La prima esperienza sugli sci dei bimbi è quasi più emozionante per i genitori…almeno è stato così per me! Vedere il mio piccolino che a tre anni e mezzo già scendeva a spazzaneve dopo due ore di lezione, è stata una vera felicità, che mi ha aiutata a capire ancora una volta quanto siano più semplici le cose se imparate da piccoli. Ma quali sono le dritte degli esperti per valorizzare al massimo questo gran giorno? Complice la nostra esperienza, potremo far tesoro dei consigli di Enea, maestro nonchè vicedirettore della Scuola di Sci Centrale di Livigno.
Non è facile comprendere se il nostro pargoletto abbia o meno l’età giusta per cominciare questo sport; comunemente, si ritiene che tre anni possano essere il minimo per provare l’esperienza, ma bisogna tenere in considerazione anche la corporatura del bimbo: se è un po’ più muscoloso e robusto, allora sarebbe più facile avvicinarlo allo sci anche precocemente, mentre viceversa se maggiormente mingherlino, potrebbe fare una fatica superiore a mantenere le posizioni base. Spesso l’ostacolo più spinoso sono proprio i genitori che, patiti di questa disciplina, desidererebbero vedere i figli sfrecciare sugli sci il prima possibile…non bisogna mai avere fretta ed è assolutamente necessario attendere che il bimbo si senta pronto: un’esperienza negativa potrebbe infatti condizionarlo per le volte successive.
Deciso il momento giusto, non resta che affidarsi ad un maestro: noi abbiamo scelto la Scuola Sci Centrale di Livigno e il bravissimo Enea ha saputo conquistarsi la fiducia del nostro piccolino; siamo partiti dalla scelta degli scarponi e del caschetto (obbligatorio, ricordiamo, sino ai 14 anni, ma caldamente consigliato in ogni occasione), per arrivare a quella vera e propria degli sci, di un bel color rosso fiammante; dopo aver indossato le calzature, abbiamo accompagnato il campioncino nell’area del kinderclub affinchè, con gli altri bimbi partecipanti ai corsi, potesse abituarsi al nuovo peso dei suoi piedini e vestirsi di tutto punto, indossando anche la graziosissima pettorina. E subito dopo…via!
Il primo approccio sugli sci avviene rigorosamente assieme al maestro che, su un originalissimo tappeto, mostra subito la posizione base, lo spazzaneve: disegnate per terra, ecco tante fette di pizza, che spiegano ai piccini più efficacemente di mille parole come si tengano gli sci durante le discese. E dopo un po’ di “teoria”, si passa finalmente alla pratica!
All’interno del Lupigno Kinder Club, area giochi alla base degli impianti Carosello di Livigno e di proprietà della scuola stessa, sono state allestite numerose piste (di cui due solo per slittini, bob e bici strider) dedicate all’apprendimento delle tecniche da parte dei neofiti, servite da tapis roulant: e così, assieme all’inseparabile Enea, il nostro piccolo è salito e sceso più volte, dapprima tenuto saldamente per mano, e poi via via sempre più indipendente sino alle performances in solitaria.
Chiaramente due ore sono tante per un bambino di appena tre anni e mezzo e mantenere la concentrazione è praticamente impossibile: Enea ha però saputo gestire benissimo la situazione di stallo inventandosi dei bei giochi e concedendo delle discese solo con lo slittino o con un gommone…una tecnica efficacissima da copiare! Infatti, dopo esser stato accontentato nella sua voglia di staccare la spina per un po’, ha subito dopo volentieri ripreso la sua lezione, portandola a termine con grande soddisfazione (soprattutto nostra).
Bambini sugli sci: da sapere
Enea e la Scuola Sci Centrale consigliano sempre un corso collettivo di avvicinamento allo sci, piuttosto di uno individuale: i bambini si sentono più stimolati nel guardare gli altri e subentra subito la volontà di emulazione; inoltre, con un maestro dedicato, spesso si instaura un rapporto “amichevole” che ne riduce l’autorevolezza. La lezione individuale può sempre certamente essere acquistata, ma viene considerata più utile ad un’età maggiore, dove ormai le tecniche di base sono state acquisite.
Diversi corsi collettivi quindi, in base all’età, vengono organizzati: per i bimbi di 3 anni, c’è lo Ski&Play, dove si inizia a familiarizzare con gli sci assieme ai maestri e alla mascotte Lupigno, mentre per i più grandi, oltre ai classici programmi giornalieri, abbiamo il Fun Ski (6-14 anni), dove si rimane sulle piste dalle 11 alle 16 e si pranza in compagnia degli insegnanti; per i piccolissimi invece, il Lupigno Kinder Club è a disposizione sia per giocare assistiti da mamma e papà oppure, a partire dai 3 anni, con le sole animatrici.
Se i genitori amassero maggiormente lo snowboard invece, dovrebbero attendere un po’ più a lungo per farlo testare ai propri pargoli: l’età infatti “giusta” per iniziare è non prima dei sei anni, dal momento che prima non riuscirebbero ad acquisire il movimento corretto e sarebbero sempre per terra, sul sederino o sulle ginocchia…chiaramente non è un’imposizione, ma per i super-piccoli è altresì anche più complicato trovare l’attrezzatura da noleggiare.
E in più…
Durante la Family Week (organizzata, durante la stagione invernale nei mesi di gennaio e marzo), i bambini al di sotto dei 12 anni hanno diritto, con mamma e papà entrambi paganti, alla gratuità del corso sci e del noleggio (in caso di due figli, il più piccolo sarà esente da spese, mentre al maggiore verrà riconosciuto uno sconto del 50%); invece, lo skipass è free per tutti i bimbi per ogni adulto pagante.
In più, la Scuola Sci Centrale organizza la Week for Kids (sempre nei mesi di gennaio e marzo, ma non necessariamente in concomitanza con la Family Week) durante la quale, oltre alle classiche 15 ore di lezione collettiva da domenica a venerdì, ogni pomeriggio viene proposta un’attività diversa, come per esempio la fiaccolata ed il cinema tutti assieme, oppure il divertimento sulla pista dei gommoni, o ancora la caccia al tesoro…insomma, un programma davvero pensato per il divertimento dei bimbi di ogni età.