Lungo le sponde del bellissimo lago di Levico corre un sentiero largo e decisamente rilassante, la Strada del Pescatore. Un percorso facilissimo, pianeggiante e privo di difficoltà: si possono anche ammirare splendidi scorci sulle montagne della Valsugana e ritagliarsi un momento slow per tutta la famiglia. Seguiteci!
Lasciata la nostra autovettura nei pressi dell’Hotel Du Lac ove il parcheggio è su lato strada comunale (delimitato dalle solite strisce blu), subito s’imbocca il larghissimo tracciato che corre lungo la riva (nord) del lago, transitando accanto alla spiaggia che, d’estate, ospita i bagnanti in cerca di un po’ di frescura.
La via procede ampia, con fondo liscio, offrendo romantici scorci tra i canneti. Ad intervalli più o meno regolari (ravvicinati), delle panchine aiutano a riposarsi chi desiderasse effettuare l’itinerario molto lentamente godendosi ogni attimo e ogni respiro, nonché avvistando qualche volatile particolare, che qui trova la sua dimora.
Il lago di Levico, che sorge a 440 metri d’altitudine e si estende per oltre un chilometro quadrato, si formò in tempi relativamente recenti a causa dello sbarramento alluvionale delle acque del rio Vignola e Maggiore, nei pressi del Colle di Tenna (che lo separa dal più grande lago di Caldonazzo e, dal quale, si gode di un meraviglioso panorama sui due bacini). Grazie alla sua pur relativa grandezza, è in grado di favorire la mitigazione del clima, se non in tutta Levico (che sorge più un po’ più in alto), almeno nella parte più prossima alle sue acque.
Passeggiare lungo le rive, nel periodo autunnale come abbiamo fatto noi, consente di ammirare anche gli stupendi colori del foliage, che spaziano dal giallo al rosso intenso. Durante l’estate invece, le fronde degli alberi offrono relax e refrigerio: quasi verrebbe voglia di tuffarsi nelle pescose e limpide acque! E non sarebbe un male: nel 2013, al lago (unico nel Trentino, assieme a quello di Caldonazzo) è stato infatti assegnata la prestigiosa Bandiera Blu, facendone un nuovo e rinomato polo turistico.
La nostra facile camminata può proseguire sino a che non si sia stanchi, alla scoperta di un paesaggio che muta ad ogni passo e che ricorda molto quello di un fiordo… Un modo per trascorrere del tempo assieme ai nostri bimbi e raccontare loro magari qualche favola natalizia, alla ricerca di Babbo Natale, che potremo poi incontrare ai vicinissimi e splendidi mercatini, nel Parco degli Asburgo.
(Si potrebbe compiere l’intero perimetro del lago, tramite un percorso ad anello: continuando, si arriverebbe ad un ponticello in legno, per poi passare sulla riva opposta. Dopo diversi saliscendi e un buon tempo, si tornerebbe all’abitato di Levico, per poi proseguire, su strada asfaltata al punto di partenza – con zaino portabimbo – : noi ci siamo limitati alla riva nord, più semplice ed adatta anche ai passeggini)