul larghissimo sentiero battuto che, poco oltre, inizia la sua inesorabile discesa verso il Passo delle Erbe. Si entrerà per un brevissimo tratto nel bosco per poi uscire all’altezza di alcune casette deliziose.
In quaranta minuti (ma anche meno) saremo poi tornati al punto di partenza. Se non avrete pranzato, un’ottima idea potrebbe essere farlo all’Utia Cir, al di là del parcheggio e distante meno di cinque minuti a piedi. Qui troverete dei canederli favolosi in un ambiente accogliente e caldo.
E saremo pronti per una nuova e fantastica avventura sulle splendide Dolomiti.