Val Ridanna, Racines e Vipiteno sono tre territori meravigliosi, affascinanti ma soprattutto pieni di belle escursioni per bambini. Qui nulla è lasciato al caso, tutto è assolutamente curatissimo e ideale per passeggiate di ogni difficoltà e tipologia. Oggi scopriremo un piccolo angolo di paradiso: da Masseria, ultimo paese della Val Ridanna, saliremo alla bucolica e pittoresca Aglsbodenalm, transitando per la spettacolare gola Burkhardklamm e le sue cascate. Pronti a venire con noi?
- Località di partenza: Masseria – Mondo Miniere
- Parcheggio: alla località di partenza (grande, gratuito)
- Mezzi utilizzati: zaino portabimbo (passeggino da trekking non possibile)
- Tempo medio: un’ora e mezza circa
- Difficoltà: medio
- Dislivello: 300 metri – Masseria m. 1416 – Agslbodenalm m. 1717
- Tipologia di percorso: sentiero in salita dapprima nel bosco con sassi. Poi si esce dalla boscaglia e si entra nella gola Burkhard per ritrovare alberi e roccette. Ultimo tratto in leggerissima discesa su ampia e levigata forestale
Aglsbodenalm: si parte da Masseria, parcheggiando al Mondo Miniere
Una volta arrivati alla fine della Val Ridanna e parcheggiata la nostra autovettura in prossimità del Mondo Miniere, saremo pronti per iniziare l’avventura odierna. Ci dirigiamo così, molto semplicemente, ancora un pochino più avanti, verso il limitare della valle, ove immediatamente scorgeremo la segnaletica per la meta.
Ci incamminiamo quindi facilmente lungo la strada che, poco oltre, si biforca. Continuando dritto, si sale subito verso Aglsbodenalm mentre a sinistra, lungo la strada asfaltata, si prosegue per Stadlalm. Ma non solo! Volendo, si potrebbe optare per effettuare il primo pezzetto su carreggiata e deviare dopo (al secondo tornante), scegliendo quindi un’ascesa più dolce.
E così abbiamo fatto noi: passeggiamo dunque per poche centinaia di metri in direzione Stadlalm, con il naso all’insù per vedere le antiche costruzioni minerarie (ricordiamo che la Val Ridanna fu un importante centro di estrazione, come testimoniano gallerie ed edifici, naturalmente visitabili). Poco dopo, ecco la deviazione: imbocchiamo il segnavia 9 in direzione Grohmannhutte, scendendo poi per un brevissimo tratto sino a ricongiungerci con quello che abbiamo lasciato poco prima.
Il sentiero sale nel fresco bosco: fare attenzione ai tratti resi scivolosi dai rivoli
Il sentiero così s’inoltra in mezzo al freschissimo bosco, ideale quindi per le giornate maggiormente calde. Il fondo, molto dissestato e sassoso, è reso un pochino sdrucciolevole dall’umidità e dai numerosi rivoli che scendono dai pendii… Ma niente paura: nulla di pericoloso, è solo necessaria un pochino di attenzione.
Il bosco si dirada leggermente dopo una ventina di minuti, permettendoci di affiancare il borbottante torrente Ferner. Qui i bambini rimarranno stupiti dalla violenza e dalla forza dell’acqua! E già potremo avere un assaggio di ciò che ci attenderà poco dopo: un ponte infatti ci permette di superare un breve tratto, misurandoci sempre più con la magnificenza della natura.
Non mancherà poi molto che il primo “pezzetto” sarà concluso: sbucheremo infatti in prossimità di una larga forestale, l’ampia carrareccia che sale da Masseria (molto prima però del parcheggio di Mondo Miniere). E dovremo prendere una decisione: se continuare lungo la silvo-pastorale, ampia e tranquilla, oppure scegliere la via più avventurosa nella gola Burkhardklamm.
Cascate Burkhard e gola Burkhardklamm: meraviglia tra ponti, parapetti e torrente impetuoso
Inutile dire che la via più bella e particolare è senza dubbio quella che attraversa il canyon! E così, superato il ponte ligneo, passiamo sotto all’arco che delimita il percorso, lasciandoci alle spalle anche il cancelletto ligneo.
Inizia così una gradevole salita, sempre in mezzo agli alberi, che consente di ammirare le cascate Burkhard (così appellate da Stefan Haller, l’ideatore dell’itinerario, nel 1899 in onore del Presidente dell’Associazione Alpina Austriaca e Tedesca) e il torrente Ferner, sempre molto tumultuoso e impetuoso.
Ponti, parapetti, mulinelli, salti… Una vera meraviglia della natura. La permanenza all’interno della forra sarà sempre troppo breve poiché finirà che i bimbi domanderanno: già basta? Potremo sicuramente dire di aver superato un buon dislivello senza nemmeno accorgercene!
Aglsbodenam: uno stupendo pianoro tra verdissimi prati e pascoli
Manca ora solo l’ultimo tratto. Un altro ponticello ci permetterà di portarci nuovamente sulla destra orografica del Ferner e di ammirare uno stupendo spettacolo. Uno sterminato pianoro con, al suo limitare, la nostra meta: Aglsbodenalm.
Il paesaggio muta radicalmente. Se fino a qualche istante prima ci trovavamo tra grigie rocce e col frastuono dell’acqua nelle orecchie, ora pace e tranquillità ci soggiogano. Gli unici rumori che sentiremo saranno quello dei nostri passi e i campanacci delle mucche, qui in quantità incredibile.
Nessuna fatica ormai ci viene richiesta giacché Agslbodenalm è ormai a portata di vista: dieci minuti e l’avremo infine conquistata!
Aglsbodenalm vanta anche un delizioso pittoresco laghetto ove è possibile pescare
Aglsbodenalm (m. 1717) è una vera chicca per le famiglie con i bambini. Non troppo difficile da raggiungere, vanta un panorama davvero super, un sacco di spazio a disposizione (per esempio per un picnic) e pure un pittoresco laghetto, dove si può anche praticare la pesca. Anzi, si può addirittura chiedere che il nostro “bottino” ci venga cucinato al momento! (Attrezzatura noleggiabile in loco)
Ci si può accomodare e scegliere un buon piatto tipico da consumare o anche solo dissetarsi con un ottimo succo di mela, che in questi ristori altoatesini non manca mai (ed è speciale).
E, una volta mangiato, risposato e fatto il pieno di cotanta bellezza, saremo pronti per rientrare. Volendo, visto che all’andata abbiamo scelto il sentiero più avventuroso, per il ritorno potremmo anche optare per la forestale, più tranquilla ma anche maggiormente lunga. Tenete comunque presente che, per rientrare al parcheggio di Mondo Miniere, sarà necessario comunque prendere una scorciatoia (sentiero 8A, segnalato) poiché l’intera carrareccia giunge sino al borghetto di Gesennen, più a valle rispetto al punto di partenza.
Dove dormire vicino alla Val Ridanna e Racines
Noi siamo stati all’Hotel Almina di Val Giovo, poco lontano dalla Val Ridanna, in un contesto assolutamente meraviglioso. Una valle assolutamente incontaminata, con ancora le mucche che pascolano in paese, con alte montagne ma verdissimi prati…
E l’Hotel Almina è veramente ideale: una stupenda piscina con tanto di scivolo coperto attende tutti i più piccini dopo le escursioni o durante i momenti di pioggia. Miniclub a richiesta e sala giochi sempre aperta completano l’offerta under 12, mentre per mamma e papà non manca il centro benessere. Con anche una cucina variegata e tipica allo stesso tempo!