Trentino

Acqua e Faggi, percorso sensoriale coi bambini a Fai della Paganella

Oggi andremo alla scoperta del percorso tematico Acqua e Faggi di Fai della Paganella: un sentiero davvero suggestivo, immerso in stupendi boschi di faggi, tra ruscelli gorgoglianti ed una natura esplosiva…camminare tra gli alberi non è mai stato tanto affascinante!

  • Località di partenza: Seraia
  • Parcheggio: alla località di partenza (piccolo, gratuito)
  • Mezzi utilizzati: zaino portabimbo (passeggino non possibile per tratti sconnessi e scalini)
  • Tempo medio: un’ora circa (percorso ad anello)
  • Difficoltà: facile

Dopo aver lasciato la propria autovettura in località Seraia (raggiungibile seguendo dapprima le indicazioni per l’Agriturismo Filo d’Erba e poi seguendo parte del Percorso dell’Otto, sino ad arrivare alla Baita del Carlon) subito ci addentriamo, grazie alla stradina di collegamento, nel magnifico faggeto, dove sembra già di essere in un mondo incantato: Acqua e Faggi può essere effettuato sia in senso orario che antiorario, dal momento che si ritornerà comunque sempre al punto di partenza.

Immediatamente ci troviamo nel punto più suggestivo della nostra passeggiata; siamo infatti nel bellissimo faggeto di Fai della Paganella e due lettini in legno ci aspettano per regalarci un’esperienza davvero magica: sdraiandoci, potremo vedere le cime degli alberi ondeggiare, nonché ascoltare il rumore caratteristico delle foglie mosse dal vento (una musica naturale)…si potrebbe già rimanere qui delle ore in completo relax!

Ma noi proseguiamo ed arriviamo subito ad una casetta in legno: i bimbi entreranno ed usciranno immedesimandosi in chissà che giochi…mentre mamma e papà si godonranno ancora l’esperienza bellissima della fresca aria del bosco, aguzzando l’udito verso il ruscelletto che scorre poco distante; è interessante sapere che questo è uno dei pochi punti ove si può vedere scorrere un corso d’acqua a Fai della Paganella: l’altopiano su cui sorge infatti, è di origine carsica e quindi spesso le acque tendono ad essere sotterranee (moltissime infatti sono grotte, caverne e voragini naturali, perlopiù ancora inesplorate).

E dopo una salita lungo un suggestivo sentiero (ed aver salito anche qualche scalino), Acqua e Faggi ci presenta uno dei punti più belli dell’intero percorso: tra i rami ecco comparire una cascata, che catalizzerà l’attenzione di grandi e piccini; continuando, un grazioso ponticello ci consentirà addirittura d’oltrepassarla, non senza prima essersi fermati a contemplare il rilassante bucolico paesaggio.

La passeggiata prosegue in mezzo al bosco, superando con alcune ascese alcuni metri di dislivello; in breve, ci si troverà a metà, ove esiste anche il collegamento con l’altrettanto bello e panoramico Percorso dei Reti (fattibile invece con passeggino, che conduce alla scoperta degli antichi luoghi abitati dalla popolazione di origine Etrusca, nonché ai resti di un antico insediamento); la fresca ombra ci accompagna sempre, regalandoci un fantastico sollievo (ideale in estate col gran caldo).

Da qui si torna a scendere e, dopo alcuni passaggi un po’ più pendenti, un nuovo dono di questo splendido percorso: una “torretta d’osservazione” sulla Valle dell’Adige, circa 650 metri più in basso! I bimbi dovranno essere naturalmente tenuti per mano, e potranno così anch’essi ammirare lo stupendo panorama offerto, anche se siamo certi che saranno certamente più interessati a correre nel bosco e a divertirsi con le foglie.

Ancora qualche minuto di cammino e si guadagnerà punto di partenza, il bellissimo faggeto con i letti per il relax: ormai Acqua e Faggi è terminato, ma certamente saremo talmente soddisfatti d’aver voglia di ritornare quanto prima!

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