La Val Gardena e l’Alpe di Siusi sono due territori davvero stupendi. Non per niente noi cerchiamo sempre di ritagliarci qualche giornata, sia in estate che in inverno, per testare sempre nuove passeggiate. E oggi vi raccontiamo una delle ultime: in mezzo al candido manto bianco, da Ortisei raggiungeremo (con la cabinovia) Mont Seuc e poi Baita Sanon, passando per la pittoresca Schgaguler Schwaige. Una camminata facile ma senza dubbio piena di fascino e poesia!
Escursione invernale: consultare sempre l’Ufficio Turistico per verificare le condizioni del manto nevoso, la fattibilità del percorso e l’equipaggiamento da utilizzare
Dopo aver raggiunto la deliziosa cittadina di Ortisei in Val Gardena, dovremo parcheggiare nei pressi degli impianti che salgono sull’Alpe di Siusi (di fronte all’Hotel Cavallino Bianco) e acquistare subito il nostro ticket a/r (sul sito www.funiviaortisei.eu i prezzi). Le rosse cabine ci porteranno, in meno di 10 minuti, ai 2005 metri di Mont Seuc, dove subito il panorama ci soggiogherà.
Dallo Sciliar al Sella passando per i Denti di Terrarossa, con sosta sui favolosi Sassolungo e Sassopiatto: è questo il paradiso? Se non lo è, sicuramente è molto simile! Possiamo ammirare praticamente tutta l’Alpe di Siusi ed avere un magnifico colpo d’occhio su tutti i traguardi che potremmo raggiungere.
Le mete sono infatti tantissime: il Rifugio Zallinger, il Rifugio Molignon, la Bullaccia, Rauchhutte, Laranzer Schwaige… Ma noi oggi ci accontenteremo di una passeggiata breve, ma assolutamente d’impatto: guadagneremo infatti Baita Sanon.
Iniziamo dunque la nostra discesa lungo il sentiero estivo 9, ben battuto e assai evidente. Volendo, si potrebbe anche utilizzare lo slittino (da noleggiarsi a Ortisei) sino all’Hotel Sonne, oppure servirsi della caratteristica slitta trainata dai cavalli (che troverete proprio all’uscita della cabinovia).
Noi invece procediamo a piedi, ammirando lo stupendo panorama e facendo il pieno di meraviglia. Ma ricordandoci che, al ritorno, questa strada sarà tutta da fare in salita!
Una curva a gomito ci immetterà nella seconda parte del declivio, facendoci entrare in un rado boschetto. Tra i rami però, filtrerà in ogni caso la calda luce del sole che, come una carezza, renderà la nostra passeggiata ancor più spettacolare.
Dopo circa 20 minuti di camminata decisamente tranquilla, ci lasceremo alle spalle gli alberi per incontrare Malga Schgaguler Schwaige (m. 1905), bengodi per i più piccini! In estate è un vero paradiso: piena di animali di cui fare la conoscenza (caprette, conigli, mucche), anche in inverno offre giochi e attività. Vale sicuramente la pena fermarsi per una merenda o thè caldo.
Poi naturalmente dovremo proseguire: qui inizia un dedalo di vie, tutte quante battute, che consentono di arrivare in qualsiasi parte dell’Alpe di Siusi. Noi scendiamo ancora di qualche decina di metri verso il sottostante Hotel Sonne e poi, con molta attenzione, attraversiamo la pista da sci per portarcene al di là.
Scorgeremo quindi una forestale ben lisciata dal gatto delle nevi: eccola, la nostra strada!
Proseguiamo quindi, ora tra vari saliscendi, verso la meta, Baita Sanon. Qua e là compariranno meravigliosi scorci e il Sassolungo e il Sassopiatto non potranno che catalizzare la nostra attenzione.
Senza alcuna fatica, in breve ci ricongiungeremo ad un‘altra traccia battuta proveniente sempre dall‘Hotel Sonne, più bassa della nostra. Ecco, volendo, per il ritorno potremo utilizzare questa, riservandoci punti di vista diversi e scorci differenti.
Baita Sanon (m. 1885) è poco oltre che ci attende, in una posizione davvero idilliaca.
Si trova proprio lungo le piste da sci (e infatti, sempre con circospezione, una di queste dovremo attraversare per guadagnarla) ed offre tanti tavoli per godersi sia il panorama che il caldo sole. E tornare magari a casa con una invidiabile tintarella!
Noi ci siamo goduti il meraviglioso paesaggio, gustandoci un buon succo di mela e un dolce. Qui il menù è molto variegato e adatto a soddisfare ogni tipo palato. Non faticherete certamente a trovare qualcosa che vi piaccia e che vi stuzzichi l’appetito.
Dopo aver indugiato a lungo (come si fa a voler andare via da qui?), saremo pronti per rientrare. ci dirigeremo così verso l’Hotel Sonne, magari appunto scegliendo la via più bassa, quella a cui ci eravamo ricongiunti all’andata. In questo modo, potremo assaporare altre prospettive… Che qui sono tutte spettacolari.
Se poi aspettare con paura la salita che vi ricondurrà a Mont Seuc, non temete. Dall’Hotel Sonne infatti parte una seggiovia che conduce proprio all’arrivo della cabinovia, in maniera tale da evitarvi la fatica. Il ticket si può acquistare tranquillamente in loco oppure anche come combinato con l’ovovia, risparmiando qualcosina (sul sito www.funiviaortisei.eu trovate tutti i prezzi).
E, una volta seduti, non dimenticate di voltarvi: ammirerete un paesaggio che, certamente, si imprimerà indelebilmente nella vostra mente e nel vostro cuore.
Noi siamo, da anni, assidui frequentatori del Family Hotel Posta, in posizione strategica a due passi dalla seggiovia per il Monte Pana. Si tratta di una struttura interamente pensata per le famiglie, con uno stupendo miniclub (Villa Dumbo) che offre un programma variegato, pieno di escursioni nella natura, attività (invernali, come il pattinaggio, o estive, come la visita al maneggio).
Non manca la piscina e la zona benessere, naturalmente accessibile anche ai bambini, con vista superlativa sul Sassolungo. E poi, gli amanti della buona cucina, qui troveranno pane per i loro denti: ottimi piatti infatti vengono proposti giornalmente, per consentire un vero viaggio nel gusto. I bimbi possono scegliere se rimanere coi genitori oppure mangiare tutti assieme con le animatrici nella saletta loro riservata (con menù dedicato).
Lo staff è sempre pronti a esaudire qualsiasi desiderio e non mancano le attività guidate. Con Silvio, in inverno, si va alla scoperta del carosello Dolomiti Superski, mentre in estate si testano le favolose escursioni della zona. E la proprietaria Elisabeth saprà farvi sentire come a casa vostra!