I paesaggi invernali dell’Alta Badia sono davvero eccezionali. Sembra di essere catapultati in una fiaba dove, da un momento all’altro, pare debbano comparire fate e folletti… Oggi effettueremo uno splendido percorso circolare sconfinando in Veneto: dal centro fondo di Armentarola passeggeremo lungo il sentiero delle baite per poi salire sino a Malga Valparola, magico alpeggio sito nel comune di Livinallongo, già in Agordino. Tornando indietro poi per chiudere l’anello dai Pra de Costa (transitando dall’omonimo bar) e rientrando al centro fondo lungo il sentiero per le slitte. Un meraviglioso itinerario che vi rimarrà impresso nel cuore!
Escursione invernale: consultare sempre l’Ufficio Turistico per verificare le condizioni del manto nevoso, la fattibilità del percorso e l’equipaggiamento da utilizzare
Dopo aver parcheggiato la nostra autovettura nell’area sosta del centro fondo di Armentarola (sulla destra salendo verso il Passo di Valparola), saremo già pronti per iniziare la nostra escursione odierna. La passeggiata avviene su strada battuta per cui, in caso di nevicate recenti assenti, sarà possibile affrontarla anche con i soli scarponcini da montagna.
Dicevamo: non appena si inizia a camminare si verrà soggiogati dalla bellezza spettacolare della natura tutt’intorno. Il Piz Dles Conturines (m. 3064) domina la nostra visuale e, più in là, Cima Scotoni chiude l’orizzonte… Sembra davvero di trovarsi all’interno di una favola tanto è magico il bianco paesaggio!
Passeggiamo dunque partendo in senso orario assolutamente in piano. Ci troviamo ai Pra de Sciarè, un’amplissima radura dall’atmosfera incantata. I fondisti sfrecciano sulle piste loro riservate (che talvolta dovremo anche velocemente attraversare) mentre potremo anche udire il tintinnare di campanellini. Sì perché qui transitano anche caratteristiche slitte trainate dai cavalli, per un’esperienza ancor più totalizzante. Ma, come vedremo, le sorprese non sono finite…
Senza fare alcuna fatica, macineremo metri dopo metri, sempre ammaliati dallo splendore del luogo. Alti pini e abeti si alternano a radure, masi a ruscelli: una meraviglia che non pare quasi essere reale. E così, tra un cristallo di ghiaccio e una cascata di neve (che, argentina, precipita dai rami) ci addentreremo definitivamente (per questa prima parte) nel bosco.
Sempre passeggiando di fianco alle piste da sci, arriveremo a un crocicchio. Chi non avesse particolare voglia di far fatica (anche se lo sforzo fisico è davvero ridottissimo) potrebbe già proseguire dritto verso i Pra de Costa mentre invece gli appassionati troveranno pane per i loro denti.
Sì perché proprio da qui parte la deliziosa e facile salita (battuta anche questa) per l’idilliaca Malga Valparola. Sebbene in inverno sia chiusa, offre un panorama pazzesco sul Piz Dles Conturines… Solo per questo, vale senz’altro la pena di salire!
E così, senza troppo fiatone, iniziamo la nostra ascesa. Il primo tratto è anche il più ripido: la strada s’inerpica (per poco, non temete) tra pini e abeti che, pieni di neve, regalano spettacolari cascate argentine. Il rumore è solo quello dei nostri passi che affondano nel candido manto, intervallato dalle risate di gioia dei bimbi: un vero toccasana per il cuore!
Il percorso, dapprima solo all’interno del bosco, pian piano farà comparire, dalle cime degli alberi, anche le splendide vette circostanti. Lasciata alle spalle l’unica erta, ormai il nostro sarà solo un piacevole passeggiare: il bianco tutt’intorno sarà veramente affascinante e abbagliante.
E, dopo circa mezz’oretta dal bivio, il sentiero spianerà e, anzi leggermente scenderà. In fondo, ecco gli alberi sparire e finalmente la magnifica radura di Malga Valparola pararsi dinanzi a noi. Uno spettacolo davvero emozionante: il torrente borbotta proprio di fianco e l’alpeggio ci accoglie in tutta la sua bucolica bellezza.
Dicevamo che Malga Valparola (m. 1747) non è aperta in inverno quindi, qualora aveste fame, dovrete optare per qualcosa al sacco: qualche panca qua e là vi lascerà accomodare baciati dal sole. Un picnic invernale davvero di tutto rispetto!
Qui ci troviamo già in Veneto, nel comune di Livinallongo: volendo, si potrebbe anche continuare (sempre su strada battuta) sino al Passo di Valparola (m. 2192), valico che mette in comunicazione l’Alta Badia con Cortina e l’Agordino. Certamente un’escursione dai panorami magici ma che lasciamo, almeno per oggi, ai più esperti: noi, coi bimbi, ridiscendiamo ai Pra de Sciarè per concludere il nostro itinerario circolare.
Sì perché, una volta tornati al bivio iniziale, la via è ancora lunga!
Chi non si fosse diretto verso Malga Valparola avrebbe continuato dritto e ora è quello che facciamo anche noi. Pian piano, assolutamente senza nessuna pendenza, lasciamo alle spalle il bosco per guadagnare i magnifici Pra de Costa, circondati da un anfiteatro di montagne davvero unico.
Il fondo innevato lascia il posto all’asfalto mentre, intorno, Lavarella e Conturines fanno bella mostra di sé. Dopo aver oltrepassato il Bar Pra de Costa (unico punto di ristoro lungo tutto il percorso: tenetene conto se volete pranzare), si dovrà continuare ancora sino all’Hotel Gran Ancei ove, finalmente, si dovrà voltare a destra.
Si prosegue ancora, su strada asfaltata, sino quasi a guadagnare la statale che sale al Passo di Valparola. Poco prima, l’ampio sentiero battuto ci inviterà a calcarlo, offrendoci ancora un paesaggio davvero degno di nota e assolutamente tranquillissimo.
Ma cos’è questo tintinnare di campanellini? Vi avevamo promesso ancora una sorpresa… Ed eccola! Si perché, da lontano, si vedono arrivare delle slitte trainate da cavalli ma dietro, attaccati, decine e decine di sciatori: cos’è? Si tratta dello skilift naturale più ecologico del mondo!
La lunghissima pista che scende dal Rifugio Lagazuoi (la più estesa del comprensorio) e che transita dal Rifugio Scotoni, termina poco sotto a Capanna Alpina (punto di partenza, in estate, di numerosissime escursioni), alla confluenza della valle con la strada per il Passo di Valparola. E così, non essendoci altri mezzi di trasporto per arrivare alla fermata dello skibus, caratteristiche slitte fanno la spola: davvero geniale e molto particolare. i bimbi rimarranno senza parole!
E così, camminando in piano senza fatica e aspettando di incontrare i cavalli, si perverrà nuovamente al centro fondo di Armentarola, nostro punto di partenza e anche di conclusione del percorso. Ormai non resterà che salire in macchina ma con la grande gioia di aver visto uno dei luoghi più belli e affascinanti dell’Alta Badia.