Dolomiti

Coi bambini in Val di Funes: il giro delle malghe sotto le Odle

La Val di Funes, perla della Valle Isarco, è senz’altro uno dei luoghi più idilliaci delle Dolomiti dell’Alto Adige: le Odle catalizzano l’attenzione di chiunque, stagliandosi contro il cielo con la loro poderosa bellezza. Oggi compieremo un percorso ad anello che ci consentirà di ammirarle in tutto il loro splendore: da Malga Zannes saliremo sino a Glatschalm e, servendoci dell’Adolf Munkel Weg, arriveremo a Geisleralm e a Malga Casnago, per poi rientrare al punto di partenza transitando per Dusleralm. Un giro impegnativo ma assolutamente incredibile: pronti?

  • Località di partenza: Malga Zannes
  • Parcheggio: alla località di partenza (molto grande, a pagamento: 5 euro giornalieri, 2 euro per i possessori della Dolomiti MobilCard – rilasciata dalle strutture della Val di Funes)
  • Mezzi utilizzati: zaino portabimbo (passeggino da trekking possibile solo sino a Glatschalm)
  • Tempo medio: cinque ore (percorso ad anello)
  • Difficoltà: medio
  • Dislivello: 310 metri – Malga Zannes m. 1680 – Glatschalm m. 1902 – Geisleralm m. 1996 – Malga Casnago m. 2006 – Dusleralm m. 1782
  • Tipologia di percorso: ampia forestale in salita costante sino a Glaschalm poi sentierino di montagna in costante ascesa sino al bivio con l’Adolf Munkel Weg. Successivamente, falsopiano con saliscendi sino a Geisleralm e Malga Casnago e poi discesa sino a Dusleralm e Malga Zannes

Giro delle malghe della Val di Funes: si parte dal parcheggio di Zannes

Dopo essere arrivati a Malga Zannes ed aver parcheggiato in una delle due soluzioni (consiglio quella a destra: si oltrepassa il ponticello e si prosegue sino a dove lo si desidera), subito ci si incammina lungo l‘amplissima forestale 36 che, in dolce salita, pian piano ci fa guadagnare quota e ci consente di transitare a fianco della Zanser Schwaige (m. 1680), ottimo punto di ristoro per grandi e piccini.

Verso Glatschalm: la strada corre facile in salita ed è adatta anche ai passeggini

La via procede tranquilla e ombreggiata dai grandi rami degli alberi; non sarà trascorso molto tempo che ci troveremo ad un bivio: voltando verso sinistra arriveremmo ai deliziosi pascoli di Gampenalm mentre noi dobbiamo continuare in salita, anche se la via risulta certamente meno allettante! Dalle cime di pini e abeti iniziano a fare capolino le cime delle Odle che, più tardi, non smetteranno di accompagnarci in questa avventura.

Iniziano ad alternarsi tratti più soleggiati ad altri parzialmente freschi ma, inevitabilmente, le nostre gambe ci porteranno sempre più vicini alla prima tappa del nostro spettacolare giro. Dopo esserci abbeverati ad una graziosa fontanella in legno, saremo ormai ben oltre la metà. Un ampio tornante ci permetterà quindi di guadagnare definitivamente quota e, senza nemmeno accorgerci, abbandoneremo il quasi brullo paesaggio con vista sulle Odle per immetterci negli stupendi prati che circondano Glatschalm.

Glatschalm, splendida malga al cospetto delle Odle

Glatschalm (m. 1902) sorge in magnifica posizione al cospetto delle Odle: arrivare qui sarà già una manna per gli occhi! Tanto spazio, un panorama speciale e giochi per i bimbi: mentre loro si svagano sullo scivolo, sull’altalena o nella sabbiera, noi potremo rilassarci un pochino comodamente seduti sull’ampia terrazza o anche sul delizioso verde prato. Giusto un pochino per rinfrancarci nell’attesa di riprender il cammino, che è ancora lungo.

Dalla nostra partenza è infatti trascorsa circa un’oretta e ancora un bel po’ manca prima di giungere alla nostra seconda tappa. Gambe in spalla quindi! Salutata la lussureggiante radura, è tempo di rimettersi in cammino: si continua quindi sul segnavia 36 che, idealmente, procede proprio verso le Odle, addentrandosi ancor di più nel Parco Naturale che porta il loro nome. Glatschalm, dietro di noi, si fa sempre più piccola e, in questo tratto, la pendenza (in salita) sarà la maggiore che incontreremo.

Da Glatschalm verso Geisleralm e Malga Casnago: sull’Adolf Munkel Weg

Il percorso in mezzo al bosco porterà via circa una ventina di minuti: questo è infatti il tempo necessario per congiungerci al meraviglioso Adolf Munkel Weg, la “via delle Odle“. Lo spettacolare sentiero corre proprio ai piedi del ghiaione della parte settentrionale gruppo montuoso sino ad arrivare alla scenografica Malga Brogles ed è senz’altro uno dei più spettacolari (e facili) percorsi delle Dolomiti. Da questo punto sono davvero numerosi i ristori da poter raggiungere, come la già citata Gampenalm, il Rifugio Genova, Kaserill Alm… Noi però siamo lanciati verso Geisleralm e Malga Casnago: ormai nessuno ci ferma più.

Iniziamo così a passeggiare lungo l’Adolf Munkel Weg (segnavia 35) che, tra vari saliscendi, ci fa entrare ed uscire più volte dal bosco, offrendo scorci davvero pazzeschi sulle Odle. I massi  che si incontrano qua e là rivelano antiche frane e ci fanno capire quanto solenne e imprevedibile sia la montagna.

Pian piano dunque, sempre camminando in saliscendi, guadagneremo l’opportuna cartellonistica che ci indicherà la deviazione per la nostra seconda tappa: Geisleralm. Abbandoniamo dunque l’Adolf Munkel Weg per dirigerci verso il ristoro e, prima di arrivarci, ecco un’avventura: in più punti il sentiero risulta prima sdrucciolevole e poi acquitrinoso. Per ovviare al problema, sono state poste delle passerelle lignee: ai bimbi ai piedi non sembrerà vero e la ricorderanno come la parte più emozionante di tutta la gita… Allora via, con le dovute precauzioni, liberi di affrontare tutto!

Geisleralm e il meraviglioso Cinema delle Odle

E poi, come d’incanto, il bosco si dirada e, dalle frasche, ecco comparire l’inconfondibile sagoma di una casetta: siamo arrivati! Già, eccola lì: Geisleralm – Rifugio delle Odle (m. 1996) è proprio lì che ci aspetta, ubicato in una piana meravigliosa, in mezzo a prati talmente verdi da sembrare finti… Appare come un miraggio, come un sogno che si realizza: siamo arrivati anche noi, coi nostri bimbi, in uno dei luoghi più belli e celebrati di tutte le Dolomiti.

La fama è davvero strameritata: non si può rimanere indifferenti di fronte a tanto splendore. Qualsiasi amante della montagna troverà qui un panorama che resterà indelebilmente impresso nel cuore. Non per niente, dalla collinetta retrostante, si può ammirare il cosiddetto “cinema delle Odle“… Sì perché sembra proprio che su di un maxischermo vada in onda lo spettacolo della natura, così meraviglioso da sembrare perfino finto.

E se mamma e papà potranno accomodarsi sui prati per un rilassante picnic (o anche optare per gustare un buon piatto tipico), i bambini troveranno pane per i loro denti nel fantastico parco giochi: scivoli, altalene… Ma non come siamo abituati a vederle: tutto in legno e concepito per essere tutt’uno con gli alberi secolari intorno. A parole viene difficile spiegarlo: solo vedendolo se ne può capire la particolarità.

Malga Casnago offre il più bel panorama sulle Odle della Val di Funes

Ma se pensate d’aver visto tutto, sbagliate: proseguite lungo la strada che sembra voler portare proprio “addosso” alle Odle e avrete una bella sorpresa. Un altro ristoro! Ecco qui Malga Casnago – Gschnagenhardt Alm (m. 2006), in posizione idilliaca proprio al cospetto del gruppo montuoso. Se possibile, il paesaggio è ancor più bello: la nostra vista corre lungo le incombenti cime sino ad arrivare al verde pianoro di Malga Brogles e al panettone di Resciesa per poi continuare verso le vette lontane della valle Isarco.

Anche qui le possibilità di svagarsi per i bimbi non mancano: mentre i genitori magari mangiano una deliziosa fetta di strudel, i piccini saranno impegnati con altalena e sabbiera, o con speciali tricicli a forma di mezzi di cantiere… Insomma, non c’è mai possibilità di annoiarsi in alcun caso.

Da Geisleralm a Dusleralm: si inizia la discesa per rientrare a Malga Zannes

Dopo tanto relax non resterà che la necessità di rimettersi in marcia: per arrivare sin qui ci sono volute due ore e mezza e, sebbene le indicazioni riportino un’oretta per ritornare a Malga Zannes, ci vorrà molto di più, almeno un paio d’ore. Ritorniamo quindi verso Geisleralm e, per circa duecento metri, percorriamo a ritroso la via che ci aveva accompagnati sin qui sino a guadagnare il bivio per Dusleralm, ottimamente segnalato.

Inizia quindi una discesa (a tratti anche parecchio pendente) che consente di perdere circa 200 metri di quota. Il fondo è, ogni tanto, un po’ sconnesso per via delle radici degli alberi e qualche sassetto ma non mette mai alla prova l’escursionista, essendo percorso ogni giorno da un numero davvero incredibile di trekker.

E così, in circa un’oretta, guadagniamo anche Dusleralm: arrivati alla fine del tracciato più difficoltoso ci ricongiungiamo con la larga forestale ove un crocicchio ci segnala che da qui potremmo anche risalire a Glatschalm, nostra prima tappa odierna. Ma noi ora ovviamente siamo diretti al punto di partenza e ci avviciniamo velocemente all’ultimo ristoro che oggi visiteremo.

Dusleralm, la bellezza di una malga d’altri tempi

Vale sicuramente la pena fare una sosta a Dusleralm (m. 1782) per respirare l’aria di un vero ed antico rifugio di montagna, piccolo ed accogliente e con vista ancora stupenda sulle Odle che oggi ci hanno tenuto compagnia per praticamente tutto il tempo. Abbiamo potuto ammirarle da ogni angolazione ed anche qui non deludono di certo: sembrano quasi volerci salutare, lasciandosi guardare per l’ultima volta.

Ed è giusto il tempo di una merenda che ci concediamo (anche una breve giocata all’interno della sabbiera e un giretto sull’altalena) prima di riprendere il cammino. Anche in questo caso optiamo per il sentiero escursionistico 36 che, in poco meno di un’oretta, ci farà rientrare definitivamente a Malga Zannes e al parcheggio.

Da Dusleralm a Malga Zannes lungo il sentierino nel bosco

Dopo un’iniziale tratto in mezzo ai prati, la decisa discesa s’inoltra poi nel bosco, facendoci perdere quota e consentendoci una rotta un po’ meno battuta rispetto alla classica forestale da cui, peraltro, non siamo così distanti, sentendo il vociare degli escursionisti. Dopo una decisa curva verso destra, ormai il più è alle spalle ed un tratto in falsopiano ci condurrà finalmente a destinazione.

Un giro lungo ma non impegnativo (se eccettuiamo la lunghezza): vale senz’altro la pena di percorrerlo perchè i panorami che offre sono davvero di una potenza incredibile e rimarranno indelebilmente impressi nel cuore come i più belli che avrete mai ammirato.

Consigli utili per affrontare il giro delle malghe in Val di Funes

  • il giro può naturalmente anche essere spezzato e considerare l’ascesa a Glatschalm e quella a Geisleralm come due escursioni differenti.
  • a Geisleralm e Malga Casnago si può arrivare anche con la facile forestale, evitando così il tracciato escursionistico, più vario ma anche più impegnativo.
  • Geisleralm organizza anche il trasporto su gomma: basterà contattare la malga e si potrà beneficiare di una navetta (a pagamento) che condurrà sino lì
  • Da Glatschalm si può eventualmente accorciare il giro tagliando subito verso Dusleralm lungo il sentiero 36b
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