La Wipptal è la parte austriaca della nostra Valle Isarco. Considerate da sempre come un unico territorio, sono state divise amministrativamente solo con il passaggio all’Italia dell’Alto Adige e l’istituzione del confine al Passo del Brennero. La Wipptal è quindi la zona del Tirolo più vicina a noi: proprio per questo non deve mancare nel vostro palmares, giacché ha da offrire innumerevoli tesori che vale la pena scoprire. Oggi saliremo, da Steinach am Brenner, a Bergeralm per testare Bärenbachl, il magnifico percorso didattico che, sul finale, regala un’inaspettata sorpresa: un meraviglioso parco acquatico dove divertirsi senza sosta!
Dopo aver parcheggiato la nostra autovettura nell’ampia area sosta gratuita, subito acquistiamo il nostro ticket per salire sulle cabine e lasciarci trasportare ai 1560 metri della stazione di monte, pronti per iniziare la nostra avventura.
Un grande cerchio di legno azzurro ci indica la corretta via da seguire: Bärenbachl è infatti un percorso circolare che, dopo un itinerario dapprima in mezzo al bosco e poi più panoramico, ci ricondurrà al punto di partenza. È ovviamente fattibile in entrambe le direzioni ma è senz’altro più interessante compierlo in senso orario… Altrimenti, una volta giunti subito al parco acquatico, chi porterà più via i bambini?
La larga forestale comincia, in leggerissima salita, in mezzo al bosco. Il fondo, levigato e ampio, consente tranquillamente il transito dei passeggini o anche di bimbi piccoli a piedi che vogliano muovere i primi passi in autonomia.
Bärenbachl consta di ben 43 stazioni lungo tutto il percorso: i bimbi non staranno più nella pelle per scoprirli uno dopo l’altro! Si inizia così con le “coccinelle di tutto il mondo” dove le bandiere dipinte sui sassi vanno abbinate alle loro nazioni. Per poi continuare con le orme degli animali del bosco, capendo chi le ha lasciate (per poi saperlo in caso le si vedessero anche altrove).
La strada continua sempre senza richiedere fatica, se non in qualche raro tratto in cui sale leggermente per portarsi più in quota (nulla di impegnativo). I più piccini nemmeno se ne accorgeranno, così presi a continuare il loro itinerario alla scoperta di una sempre nuova installazione!
E così si arriva alla gara delle pigne: riusciranno i nostri eroi a farle passare attraverso i fori e a farle finire nel cestello? Mah… Ovviamente non potrà che compiersi una vera e propria gara. Gara che sarà replicata dopo pochissimo al campionato di salto in lungo: chi arriverà più lontano? Interessante confrontare la nostra performance con quella degli animali del bosco: e quindi, chi è più atletico?
Il picchio ci introduce nel mondo degli uccelli spiegandoci il motivo per cui si crea la sua casetta all’interno dei tronchi. Ma noi saremmo abbastanza forti per farlo? Mettiamoci alla prova alla stazione successiva, dove dovremo abbattere delle sagome semplicemente facendo ondeggiare una pallina di legno.
E poi via che si va: si sale ancora un pochino di quota (il dislivello totale è di circa 100 metri) per trovare un delizioso percorso di barefooting. Togliamo scarpe e calze e poi a piedi nudi! Si sentono così i diversi materiali che la natura offre. Corteccia, sassi, paglia, erba… Un’esperienza sensoriale davvero gradevole, da fare certo accompagnati anche da mamma e papà. Un ritorno alle origini, se vogliamo, per acuire i sensi che, molto spesso, dobbiamo sedare una volta rientrati in città.
Arrivati al gioco dei mulini, la nostra salita sarà finalmente terminata. Ci troviamo nei pressi di un curvone: la forestale prosegue in salita rientrando nel bosco mentre noi dovremo continuare dritto, in lieve discesa. Non potremo sbagliarci: un meraviglioso laghetto ci attende!
Adagiato sulle rive, Barenfalle (m. 1650) è il pittoresco rifugio e punto di ristoro. Come non desiderare ardentemente sedersi e gustare un buon piatto tipico con un panorama così bello? Camminiamo dunque verso: qualche capretta verrà addirittura a darci il benvenuto, segno che proprio ci troviamo in un luogo pittoresco. Attenzione però: non diamo loro da mangiare, giacché potremmo causare problemi intestinali.
Una volta arrivati a Barenfalle sarebbe bene che i bimbi non notassero cosa c’è oltre altrimenti potremo tranquillamente scordarci di farli mangiare… Sì perché un magnifico parco acquatico li attende, pronto per accoglierli e farli giocare a più non posso.
Naturalmente si può tralasciare l’idea di pranzare a Barenfalle (anche se noi l’abbiamo testato e si mangia davvero molto bene a prezzi più che ragionevoli) per stendere la propria tovaglietta in uno dei prati adiacenti all’area ludica e lasciare che i nostri figli si sbizzarriscano mentre noi ci cimentiamo in un bucolico picnic. D’altronde è il loro mondo!
Un laghetto, il percorso kneipp, le cascatelle ma anche la carrucola, la sabbiera e molto, moltissimo altro. Qui le ore passeranno con una velocità incredibile: mentre i piccoli si svagano, noi genitori potremo rilassarci e abbronzarci, sempre ammirando il bellissimo panorama che la Wipptal offre.
Una volta che avremo deciso di rientrare alla stazione di monte dell’ovovia per tornare al parcheggio, tenete presente che ci vorrà veramente tantissimo. È vero, gli impianti sono assolutamente a due passi (e si vedono) ma lungo il breve percorso altri giochi d’acqua catalizzeranno l’attenzione, impedendo un rapido defluire!
Un luogo come questo è l’ideale per i nostri figli: il connubio montagna&divertimento è sempre vincente! E qui Bärenbachl dà il meglio di sé: curatissimo e con un panorama da favola. Cosa si può chiedere di più?
E, una volta rientrati a valle, non perdetevi un’ulteriore chicca: il Museo della galleria di base del Brennero.
Sapevate infatti che è in costruzione un tunnel sotterraneo che collegherà Innsbruck a Fortezza, poco sopra Bressanone? Sarà una lunghissima tratta ferroviaria che abbrevierà i tempi di percorrenza dei treni, agevolando il traffico commerciale e turistico.
Il museo, completamente gratuito, spiega le varie fasi della realizzazione del progetto (un’opera ingegneristica di altissimo livello), dalla trivellazione allo studio delle rocce, dalla scelta dei materiali alla storia delle montagne da forare e alla classificazione dei minerali. Ma se credete che sia una noia vi sbagliate!
Oltre alla parte informativa ed esplicativa, è stata allestita un’area pensata per i più piccoli, completamente interattiva. Potranno così scoprire, giocando, come funzionano le opere idrauliche, come si fa a capire se la roccia può essere scavata e cosa accade a causa delle infiltrazioni dell’acqua. Oltre a moltissimo altro!
Non fatevi mancare una visita: tornerete a casa con tante conoscenze in più acquisite in maniera ludica e leggera.