L‘Alta Badia è un magnifico territorio adagiato tra alcune delle più belle cime delle Dolomiti. Sono davvero innumerevoli le escursioni che è possibile fare, di ogni grado e difficoltà: facili, medie, difficili… Ma soprattutto sono moltissime quelle adatte alle famiglie: divise per località, scopriamole insieme e iniziamo a sognare di ammirare quegli stupendi panorami!
Indice:
La località più a sud del territorio è anche quella che accompagna al Passo di Valparola e al confine con le Dolomiti d’Ampezzo. Grazioso borgo, sorge ai piedi di alcuni dei più bei massicci: Conturines, Lavarella… Uno spettacolo che davvero non conosce confini. San Cassiano è anche molto tranquilla: ideale per le famiglie con i bambini!
L’escursione prende il via da Capanna Alpina, ristoro situato a Plan de l’Ega, a sinistra dopo Armentarola salendo verso il Passo di Valparola. Il sentiero è assai difficile nella sua prima parte: l’ascesa al Col de Locia è difatti parecchio pendente e, da sola, porta via un’oretta abbondante, esigendo una grande fatica.
Una volta però arrivati in cima, che spettacolo! Da un lato, le splendide vette dell’Alta Badia e dall’altro il verdissimo pianoro che, in altre due ore, conduce sino al pittoresco Rifugio Gran Fanes e, oltre, al lago di Limo.
Una meraviglia che davvero non ha eguali: tra le cime di Conturines, Lavarella e Ciampestrin, sembrerà di passeggiare nelle fiabe. Non per niente, questa zona è la culla di una delle più belle leggende delle Dolomiti: il regno di Fanes.
L’escursione al Rifugio Scotoni ha inizio nello stesso punto di quello veso l’Utia de Gran Fanes. Dopo un breve tratto comune, le due passeggiate si separeranno e, per arrivare a destinazione, dovremo voltare a destra.
Il percorso risale quella che è la pista da sci invernale che scende dal Lagazuoi e, in alcuni punti, è davvero molto ripido. Si cammina però tra verdissimi prati e pascoli e, una volta raggiunta la meta, lo spettacolo sarà davvero grandioso.
Uno stupendo e sterminato pianoro infatti ci attende, con anche dei dolcissimi alpaca cui fare visita! Senza dimenticare una sosta appetitosa al Rifugio Scotoni: la sua immensa griglia è ormai diventata mitica!
Leggi l’articolo completo – Rifugio Scotoni, oasi verde per i bambini
Dalla parte opposta alla verde valle della Capanna Alpina si trova la frazione di Armentarola, poche deliziose case. Ma anche diverse incredibili passeggiate: la più famosa è senza dubbio quella che sale al Rifugio Valparola, già in territorio agordino (Livinallongo del Col di Lana).
Si parte dall’Hotel Armentarola e, dopo aver attraversato i pianeggianti e spettacolari Pra de Costa, si inizia la dolce salita (solo un paio di tratti più duri ma molto brevi) in mezzo ad un profumatissimo bosco. Dopo un’oretta di passeggiata, la meta sarà già conquistata!
Ed è bellissimo lasciarsi affascinare da Malga Valparola: tantissimi sono gli animali di cui è possibile fare la conoscenza e lo spazio per un picnic è tantissimo. Oppure anche si potrà assaggiare un piatto tipico con ingredienti a km 0.
Leggo l’articolo completo – Malga Valparola, tra le cime dell’Alta Badia col passeggino
Dopo essere saliti da San Cassiano con le gialle cabine sino a Piz Sorega (sede, tra l’altro, di uno dei parchi Moviment), bisognerà incamminarsi facilmente sino all’Utia de Bioch che, dall’alto della sua collinetta, ci guarda da lontano. Dopo aver oltrepassato il Rifugio Las Vegas, in breve (e dopo una veloce salita) saremo già arrivati alla tappa intermedia, pronti per imboccare il sentiero panoramico.
Sì perché dall’Utia de Bioch al Rifugio Pralongià la vista è davvero sublime: da una parte le vette di Conturines, Lavarella e Sass dla Crusc e dall’altra Sella, Marmolada, Sassongher e Cir. Cosa volere di più?
E il Rifugio Pralongià, superata l’ultima ascesa, sarà pronto per mostrarsi a noi e concederci i suoi lussureggianti prati per un picnic. E offrire ai bimbi un altro parco Moviment dove passare ore spensierate!
Dagli impianti Piz Sorega di San Cassiano, iniziamo a camminare lungo la pista da sci invernale, contrassegnata con il numero 22. Non temete: non si sale “dritti“, ma il sentiero è stato sapientemente elaborato per permettere a tutti di poterne fruire, anche in passeggino.
Tra stupendi panorami, prima entreremo nel bosco per poi uscirne e ammirare una vista ancor più spettacolare. In circa un’oretta e mezza scarsa saremo arrivati: Malga Saraghes (m. 1837) davvero si presenta a noi come un paradiso.
Tantissimi infatti sono i giochi per i bambini sparsi in prati dal verde irlandese. Un piccolo laghetto poi, permette di conoscere tanti animali e passare il tempo esplorando e imparando. Per non parlare poi della cucina: davvero ottima… E con questo panorama, tutto diventa ancor più buono!
Ai piedi del Piz la Ila e al bivio tra la strada che sale a San Cassiano (a sinistra) e a Corvara (a destra) giace la deliziosa La Villa. Tantissime sono le passeggiate che è possibile fare: vogliamo scoprirle insieme?
Dopo essere stati catapultati ai 2100 metri del Piz la Ila (sede dell’ultimo dei parchi Moviment che abbiamo già menzionato), una discesa tra verdissimi prati e pascoli ci attende per immetterci sul lungo pianoro ove cammineremo per raggiungere le nostre tappe intermedie.
Dopo aver fatto visita a diversi animali (che incontreremo nei rifugi), dal Rifugio Tablà dovremo iniziare la salitina finale che ci farà conquistare definitivamente l’Utia de Bioch. E allora, su un sentiero leggermente più ristretto rispetto alla larga forestale percorsa sinora, arriveremo a destinazione.
Per i bimbi tantissimi giochi a destinazione e per mamma e papà bei prati ove sedersi e gustarsi un bucolico picnic. O, perché no, scegliere di assaggiare qualche ottimo piatto della cucina locale.
Leggi l’articolo completo – Da Piz la Ila all’Utia de Bioch, Alta Badia a portata di passeggino
Dopo aver guadagnato il pittoresco villaggio di Rüdeferia sopra La Villa (indicazioni lungo la statale per il Passo di Valparola), pian piano iniziamo la splendida passeggiata che, come indica il nome, ci conduce in uno splendido bosco di larici.
Si cammina con vista superlativa verso le più belle cime dell’Alta Badia, rilassandoci e imparando, attraverso frequenti installazioni didattiche, i segreti e le funzioni di flora e fauna. Vulpis, la mascotte, ci accompagnerà, illustrandoci ed erudendoci su ogni cosa.
E termineremo l’itinerario a Rü, altro caratteristica località sopra San Cassiano: come non desiderare di trasferirsi qui per ammirare ogni giorno uno spettacolo così bello?
Leggi l’articolo completo – Il sentiero dei larici, percorso didattico per bambini in Alta Badia
Per accorciare il percorso (e renderlo fruibile anche dia bambini) si può salire direttamente da La Villa in seggiovia, arrivando così a poca distanza dall’Utia Sponata (m. 1703) che però, comunque, non vedremo.
Imboccato subito il sentiero 5 ( e non 11, che procede in direzione opposta) arriveremo in brevissimo alla base della salita che, senza concederci mai alcuna tregua (con tratti anche belli pendenti) ci permetterà di arrivare, in un’oretta abbondante, sul bucolico Altopiano di Gardenaccia.
E ovviamente, all’omonimo Rifugio Gardenacia (m. 2040): uno spettacolo davvero incredibile. Con moltissimi prati e pascoli: riposarsi e giocare qui è davvero sublime, così come fare un picnic o gustarsi un piatto tipico dal sapore unico.
Leggi l’articolo completo – Rifugio Gardenacia, coi bambini tra le splendide vette dell’Alta Badia
Dopo essere saliti nella parte vecchia di La Villa (La Villa Alta) ed aver parcheggiato alla chiesetta, seguiamo Strada Rottonara sino alla fine del paese, rimanendo nella parte più elevata (quindi non scendendo verso l’Hotel Dolasilla).
Dopo aver attraversato la pista da sci invernale, piano piano continuiamo la nostra passeggiata, inoltrandoci in un bel bosco profumato sino a raggiungere il graziosissimo piccolo abitato di Sotsas.
Da lì, poco manca alla nostra meta, il Lech da Sompunt, che ci apparirà come una visione. Nelle sue limpide acque si specchia infatti il Sass Dla Crusc, uno dei simboli dell’Alta Badia e, sulle sue sponde, potremo perderci in contemplazione. Senza dimenticare il delizioso parco giochi in legno proprio accanto!
La più famosa e modaiola delle cittadine che si trovano in Alta Badia è anche la prima che s’incontra arrivando dal Veneto e da Arabba, transitando sul Passo di Campolongo. Contornata da Sassongher, Sella e Cir, offre panorami da fiaba. Così come le escursioni!
Dopo essere saliti con l’ovovia da Corvara a Col Alto, subito iniziamo la discesa che, in breve, ci porterà in uno stupendo pianoro. Da qui bisognerà immediatamente risalire per raggiungere, in mezzo ad un bel bosco, Piz Arlara, prima tappa della nostra passeggiata.
Si prosegue quindi alla volta del Rifugio Tablà praticamente in piano e poco distante, per poi guadagnare l’Utia de Bioch e quindi percorrere un tratto comune con il sentiero che arriva da Piz la Ila.
Se foste stanchi, potreste anche fermarvi qui mentre i più intrepidi continueranno sino a guadagnare Piz Sorega e i suoi splendidi prati: come non fare un bel pic nic mentre i bimbi giocano nel percorso kneipp del parco Moviment? Assolutamente da non perdere!
Si parte dal campo da golf lungo la strada che, da Corvara, sale verso il Passo Campolongo. Per arrivare all’Utia Punta Trieste utilizzeremo la seggiovia, in maniera da non stancare i più piccini in vista del lungo rientro.
Una volta pronti per iniziare, in circa 40 minuti saremo già arrivati al Rifugio Pralongià, che già abbiamo ampiamente sperimentato in altre escursioni. Sappiamo bene quindi che vi sono prati e pascoli a perdita d’occhio, nonché uno dei parchi Moviment a disposizione per correre e giocare.
La discesa verso Passo Campolongo poi sarà costante e decisamente panoramica. Da non perdere una sosta anche al Rifugio La Marmotta, uno dei ristori più attrezzati per i bimbi di tutta l’Alta Badia! E, per terminare, si può scegliere la ripida scorciatoia in mezzo ai boschi (segnavia 25) oppure la più dolce forestale 24. A voi la decisione!
Leggi l’articolo completo – Rifugio Pralongià, in Alta Badia coi bambini tra prati e cielo
Una volta arrivati al Passo Campolongo, non dovremo fare altro che parcheggiare e salire sulla seggiovia che, in pochissimo, ci condurrà al Rifugio Bec de Roces. Dopo una sosta per ammirare lo splendido panorama sulla Marmolada e sulla catena del Padon (che domina Arabba), piano piano saliamo lungo l’accidentatissimo sentiero comune sia alla nostra meta (lago Boè) che al Rifugio Kostner.
Dicevamo accidentatissimo: i bimbi a piedi andranno aiutati praticamente in tutti i punti (si tratta di un tracciato che passa in mezzo a monoliti altissimi), mentre i genitori coi piccoli sulle spalle dovranno prestare particolare attenzione. Una volta oltrepassata questa parte iniziale, inizierà la lunga traversata che, in un’oretta, condurrà dapprima al pittoresco lago Boè e poi, in meno di dieci minuti, al Piz Boè Alpine Lounge, dove eventualmente pranzare.
E, per rientrare al Passo Campolongo, una facile ma a tratti ripida forestale: non mancate una sosta all’Utia Planfisti. Qui tutto evoca Heidi e le sue caprette: i bambini se ne innamoreranno!
Colfosco è forse il più pittoresco tra i paesini dell’Alta Badia. Sulla strada per Passo Gardena, certamente offre il più bel panorama sul Sella ma non solo: ai piedi di Sassongher e Cir è, di diritto, un punto di partenza ottimale per tante magnifiche passeggiate.
Da Colfosco si raggiunge (con gli impianti) Col Pradat e da lì si inizia l’escursione verso il Rifugio Puez. Inizialmente in buona salita sino alla Forcella di Somafurcia (m. 2366) dove poi spianerà.
E ci troveremo catapultati in un mondo lunare: rocce, sassi, qualche sporadico ciuffo d’erba…La traversata sino alla meta sarà veramente immersa in un paesaggio completamente diverso da quello da cui eravamo partiti.
Dopo aver buttato uno sguardo sullo splendido solco vallivo sotto di noi (la Vallunga), ormai Il Rifugio Puez sarà conquistato: una splendida e gratificate esperienza per grandi e piccini!
Leggi l’articolo completo – Rifugio Puez da Colfosco, coi bambini tra i panorami dell’Alta Badia
Si parte direttamente da Colfosco – Hotel Lujanta, l’ultima costruzione del paese. Si procede subito verso gli impianti che conducono al Rifugio Jimmy e, oltrepassatoli, si continua a camminare tra verdissimi prati.
Il Sella incombe su di noi e, passeggiando sempre senza alcuna fatica, diverrà sempre più vicino sino quasi a toccarlo. Una volta giunti alla base delle cascate si potrà fare un bucolico picnic nella zona attrezzata oppure decidere di spendere cinque minuti per salire al salto d’acqua e ammirarlo (senza passeggino).
Volendo (sempre senza passeggino) si potrebbe effettuare un percorso ad anello imboccando il sentiero per Corvara: ad un certo punto, le indicazioni ci riporteranno a Colfosco senza farci scendere ulteriormente.
Leggi l’articolo completo: Da Colfosco alle cascate del Pisciadù: col passeggino sotto alle pareti del Sella
Come per le cascate del Pisciadù, partiamo dall’Hotel Lujanta ma, questa volta, arriviamo dritti agli impianti e li prendiamo per arrivare al Rifugio Jimmy. Da lì scendiamo brevemente lungo lo stretto sentierino sino a guadagnare gli stupendi prati di fronte all’immensa mole del Sella.
Dopo diversi saliscendi e un’erta finale, il Rifugio Forcelles sarà finalmente alla nostra portata. E che panorama! Oltre al Sella, anche il Sassongher e le vette delle Dolomiti Agordine: la vista si spinge sino a Pelmo e Civetta! Si può mangiare sull’assolata terrazza o fare un delizioso picnic: i bimbi hanno a disposizione un piccolo ma fornito parco giochi.
Da lì, si scende lungo la pista da sci invernale sino a guadagnare, dopo il bivio per il Rifugio Puez, l’Utia Edelweiss, altro paradiso per famiglie con i bambini. Infine una breve discesa ci riporterà a Colfosco: attraversandola tutta, rientreremo infine all’Hotel Lujanta, concludendo il favoloso giro.
Si parte dalla sommità di Passo Gardena, il valico che mette in comunicazione Alta Badia e Val Gardena. La salita per il Rifugio Jimmy è facile e si svolge su di una larga forestale ben battuta: in circa 40 minuti tra verdissimi prati e pascoli, saremo già giunti a destinazione.
Dopo una deliziosa merenda, saremo pronti per continuare: saliamo leggermente sino a guadagnare il sentierino di collegamento col Rifugio Dantercepies che, praticamente in piano, corre sotto le aguzze vette del Cir.
Anche il Rifugio Dantercepies sarà in breve conquistato… E il panorama si apre anche verso la sottostante Val Gardena! Da lì, piano piano, rientreremo a Passo Gardena, sempre con Gruppo del Sella a controllare i nostri passi.
Leggi l’articolo completo – Rifugio Jimmy e Dantercepies: coi bambini tra Val Gardena e Alta Badia
Si parte dal centro di Colfosco e si sale verso gli impianti di Col Pradat (volendo, qualora arrivaste in macchina, potreste anche parcheggiare direttamente a Col Pradat, evitando così l’erta salita dal paese).
Una volta arrivati a Col Pradat, la fatica maggiore sarà fatta: la via procede in moderata salita in mezzo a prati e pascoli sino ad arrivare ai piedi del Sassongher, ove l’Utia Edelweiss è ubicato.
Per i bimbi è a disposizione un piccolo parco giochi mentre per mamma e papà una bella terrazza ove sedersi per regalarsi un ghiotto piatto tipico. Ma anche lo spazio per effettuare un delizioso picnic non manca di certo!
Badia è un altro degli splendidi paesini dell’Alta Badia, uno dei fiori all’occhiello. Tanti i borghi la compongono e il tipico paesaggio colpisce immediatamente il turista: come fa ad essere tutto così bello? E le escursioni sono ancora meglio!
Da Badia si sale fino a conquistare una delle frazioni più remote di tutta l’Alta Badia: Castalta, a ben 1705 metri di quota. Si parcheggia appena fuori dall’abitato (piccolissima area sosta) e si parte alla volta del segnalato Rifugio La Crusc: noi non lo raggiungeremo, ma dovremo comunque, per questa prima parte, seguirne le indicazioni.
Dopo Castalta la strada parte decisa in salita sino a conquistare, dopo qualche tornante, la bucolica Utia Pasciantadù (m. 1828, punto più alto di tutta l’escursione). Non fatevi mancare una fetta di strudel, una favola!
Da qui abbandoniamo il sentiero 13 per il Rifugio La Crusc per il 7A, in discesa, verso i Rifugi Nagler e Lee. Oltrepassato il Lech Dla Le, in brevissimo perverremo alla meta. Che è un paradiso per i bambini: c’è infatti il Summer Park La Crusc, con tanti giochi d’acqua e moltissime installazioni. E infinito spazio per fare un delizioso picnic!
Da Badia si sale alla frazione Valgiarei dove si parcheggia in una minuscola area sosta. Si oltrepassa il paesino e si segue per la Roda de Armentara, sentiero non segnalato con alcun numero.
Dopo un iniziale tratto tra alberi, ecco che il paesaggio si svela, regalandoci una vista incredibile su Gardenaccia, Marmolada, Sassongher e Sass Dla Crusc. Passando attraverso i prati di Valacia, saliamo tra masi e pascoli sino a conquistare il punto più alto della passeggiata a 1901 metri.
E poi nessuna fatica si compirà più sino al Ranch da Andrè (m. 1855): una facile lieve discesa ci attende, regalandoci poi, alla meta, una vista incredibile verso la parte nord della Val Badia, dominata dal Sass de Putia.
Dopo aver guadagnato il Lech da Sompunt ed esserci fermati ad ammirare lo splendido Sass Dla Crusc riflettersi nelle limpide acque, saremo pronti per iniziare la passeggiata.
Si cammina su strada asfaltata sino a Paracia per poi abbandonare la carrozzabile in favore di un classico sentierino (5B) in mezzo a pini e abeti. La passeggiata continua nell’ombreggiato bosco, regalando momenti di spettacolare frescura durante i più caldi giorni estivi.
Dopo essere passati al di sopra dell’abitato di Pedraces, saremo infine arrivati a Maso Runch dove, su prenotazione, è possibile vedere le attività della fattoria e assaggiare latte appena munto. Con la possibilità di divertirsi nel delizioso playground!
La Val è il paesino più a nord dell’Alta Badia e quello più “isolato”. Non temete però: in massimo 15 minuti di auto sarete già a La Villa e a Badia. Anche qui ci sono innumerevoli passeggiate, forse le più autentiche di tutte: l’essere così a sé stante, ha reso l’ambiente maggiormente incontaminato!
Dopo aver raggiunto il minuscolo abitato di Furnacia (indicazioni), proseguiamo ancora un pochino sino ad arrivare al parcheggio ove lasceremo la nostra autovettura.
La strada, inizialmente con vista sul Sass de Putia, giunge quasi subito ai famosissimi prati dell’Armentara: uno spettacolo della natura! Volendo, si potrebbe accorciare la passeggiata e fermarsi qui (e andrebbe bene anche il passeggino) ma noi vi consigliamo di continuare perché ciò che ammirerete vale la fatica!
Dopo i prati dell’Armentara, la forestale sale per superare circa 250 metri di dislivello sino a raggiungere il punto più alto. E da lì una veloce discesa consentirà di guadagnare il Rifugio La Crusc: con la sua chiesetta, è uno dei luoghi più suggestivi di tutta l’Alta Badia. Imperdibili i kaiserschmarren! E nemmeno la grotta della neve, a circa ulteriori 40 minuti di cammino.
Leggi l’articolo completo – Dai prati dell’Armentara al Rifugio La Crusc: coi bambini In Alta Badia
Siamo già fuori dal bacino dell’Alta Badia ma non si può andare in vacanza lì senza fare una capatina anche nella parte più a nord del territorio, quello che conduce verso Brunico oppure verso la Val di Funes transitando per il Passo delle Erbe.
Da San Martino in Badia imbocchiamo la meravigliosa Valle di Longiarù sino ad arrivare all’abitato principale, Longiarù. Lo oltrepassiamo e raggiungiamo il parcheggio di Pares (indicazioni Munt de Furcia) e lì lasciamo la nostra autovettura.
Iniziamo così la salita, dolce ma costante, che incirca due ore ci condurrà a destinazione. La vista non manca mai, dato che le vette fanno capolino da oltre le cime degli alberi ma, una volta arrivati, non si potrà credere ai propri occhi: è davvero uno dei luoghi più belli delle Dolomiti!
Dall’Utia de Ciampcios, volendo, si potrebbe giungere anche a Medalges Alm (ulteriori 300 metri di dislivello e un’ora e mezza di percorrenza). Certo, faticoso: ma ci troveremo quasi all’imbocco della Val di Funes, con le splendide Odle a darci il benvenuto.
Si parte dal Passo delle Erbe, valico che mette in comunicazione Val Badia e Val di Funes. Chi volesse effettuare una facile escursione in passeggino potrebbe tranquillamente fermarsi ai Prà de Putia a 25 minuti circa dalla partenza. Proprio sotto il Sass De Putia, il paesaggio è davvero fiabesco!
Continuando, in poco più di mezz’oretta su facile sentiero (non passegginabile) si perviene alla bucolica Utia de Goma, ove i verdissimi prati fanno da contraltare al blu indaco del cielo. Da qui in poi la fatica si farà sentire: l’ascesa alla Forcella Goma (m. 2111) presenta infatti alcuni tratti abbastanza pendenti.
Ma fortunatamente non si spenderà tutto il fiato disponibile: da Goma infatti la via verso l’Utia Vaciara è breve e pianeggiante. Con un panorama spettacolare: prati e pascoli sono a disposizione, così come un bel parco giochi e spazio per un picnic davvero splendido.
Leggi l’articolo completo – Ai piedi del Sass de Putia: coi bambini all’Utia Vaciara
Partendo dal Passo delle Erbe, da un lato si procede verso l’Utia Vaciara e dall’altro verso il Rifugio Genova. È infatti fattibile l’intero giro intorno al Sass de Putia: noi però possiamo decidere di arrivare sino al Rifugio Genova e ivi fermarci.
Una volta guadagnati i Prà de Putia, volteremo a destra e, dopo poco, la larga forestale si tramuterà in un classico sentierino di montagna. Che dovrà risalire il coinoide sassoso che conduce alla Forcella de Putia: con grande fatica, in un’oretta si supereranno i 300 metri di dislivello, regalandoci un’immensa soddisfazione e un panorama sublime.
In breve perverremo così al Rifugio Genova che, dall’alto dei suoi 2297 metri domina la Val di Funes e le Odle. E per i bimbi un bel parco giochi: tanto divertimento mentre mamma e papà si godono un ottimo piatto tipico o un meritato picnic.
Leggi l’articolo completo – Dal Passo delle Erbe al Rifugio Genova coi bambini
L‘Alta Badia è il regno dei parchi più belli delle Dolomiti! Non li conoscete? Malissimo, urge rimediare! Ma non solo: se piove, cosa si può fare? Scopriamolo insieme!
Pralongià, Piz Sorega e Piz la Ila: i tre parchi Moviment sono l’eccellenza per i bambini in Alta Badia. Realizzati in materiali naturali, regalano ai piccini incredibili momenti di divertimento in un contesto paesaggistico davvero unico.
Ogni parco ha il suo filo conduttore: Piz La Ila è un active park, pensato per chi ama lo sport e per accompagnare i bimbi a scoprirlo ed amarlo. Piz Sorega (coi suoi irresistibili percorsi kneipp) è dedicato ad uno degli animali più noti ormai estinti delle Dolomiti, l’Ursus Ladinicus (incredibilmente vegetariano).
A Pralongià invece, grazie a Spaghettino, si possono scoprire tutti i segreti degli abitanti dei boschi: tanti giochi e pannelli informativi infatti aiutano a comprendere e sapere di più. Piz Sorega e Piz la Ila sono raggiungibili direttamente con gli impianti mentre Pralongià necessita di una passeggiata. Ma ne varrà sicuramente la pena!
Leggi l’articolo completo – Moviment Alta Badia: Piz la Ila, Piz Sorega e Pralongià
Ai piedi del Sass dla Crusc, nel 2017 è stato inaugurato il Summer Park La Crusc, un’altra stupenda zona realizzata in materiali naturali ove i bimbi possono divertirsi e svagarsi a più non posso.
Il filo conduttore del parco sono le leggende ladine: non a caso, proprio dietro l’inconfondibile mole del Sass Dla Crusc, si apre l’Altopiano di Fanes, culla delle più note storie mitiche locali. Diverse installazioni permettono a grandi e piccini di apprendere anche curiosità locali e calarsi ancor più nella magica atmosfera dell’Alta Badia.
Si può pranzare ai Rifugi Nagler e Lee ma non solo. Anche una caccia al tesoro, volendo, ci attende! Qualora vengano recuperati tutti gli oggetti nascosti, si avrà anche diritto ad un premio. Cosa chiedere di più? I bimbi non staranno più nella pelle!
Leggi l’articolo completo – Summer Park La Crusc: meraviglioso parco giochi per bambini in Alta Badia
Se doveste incappare in una giornata di maltempo (ma anche col sole, naturalmente) non potrete esimervi da una visita al Museo Ursus Ladinicus di San Cassiano. Inaugurato nel 2011, vanta ben 3 piani di esposizione, con reperti di ossa, frammenti e bellissime immagini che danno modo di scoprire anche l’origine dei Monti Pallidi.
Ma non è certo finita qui: può Alta Badia non pensare ai bambini? Certo che no! Infatti, ogni mercoledì pomeriggio (nel periodo estivo) vengono organizzati dei laboratori per spiegare meglio ai bimbi la storia di questo grande plantigrado delle caverne.
Mamma e papà potranno lasciare i propri pargoli (a partire dai 5 anni) nelle esperte mani delle guide che, attraverso il gioco e interessanti filmati, li coinvolgeranno, proponendo anche un delizioso laboratorio finale con lavoretto da portare a casa. Storia e svago: il connubio perfetto per imparare!
Per saperne di più: Museo Ursus Ladinicus per famiglie
Avete voglia di provare e far provare ai vostri bimbi un’esperienza diversa? Allora non potete perdervi il trekking con i lama!
Si parte dal centro di La Villa e, tenendo con un laccio il dolce animale, si sale verso la parte alta dell’abitato per poi percorrere il facilissimo sentiero verso il Lech da Sompunt.
Da lì si scenderà all’Utia Paraciora per una rinforzante merenda a base di speck e formaggi, per poi rientrare a La Villa lungo il Tru do l’Ega. Il tutto in circa 3 orette facili e assolutamente divertenti: ad ogni famiglia sarà assegnato un lama, che dovrà essere accompagnato lungo il tragitto e che scandirà, con la sua andatura, i tempi di percorrenza.
E vedrete come cammineranno veloci i bimbi… Copriranno la distanza senza nemmeno accorgersene!
Per saperne di più: Passeggiata con i lama e alpaca
In Alta Badia qualsiasi sistemazione si scelga, ci si troverà benissimo. Hotel, pensione, maso, appartamenti: tutto è davvero perfetto e ogni albergatore si fa in quattro per soddisfare ogni minimo desidero dei propri ospiti. Ecco le strutture che abbiamo testato!
Situato a La Villa, il Dolomit Homes & Hotel è una splendida struttura dal panorama assolutamente superlativo. Ma non solo: oltre alla classica formula tradizionale, vanta anche svariati appartamenti ma con la possibilità di sfruttare il ristorante, per chi preferisse ampi spazi ma con la comodità di non dover cucinare.
Un ampio parco giochi all’aperto, una piscina e la zona barbecue completano l’offerta: in estate poi, per i più piccini, vengono organizzate serate di intrattenimento con lettura di favole. Per calarsi ancor di più nel magico mondo delle leggende dell’Alta Badia!
Per saperne di più – Dolomit Boutique Hotel La Villa
Situato nella frazioncina Costadedoi poco prima di San Cassiano, l’Hotel La Fradora è veramente un paradiso per le famiglie. In posizione assolutamente tranquilla e facilmente raggiungibile, vanta un delizioso giardino con addirittura un tappeto elastico per far svagare i bimbi anche dopo un’escursione.
Ma non solo: è presente anche una sala giochi interna e un centro benessere. Recentemente ristrutturato, la cucina è il suo fiore all’occhiello: piatti legati alla tradizione ladina però sapientemente rivisitati in chiave moderna. L’accoglienza calorosa non potrà che far sentire come a casa e le camere, dotate di zona notte separata per i più piccini, aiutano certamente il riposo notturno.
Per saperne di più: Hotel La Fradora – San Cassiano
Proprio come recita il nome, all’Hotel Melodia del Bosco si possono ascoltare i suoni della natura. Situato in splendida posizione rialzata, domina la vallata e il panorama sul Sas Dla Crusc è davvero imponente e meraviglioso… Ammirare l’enrosadira da qui è un’esperienza assolutamente da provare!
Ma anche il Gardenaccia, dietro la struttura, fa bella mostra di sé, assicurando uno spettacolo unico. E si mangia benissimo: la cucina è ricercata ma combina perfettamente i gusti della tradizione ladina a quelli più internazionali. Non manca poi l’area giochi per bambini, sia interna che esterna.
Per saperne di più: Hotel Melodia del Bosco – Badia
In splendida posizione panoramica, l’Hotel Dolasilla è stato recenemente oggetto di ristrutturazione che ne ha accresciuto e valorizzato gli ambienti. Con un grande parco giochi esterno e una bella sala interna, è sicuramente un’ottima scelta per le famiglie: in più, diverse stanze offrono un ambiente separato per garantire il massimo comfort.
La cucina è sempre molto curata e offre un’ampia gamma di antipasti, primi e secondi piatti. Così come la colazione: davvero super! Imperdibile è anche l’aperitivo di benvenuto settimanale: moltissime prelibatezze vengono offerte dai proprietari che, con l’occasione, conoscono e scambiano due chiacchiere coi loro ospiti.
La zona wellness è davvero senza paragoni: vetrate panoramiche regalano una vista incredibile su Lavarella, Conturines e Sass Dla Crusc. Insomma: assolutamente da provare!
Per saperne di più: Hotel Dolasilla – La Villa
Se invece l’idea di un hotel non vi piacesse, l’Alta Badia ha anche tantissimi masi e agriturismi dove trascorrere la vostra vacanza. In particolare, il Maso Ciablun di La Val è assolutamente ideale per accogliere le famiglie con i bambini!
Situato in panoramica posizione con vista sul Sass De Putia, permette di riscopre un soggiorno lento e a contatto con la natura. Entrare quindi nella stalla a conoscere gli animali, aiutare col fieno e molto altro. E anche gustare una pazzesca colazione con prodotti tipici a km 0!
Per saperne di più: Agriturismo Maso Ciablun – La Val
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L’Alta Badia insomma è davvero una meta assolutamente ideale per le famiglie con i bambini. In più, è anche possibile partecipare alle numerose iniziative che le associazioni turistiche organizzano durante l’estate. Da non perdere la Summer for Kids che, con il suo programma settimanale, è il bengodi per i piccini e non (a partire dai 4 anni), con mille attività per fare amicizia e scoprire la bellezza del territorio in compagnia! Per saperne di più: vacanze in famiglia in Alta Badia (ci sono anche numerosi importanti sconti per i piccoli ospiti)
Inoltre, per qualsiasi informazione ulteriore:
– ecco il link con elencate tutte le associazioni turistiche locali con numeri di riferimento e indirizzi: Uffici Informazioni
– ecco il link ufficiale di Altabadia.org ove si può trovare veramente tutto lo scibile per trascorrere una stupenda vacanza in uno dei luoghi più belli delle Dolomiti!